Attraverso il cospicuo carteggio della famiglia Pes di Villamarina conservato presso l'Archivio Storico della Città di Torino emergono tre personaggi celebri nella Storia del Risorgimento. Emanuele Pes di Villamarina (1777-1852), generale e amico di Carlo Alberto che a solo un anno dalla sua incoronazione lo nominerà ministro di Guerra e di Marina, in seguito di Sardegna e incaricato degli affari di Polizia. Interessantissime le lettere scambiate tra il re e il suo ministro da cui emerge una solida amicizia. Salvatore Pes di Villamarina (1808-1877), figlio di Emanuele, intraprende la carriera diplomatica. Tra il 1848 e il 1852 è a Firenze; dal 1852 al 1859 è a Parigi e assieme a Cavour partecipa al celebre congresso di pace al termine della guerra di Crimea; nel 1860, anno della spedizione di Garibaldi in Sicilia è a Napoli. Tra il 1862 e il 1868 è nominato prefetto di Milano, durante gli importanti anni di assestamento del regno italiano. Gli ultimi anni a Torino, è attivissimo a livello di associazionismo, a favore dell'istruzione popolare obbligatoria e contro la pena di morte. Sarà Salvatore, coadiuvato da Nicomede Bianchi, a dare forma all'archivio familiare, estrapolando le lettere autografe ricevute da Cavour, Massimo ed Emanuele Tapparelli d'Azeglio, Dabormida, Cibrario, conservandole a parte e occultando le testimonianze della sua progressiva sostituzione a Parigi da parte di Nigra. Emanuele Pes di Villamarina, detto marchese di Montereno (1834-1891), figlio di Salvatore, abbandona la carriera diplomatica per quella artistica e diventa cavaliere d'onore di Margherita di Savoia. Assieme alla moglie Paola assistono la regina nei momenti pubblici e privati attraverso una sincera e profonda amicizia, testimoniata dalle numerose lettere autografe di Margherita. A seguito della morte di Montereno e di Paola il carteggio familiare segue a Genova una delle figlie della coppia, Umberta, andata in sposa al marchese Spinola. A partire dagli anni Settanta del Novecento, le Carte Pes di Villamarina ritornano a Torino, presso l'Archivio Storico della città di Torino, ricevono una prima inventariazione dal prof. Nada ma nel corso degli anni subiscono anche depauperamenti. Durante il presente lavoro di ricerca e di tesi si è provveduto a realizzare una schedatura completa del fondo per renderlo finalmente disponibile agli studiosi.

La famiglia Pes di Villamarina attraverso il carteggio conservato presso l'Archivio Storico della Città di Torino (fine XVIII secolo- 1926)

CATALANO, ALESSIA
2016/2017

Abstract

Attraverso il cospicuo carteggio della famiglia Pes di Villamarina conservato presso l'Archivio Storico della Città di Torino emergono tre personaggi celebri nella Storia del Risorgimento. Emanuele Pes di Villamarina (1777-1852), generale e amico di Carlo Alberto che a solo un anno dalla sua incoronazione lo nominerà ministro di Guerra e di Marina, in seguito di Sardegna e incaricato degli affari di Polizia. Interessantissime le lettere scambiate tra il re e il suo ministro da cui emerge una solida amicizia. Salvatore Pes di Villamarina (1808-1877), figlio di Emanuele, intraprende la carriera diplomatica. Tra il 1848 e il 1852 è a Firenze; dal 1852 al 1859 è a Parigi e assieme a Cavour partecipa al celebre congresso di pace al termine della guerra di Crimea; nel 1860, anno della spedizione di Garibaldi in Sicilia è a Napoli. Tra il 1862 e il 1868 è nominato prefetto di Milano, durante gli importanti anni di assestamento del regno italiano. Gli ultimi anni a Torino, è attivissimo a livello di associazionismo, a favore dell'istruzione popolare obbligatoria e contro la pena di morte. Sarà Salvatore, coadiuvato da Nicomede Bianchi, a dare forma all'archivio familiare, estrapolando le lettere autografe ricevute da Cavour, Massimo ed Emanuele Tapparelli d'Azeglio, Dabormida, Cibrario, conservandole a parte e occultando le testimonianze della sua progressiva sostituzione a Parigi da parte di Nigra. Emanuele Pes di Villamarina, detto marchese di Montereno (1834-1891), figlio di Salvatore, abbandona la carriera diplomatica per quella artistica e diventa cavaliere d'onore di Margherita di Savoia. Assieme alla moglie Paola assistono la regina nei momenti pubblici e privati attraverso una sincera e profonda amicizia, testimoniata dalle numerose lettere autografe di Margherita. A seguito della morte di Montereno e di Paola il carteggio familiare segue a Genova una delle figlie della coppia, Umberta, andata in sposa al marchese Spinola. A partire dagli anni Settanta del Novecento, le Carte Pes di Villamarina ritornano a Torino, presso l'Archivio Storico della città di Torino, ricevono una prima inventariazione dal prof. Nada ma nel corso degli anni subiscono anche depauperamenti. Durante il presente lavoro di ricerca e di tesi si è provveduto a realizzare una schedatura completa del fondo per renderlo finalmente disponibile agli studiosi.
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