The grapevine (V. vinifera L.) cultivation, more than any other crop in Europe, uses phytosanitary products to safe the harvest. The development of grape varieties resistant to pathogens through traditional breeding, supported by new knowledge and molecular instruments, has appeared to be one of the most effective solutions for control the diseases and reduce the agrochemicals use. The CREA-VE of Conegliano (Treviso) has recently started a breeding program for introduce some resistance loci in regional viticultural germplasm. The aim is to get new varieties resistant to P. viticola and E. necator able to increase the viticultural productions sustainability and to valorize the varieties selected over centuries from the territory. In 2014 was carried out a cross between the local cultivar Raboso Piave (maternal parent) and Solaris (pollen donor) a grape variety resistant to downy and powdery mildew. The conserved seeds were put to germinate in 2015 and have provided more than 1100 plants. Only a part of the progeny was grown during the successive vegetative seasons. In 2016 the remaining 535 plants were characterized through MAS for the loci Rpv10 for the resistance to downy mildew and Ren3 to powdery mildew. Plant material sampling and DNA extraction proceedings by 96 sample plates have been proved to be very influential on the final DNA quality and thus on successive analysis phases. The best amplification conditions were reached after a series of trials: for each genotype was performed only a Multiplex PCR utilizing 5 recent GF group SSR markers associated to the loci (3 to Rpv10 and 2 to Ren3). Markers have been demonstrated differently informative about resistances in this population but overall they appeared technically ideal and effective in following the loci. Fragments were read by capillary electrophoresis and the alleles collection automated by software: about 5350 values were obtained. The presence of irregular profiles and the genotypes distribution have been verified and no irregularity were found; with the data analysis emerged the presence of 26 recombinants for the loci Rpv10 e Ren3. Finally were conserved 230 interesting individuals carrying both the resistances or having only the resistance locus to downy mildew. The maintained vines will be object of a phenotypic selection and could be used for the development of new genotypes with combined and pyramided resistances, especially against downy mildew.
La coltivazione della vite (V. vinifera L.), più di ogni altra coltura in Europa, ricorre ai prodotti fitosanitari per salvaguardare le proprie produzioni. Lo sviluppo di varietà di vite resistenti ai patogeni attraverso il breeding classico, supportato dalle attuali conoscenze e strumenti molecolari, si è dimostrato essere tra le soluzioni più efficaci per controllare le malattie e ridurre l'impiego degli agrofarmaci. Il CREA-VE di Conegliano (Treviso) ha recentemente intrapreso un programma di incrocio con lo scopo di introdurre dei loci di resistenza nel germoplasma viticolo locale. La prospettiva è di ottenere nuovi vitigni resistenti a P. viticola e E. necator in grado di aumentare la sostenibilità della filiera vitivinicola e di valorizzare le varietà selezionate nel corso dei secoli dal territorio. Nell'anno 2014 è stato attuata la fecondazione incrociata tra la cultivar tradizionale Raboso Piave (portaseme) e la varietà Solaris resistente a peronospora e oidio (impollinante). I vinaccioli conservati sono stati fatti germinare nel 2015 ottenendo più di 1100 semenzali. Solo una parte delle piante è stata allevata durante le stagioni vegetative successive. Nel 2016, attraverso MAS, si sono caratterizzate le rimanenti 535 accessioni per i loci Rpv10 di resistenza verso peronospora e Ren3 verso oidio. Il campionamento del materiale vegetale e il procedimento di estrazione del DNA su piastra da 96 campioni si sono dimostrati molto influenti sulla qualità finale del DNA e così sulle fasi di analisi seguenti. Le migliori condizioni di amplificazione sono state individuate dopo una serie di prove: per ogni genotipo è stata condotta una Multiplex PCR utilizzando 5 recenti marcatori SSR della serie GF associati ai loci (3 a Rpv10 e 2 a Ren3). I marcatori si sono rilevati diversamente informativi sulle resistenze per questa popolazione ma nel complesso sono apparsi tecnicamente ideali ed efficaci nel seguire i loci. La lettura dei frammenti è avvenuta attraverso elettroforesi capillare e la raccolta degli alleli automatizzata tramite software: sono stati ottenuti all'incirca 5350 valori. È stata verificata la presenza di profili anomali e l'effettiva distribuzione dei genotipi derivanti da incrocio e non sono state riscontrate irregolarità; dall'analisi dei dati è emersa la presenza di 26 ricombinanti per i loci Rpv10 e Ren3. Si sono conservati 230 individui di interesse portanti entrambe le resistenze o aventi solo il locus di resistenza nei confronti di peronospora. Le viti mantenute saranno oggetto di una selezione fenotipica e potranno essere utilizzate per lo sviluppo di nuovi genotipi con resistenze combinate e piramidizzate, in particolare contro peronospora.
