The possibility for the Bank of Italy to impose administrative penalties and, in the most serious cases, to impose extraordinary measures against persons who commit particular irregularities, meets the need for it to supervise the sound and prudent management of banks and intermediaries Financial, thus guaranteeing stability not only at the level of a single entity but, above all, at the level of the entire financial system. The creation of the European Banking Union and the consequent creation of the Single Supervisory Mechanism has introduced important new developments at European level regarding supervision and sanctioning procedures; In particular, the European Central Bank has assigned significant supervisory tasks to banks, circumscribing Bank of Italy's supervisory and sanctioning tasks to "less significant" banks. In the light of the foregoing, the paper proposes, first of all, to illustrate the Banca d'Italia activation sanction procedure, taking into account the changes made to the measure adopted in 2016 seeking to bring the Italian sanctioning procedure into line with the Rules defined at European level. In the second part, however, the sanctions imposed in the last two years 2015-2016 are analyzed.
La possibilità per la Banca d'Italia di irrogare sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, di attivare provvedimenti straordinari nei confronti dei soggetti che commettono particolari irregolarità, risponde all'esigenza della stessa di vigilare sulla sana e prudente gestione delle banche e degli intermediari finanziari, garantendo così la stabilità non solo a livello di singolo ente ma, soprattutto, a livello di intero sistema finanziario. La creazione dell'Unione Bancaria Europea, e la conseguente nascita del Meccanismo di Vigilanza Unico, ha introdotto importanti novità a livello Europeo in tema di vigilanza e procedura sanzionatoria; in particolare sono stati attribuiti alla Banca Centrale Europea i compiti di vigilanza sulle banche significative, circoscrivendo i compiti di vigilanza e sanzionatori di Banca d'Italia alle banche ¿less significant¿. Alla luce di quanto sopra scritto, l'elaborato si propone quindi di illustrare, in un primo momento, la procedura sanzionatoria attivabile Banca d'Italia, tenuto conto delle modifiche apportate con il provvedimento adottato nel 2016 che cerca di uniformare la procedura sanzionatoria italiana alle regole definite a livello europeo. Nella seconda parte, invece, vengono analizzate le sanzioni irrogate nell'ultimo biennio 2015-2016.
BANCA D'ITALIA: PROCEDURA SANZIONATORIA E SANZIONI
MANFREDI, GIULIA
2016/2017
Abstract
La possibilità per la Banca d'Italia di irrogare sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, di attivare provvedimenti straordinari nei confronti dei soggetti che commettono particolari irregolarità, risponde all'esigenza della stessa di vigilare sulla sana e prudente gestione delle banche e degli intermediari finanziari, garantendo così la stabilità non solo a livello di singolo ente ma, soprattutto, a livello di intero sistema finanziario. La creazione dell'Unione Bancaria Europea, e la conseguente nascita del Meccanismo di Vigilanza Unico, ha introdotto importanti novità a livello Europeo in tema di vigilanza e procedura sanzionatoria; in particolare sono stati attribuiti alla Banca Centrale Europea i compiti di vigilanza sulle banche significative, circoscrivendo i compiti di vigilanza e sanzionatori di Banca d'Italia alle banche ¿less significant¿. Alla luce di quanto sopra scritto, l'elaborato si propone quindi di illustrare, in un primo momento, la procedura sanzionatoria attivabile Banca d'Italia, tenuto conto delle modifiche apportate con il provvedimento adottato nel 2016 che cerca di uniformare la procedura sanzionatoria italiana alle regole definite a livello europeo. Nella seconda parte, invece, vengono analizzate le sanzioni irrogate nell'ultimo biennio 2015-2016.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/53124