This thesis work has as its main objective the analysis of illness awareness (insight) among patients with eating disorders, particularly anorexia nervosa. The following paper, illustrates empirical research aimed at adapting and validating in an Italian context an interview: the Schedule for the assessment of insight in eating disorders (SAI-ED) developed to measure the level of insight in patients diagnosed with anorexia nervosa. In this research, the correlations between insight and active denial of the illness in association with clinical characteristics of the patient(s) are examined. Finally, the impact of the degree of anxiety and depression levels in relation to eating symptoms and insight on the presence of eating disorder symptoms was assessed. The level of insight was measured with a self-administered questionnaire, the Beck Cognitive Insight Scale (BCIS), and a semi-structured interview, the Schedule for the assessment of insight in eating disorders (SAI-ED). Since the processes through which insight is expressed are influenced by cognitive function, all study participants will complete a short battery designed to estimate cognitive integrity in subjects without intellectual impairment, the Montreal Cognitive Assessment (MoCA). Proven self-administered questionnaires will be used to measure comorbidity for anxiety and depression. The study sample includes 153 participants, of which 35 cases with an eating disorder and 118 healthy controls. The majority of cases are diagnosed with anorexia nervosa, including 15 diagnosed with restricter anorexia nervosa (AN-R [43%]), 9 diagnosed with binge purge anorexia nervosa (AN-BP [26%]), and 11 [31%] diagnosed with atypical anorexia nervosa or unspecified eating disorder. Of the sample, 92% were female subjects, aged between 18 and 41 years. The results show that the SAID-ED in its Italian version shows moderate to good reliability, with good agreement between assessors for most of the items. The total clinical sample shows a high food symptom score compared to healthy controls, and a high tendency for denial. The results of the study indicate that patients diagnosed with anorexia nervosa in the active phase show a certain degree of disease awareness, which is, however, never full. Only 21 % of the participants diagnosed with anorexia show insight levels corresponding to good disease awareness. As expected, AN-R patients showed lower levels of insight than AN-BP patients. The tendency to deny eating disorder symptoms is associated with levels of anxiety and depression among both controls and cases diagnosed with anorexia nervosa, which seems to indicate that the tendency to deny eating disorder symptoms is accompanied by a certain degree of subjective psychological distress. In the light of the results that emerged, a future extension of the sample and the involvement of subjects with a diagnosis other than anorexia nervosa (AN) would appear useful. Our study opens up the possibility of further investigating changes in the level of insight during treatment and whether this affects the outcome of treatment.