Selezione assistita da marcatori molecolari di genotipi resistenti alle principali ampelopatie ottenuti dalla varietà Raboso Piave (V. vinifera L.)
POSSAMAI, TYRONE
2016/2017
Abstract
La coltivazione della vite (V. vinifera L.), più di ogni altra coltura in Europa, ricorre ai prodotti fitosanitari per salvaguardare le proprie produzioni. Lo sviluppo di varietà di vite resistenti ai patogeni attraverso il breeding classico, supportato dalle attuali conoscenze e strumenti molecolari, si è dimostrato essere tra le soluzioni più efficaci per controllare le malattie e ridurre l'impiego degli agrofarmaci. Il CREA-VE di Conegliano (Treviso) ha recentemente intrapreso un programma di incrocio con lo scopo di introdurre dei loci di resistenza nel germoplasma viticolo locale. La prospettiva è di ottenere nuovi vitigni resistenti a P. viticola e E. necator in grado di aumentare la sostenibilità della filiera vitivinicola e di valorizzare le varietà selezionate nel corso dei secoli dal territorio. Nell'anno 2014 è stato attuata la fecondazione incrociata tra la cultivar tradizionale Raboso Piave (portaseme) e la varietà Solaris resistente a peronospora e oidio (impollinante). I vinaccioli conservati sono stati fatti germinare nel 2015 ottenendo più di 1100 semenzali. Solo una parte delle piante è stata allevata durante le stagioni vegetative successive. Nel 2016, attraverso MAS, si sono caratterizzate le rimanenti 535 accessioni per i loci Rpv10 di resistenza verso peronospora e Ren3 verso oidio. Il campionamento del materiale vegetale e il procedimento di estrazione del DNA su piastra da 96 campioni si sono dimostrati molto influenti sulla qualità finale del DNA e così sulle fasi di analisi seguenti. Le migliori condizioni di amplificazione sono state individuate dopo una serie di prove: per ogni genotipo è stata condotta una Multiplex PCR utilizzando 5 recenti marcatori SSR della serie GF associati ai loci (3 a Rpv10 e 2 a Ren3). I marcatori si sono rilevati diversamente informativi sulle resistenze per questa popolazione ma nel complesso sono apparsi tecnicamente ideali ed efficaci nel seguire i loci. La lettura dei frammenti è avvenuta attraverso elettroforesi capillare e la raccolta degli alleli automatizzata tramite software: sono stati ottenuti all'incirca 5350 valori. È stata verificata la presenza di profili anomali e l'effettiva distribuzione dei genotipi derivanti da incrocio e non sono state riscontrate irregolarità; dall'analisi dei dati è emersa la presenza di 26 ricombinanti per i loci Rpv10 e Ren3. Si sono conservati 230 individui di interesse portanti entrambe le resistenze o aventi solo il locus di resistenza nei confronti di peronospora. Le viti mantenute saranno oggetto di una selezione fenotipica e potranno essere utilizzate per lo sviluppo di nuovi genotipi con resistenze combinate e piramidizzate, in particolare contro peronospora.File | Dimensione | Formato | |
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