L'argomento trattato in questa tesi riguarda una tematica, seppur molto delicata e difficile da affrontare in quanto spesso scomoda, inerente alla questione di come con il passare degli anni, durante tutto l'arco della storia fino ad oggi, la violenza sia diminuita. Una riduzione che non ha portato alla scomparsa della crudeltà, ma che invece è un dato di fatto, riscontrabile su vaste scale con dati oggettivi. L'interesse legato a tale questione lo si deve a Steven Pinker (18 Settembre 1954), psicologo cognitivo statunitense che nel suo libro ¿Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l'epoca più pacifica della storia¿ vuol dimostrare come in passato lo stile di vita sulla terra sia stato molto più violento e devastante di oggi, sebbene molti continuino ad asserire il contrario e nonostante quanto avvenuto nel XX secolo, tra le due guerre mondiali, abbia dato l'ennesima dimostrazione di quanto l'uomo possa essere estremamente malvagio e violento. Egli utilizzando un approccio scientifico, provando cioè a spiegare il perché le cose avvengono, ha cercato di capire ed indagare ¿il declino della violenza¿ prendendo in considerazione gli Stati, le nazioni, la famiglia, le tribù, i villaggi. Rifacendosi alla teoria della mente, la scienza cognitiva e altre scienze della natura umana, lo psicologo parte dal presupposto che la mente sia un insieme di facoltà cognitive ed emotive molto complesse situate nel cervello e alcune di queste facoltà rendono un individuo più incline rispetto ad un altro a diversi tipi di violenza. Ci sono però altre facoltà che indurrebbero la persona alla pace e alla socializzazione. Nel libro sopra citato, l'autore fornisce delle spiegazioni analizzando i dati e cercando di capire come le forze esogene presenti nella storia abbiano modificato le facoltà mentali degli individui a tal punto da consentire questo netto declino della violenza. In questa tesi verranno approfonditi dettagliatamente il pensiero e le motivazioni dello psicologo. Le principali tematiche che verranno affrontate porteranno a prendere in considerazione quelle che Pinker chiama ¿sei tendenze¿, ¿cinque demoni interiori¿, ¿quattro migliori angeli¿ e ¿cinque forze storiche¿.
Il declino della violenza. I demoni interiori e i migliori angeli nell'analisi di Steven Pinker
GOMENA, VALERIA
2016/2017
Abstract
L'argomento trattato in questa tesi riguarda una tematica, seppur molto delicata e difficile da affrontare in quanto spesso scomoda, inerente alla questione di come con il passare degli anni, durante tutto l'arco della storia fino ad oggi, la violenza sia diminuita. Una riduzione che non ha portato alla scomparsa della crudeltà, ma che invece è un dato di fatto, riscontrabile su vaste scale con dati oggettivi. L'interesse legato a tale questione lo si deve a Steven Pinker (18 Settembre 1954), psicologo cognitivo statunitense che nel suo libro ¿Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l'epoca più pacifica della storia¿ vuol dimostrare come in passato lo stile di vita sulla terra sia stato molto più violento e devastante di oggi, sebbene molti continuino ad asserire il contrario e nonostante quanto avvenuto nel XX secolo, tra le due guerre mondiali, abbia dato l'ennesima dimostrazione di quanto l'uomo possa essere estremamente malvagio e violento. Egli utilizzando un approccio scientifico, provando cioè a spiegare il perché le cose avvengono, ha cercato di capire ed indagare ¿il declino della violenza¿ prendendo in considerazione gli Stati, le nazioni, la famiglia, le tribù, i villaggi. Rifacendosi alla teoria della mente, la scienza cognitiva e altre scienze della natura umana, lo psicologo parte dal presupposto che la mente sia un insieme di facoltà cognitive ed emotive molto complesse situate nel cervello e alcune di queste facoltà rendono un individuo più incline rispetto ad un altro a diversi tipi di violenza. Ci sono però altre facoltà che indurrebbero la persona alla pace e alla socializzazione. Nel libro sopra citato, l'autore fornisce delle spiegazioni analizzando i dati e cercando di capire come le forze esogene presenti nella storia abbiano modificato le facoltà mentali degli individui a tal punto da consentire questo netto declino della violenza. In questa tesi verranno approfonditi dettagliatamente il pensiero e le motivazioni dello psicologo. Le principali tematiche che verranno affrontate porteranno a prendere in considerazione quelle che Pinker chiama ¿sei tendenze¿, ¿cinque demoni interiori¿, ¿quattro migliori angeli¿ e ¿cinque forze storiche¿.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53171