Questo lavoro di tesi ha come obiettivo principale l'analisi della consapevolezza di malattia (insight) tra i pazienti con disturbi alimentari, in particolare dell'anoressia nervosa. Il seguente elaborato, illustra una ricerca empirica volta ad adattare e validare in contesto italiano un'intervista: la "Schedule for the assessment of insight in eating disorders" (SAI-ED) sviluppata per misurare il livello di insight in pazienti con diagnosi di anoressia nervosa. In questa ricerca sono esaminate le correlazioni tra insight e negazione attiva della malattia in associazione a caratteristiche cliniche dei/delle pazienti. Infine, è stato valutato l'impatto del grado dei livelli di ansia e depressione in relazione ai sintomi alimentari e all'insight rispetto alla presenza di sintomi di disturbo alimentare. Il livello di insight è stato misurato con un questionario autosomministrato, la Beck Cognitive Insight Scale (BCIS), e una intervista semistrutturata, la Scheda per la valutazione dell'insight nei disturbi alimentari (Schedule for the assessment of insight in eating disorders - SAI-ED). Dal momento che i processi attraverso i quali si esprime l'insight sono influenzati dalle funzioni cognitive, tutti i partecipanti allo studio completeranno una batteria breve volta a stimare l'integrità cognitiva in soggetti privi di deficit intellettivi, il Montreal Cognitive Assessment (MoCA). Per la misurazione della comorbidità per ansia e depressione saranno utilizzati questionari autosomministrati di provata validità. Il campione dello studio comprende 153 partecipanti, di cui 35 casi di disturbo alimentare e 118 controlli sani. I casi sono in maggioranza con diagnosi di anoressia nervosa, di cui 15 con diagnosi di anoressia nervosa restricter (AN-R [43%]), 9 con diagnosi di anoressia nervosa binge purge (AN-BP [26%]), e 11 [31%] con diagnosi di anoressia nervosa atipica o disturbo alimentare senza specificazione. Il 92% del campione è composto da soggetti di sesso femminile, con età compresa tra 18 e 41 anni. I risultati mostrano che la SAID-ED nella sua versione italiana mostra una affidabilità da moderata a buona, con buon accordo tra valutatori per la maggior parte degli items che lo compongono. Il campione clinico totale mostra un punteggio elevato di sintomi alimentari rispetto ai controlli sani, e alta tendenza alla negazione. I risultati dello studio indicano che i pazienti con diagnosi di anoressia nervosa in fase attiva mostrano un certo grado di consapevolezza di malattia, che non è tuttavia mai piena. Solo il 21% delle partecipanti con diagnosi di anoressia manifesta livelli di insight corrispondenti a una buona consapevolezza di malattia. Come atteso, le pazienti con AN-R mostravano livelli di insight inferiori a quelli manifestati dalle pazienti con AN-BP. La tendenza a negare i sintomi di disturbo alimentare si associa ai livelli di ansia e depressione sia tra i controlli che tra i casi con diagnosi di anoressia nervosa, e ciò sembra indicare che la tendenza a negare i sintomi di disturbo alimentare si accompagni a un certo grado di sofferenza psicologica soggettiva. Alla luce dei risultati emersi, appare utile una futura estensione del campione e il coinvolgimento di soggetti che abbiano diagnosi diversa dall'anoressia nervosa (AN). Il nostro studio apre alla possibilità di indagare ulteriormente sulle modificazioni del livello di insight durante il trattamento e se questo incida sull'esito delle cure.

Insight nell'anoressia nervosa: Proprietà psicometriche della versione italiana della scheda per la valutazione dell'insight nei disturbi alimentari (SAI-ED)

MASSA, ANNALISA
2022/2023

Abstract

Questo lavoro di tesi ha come obiettivo principale l'analisi della consapevolezza di malattia (insight) tra i pazienti con disturbi alimentari, in particolare dell'anoressia nervosa. Il seguente elaborato, illustra una ricerca empirica volta ad adattare e validare in contesto italiano un'intervista: la "Schedule for the assessment of insight in eating disorders" (SAI-ED) sviluppata per misurare il livello di insight in pazienti con diagnosi di anoressia nervosa. In questa ricerca sono esaminate le correlazioni tra insight e negazione attiva della malattia in associazione a caratteristiche cliniche dei/delle pazienti. Infine, è stato valutato l'impatto del grado dei livelli di ansia e depressione in relazione ai sintomi alimentari e all'insight rispetto alla presenza di sintomi di disturbo alimentare. Il livello di insight è stato misurato con un questionario autosomministrato, la Beck Cognitive Insight Scale (BCIS), e una intervista semistrutturata, la Scheda per la valutazione dell'insight nei disturbi alimentari (Schedule for the assessment of insight in eating disorders - SAI-ED). Dal momento che i processi attraverso i quali si esprime l'insight sono influenzati dalle funzioni cognitive, tutti i partecipanti allo studio completeranno una batteria breve volta a stimare l'integrità cognitiva in soggetti privi di deficit intellettivi, il Montreal Cognitive Assessment (MoCA). Per la misurazione della comorbidità per ansia e depressione saranno utilizzati questionari autosomministrati di provata validità. Il campione dello studio comprende 153 partecipanti, di cui 35 casi di disturbo alimentare e 118 controlli sani. I casi sono in maggioranza con diagnosi di anoressia nervosa, di cui 15 con diagnosi di anoressia nervosa restricter (AN-R [43%]), 9 con diagnosi di anoressia nervosa binge purge (AN-BP [26%]), e 11 [31%] con diagnosi di anoressia nervosa atipica o disturbo alimentare senza specificazione. Il 92% del campione è composto da soggetti di sesso femminile, con età compresa tra 18 e 41 anni. I risultati mostrano che la SAID-ED nella sua versione italiana mostra una affidabilità da moderata a buona, con buon accordo tra valutatori per la maggior parte degli items che lo compongono. Il campione clinico totale mostra un punteggio elevato di sintomi alimentari rispetto ai controlli sani, e alta tendenza alla negazione. I risultati dello studio indicano che i pazienti con diagnosi di anoressia nervosa in fase attiva mostrano un certo grado di consapevolezza di malattia, che non è tuttavia mai piena. Solo il 21% delle partecipanti con diagnosi di anoressia manifesta livelli di insight corrispondenti a una buona consapevolezza di malattia. Come atteso, le pazienti con AN-R mostravano livelli di insight inferiori a quelli manifestati dalle pazienti con AN-BP. La tendenza a negare i sintomi di disturbo alimentare si associa ai livelli di ansia e depressione sia tra i controlli che tra i casi con diagnosi di anoressia nervosa, e ciò sembra indicare che la tendenza a negare i sintomi di disturbo alimentare si accompagni a un certo grado di sofferenza psicologica soggettiva. Alla luce dei risultati emersi, appare utile una futura estensione del campione e il coinvolgimento di soggetti che abbiano diagnosi diversa dall'anoressia nervosa (AN). Il nostro studio apre alla possibilità di indagare ulteriormente sulle modificazioni del livello di insight durante il trattamento e se questo incida sull'esito delle cure.
ITA
This thesis work has as its main objective the analysis of illness awareness (insight) among patients with eating disorders, particularly anorexia nervosa. The following paper, illustrates empirical research aimed at adapting and validating in an Italian context an interview: the Schedule for the assessment of insight in eating disorders (SAI-ED) developed to measure the level of insight in patients diagnosed with anorexia nervosa. In this research, the correlations between insight and active denial of the illness in association with clinical characteristics of the patient(s) are examined. Finally, the impact of the degree of anxiety and depression levels in relation to eating symptoms and insight on the presence of eating disorder symptoms was assessed. The level of insight was measured with a self-administered questionnaire, the Beck Cognitive Insight Scale (BCIS), and a semi-structured interview, the Schedule for the assessment of insight in eating disorders (SAI-ED). Since the processes through which insight is expressed are influenced by cognitive function, all study participants will complete a short battery designed to estimate cognitive integrity in subjects without intellectual impairment, the Montreal Cognitive Assessment (MoCA). Proven self-administered questionnaires will be used to measure comorbidity for anxiety and depression. The study sample includes 153 participants, of which 35 cases with an eating disorder and 118 healthy controls. The majority of cases are diagnosed with anorexia nervosa, including 15 diagnosed with restricter anorexia nervosa (AN-R [43%]), 9 diagnosed with binge purge anorexia nervosa (AN-BP [26%]), and 11 [31%] diagnosed with atypical anorexia nervosa or unspecified eating disorder. Of the sample, 92% were female subjects, aged between 18 and 41 years. The results show that the SAID-ED in its Italian version shows moderate to good reliability, with good agreement between assessors for most of the items. The total clinical sample shows a high food symptom score compared to healthy controls, and a high tendency for denial. The results of the study indicate that patients diagnosed with anorexia nervosa in the active phase show a certain degree of disease awareness, which is, however, never full. Only 21 % of the participants diagnosed with anorexia show insight levels corresponding to good disease awareness. As expected, AN-R patients showed lower levels of insight than AN-BP patients. The tendency to deny eating disorder symptoms is associated with levels of anxiety and depression among both controls and cases diagnosed with anorexia nervosa, which seems to indicate that the tendency to deny eating disorder symptoms is accompanied by a certain degree of subjective psychological distress. In the light of the results that emerged, a future extension of the sample and the involvement of subjects with a diagnosis other than anorexia nervosa (AN) would appear useful. Our study opens up the possibility of further investigating changes in the level of insight during treatment and whether this affects the outcome of treatment.
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