L'intento della seguente trattazione è quello di fornire una panoramica su un fenomeno molto popolare negli ambienti di nicchia del mondo finanziario, che tuttavia non è noto a tutti: l'underpricing dei titoli a seguito delle Initial Public Offerings. Per avere un'idea più chiara del contesto in cui tale evento si cala, ovvero l'ambito delle emissioni primarie sui mercati finanziari, nel 1° capitolo si è proceduto innanzitutto con la trattazione delle modalità con cui avvengono tali operazioni. Dal momento che il ambito che si è scelto di prendere come riferimento è quello del mercato italiano, la prassi che si intende analizzare si riferisce a tale cornice normativa. In tale sede è stata prestata particolare attenzione alle motivazioni che spingono l'impresa a quotarsi, definendo i principali vantaggi e gli svantaggi di questa decisione. Successivamente verranno trattati i soggetti coinvolti nelle IPO e le fasi principali che caratterizzano tale processo. Si anticipa che risulta estremamente arduo riuscire a tracciare uno schema degli owner di ogni specifico step che abbia validità universale. Si vuole pertanto fornire un'indicazione di massima che sia il più possibile applicabile ad ogni peculiare contesto. Infine è stato affrontato il tema del pricing e dell'allocation dei titoli oggetto dell'offerta pubblica, elemento fondamentale per la comprensione delle dinamiche che verranno trattate in seguito. Il 2° capitolo ha la funzione di riportare le principali correnti di pensiero rinvenute nella rassegna economica a tema underpricing. Dopo aver definito che cosa si intende con tale termine, si è dato inizio al discernimento di tali teorie suddividendole in due macro categorie: il filone delle asimmetrie informative quello delle simmetrie informative. La prima corrente di pensiero comprende: la winner's curse theory, la signalling theory, l'information revelation theory e la principal-agent theory. La seconda categoria raggruppa tutte le altre teorie sviluppate dagli economisti che non hanno a che vedere con le asimmetrie informative: le teorie istituzionali, sull'assetto proprietario e sul controllo e per finire quelle comportamentali. Il 3° capitolo si prefigge l'obiettivo di analizzare l'IPO market italiano e il relativo fenomeno dell'underpricing in un orizzonte temporale che va dal 2008 al 2016, è stato pertanto ristretto il focus sul contesto italiano di questo decennio, peculiare per il verificarsi della crisi, assimilabile per la sua virulenza alla grande depressione del '29, che lo ha impattato a più riprese. Per poter fare dei confronti con le evidenze emerse nei lavori pubblicati da altri autori, relativi ai dati medi sull'underpricing e ad altre analisi statistiche descrittive, è stato implementato un dataset su excel per la raccolta delle informazioni sulle IPO italiane, raggruppate in un campione di studio. Partendo dai dati sui prezzi di collocamento e sui primi prezzi di negoziazione è stato stabilito, tramite l'utilizzo di opportune formule che verranno esplicitate in tale sede, in che misura risultassero sotto-prezzate le emissioni considerate, vagliando diverse variabili e la correlazione di esse con i risultati ottenuti. Il 4° capitolo si occupa di analizzare l'altro lato della medaglia: l'overpricing. Se prima l'underpricing è stato definito un fenomeno di nicchia, noto perlopiù solamente a chi opera in tale settore, l'evento opposto viene invece trattato dalla letteratura come una circostanza del tutto marginale
Ipo e fenomeno dell'underpricing:un'analisi del mercato italiano
CATALANI, LAURA
2015/2016
Abstract
L'intento della seguente trattazione è quello di fornire una panoramica su un fenomeno molto popolare negli ambienti di nicchia del mondo finanziario, che tuttavia non è noto a tutti: l'underpricing dei titoli a seguito delle Initial Public Offerings. Per avere un'idea più chiara del contesto in cui tale evento si cala, ovvero l'ambito delle emissioni primarie sui mercati finanziari, nel 1° capitolo si è proceduto innanzitutto con la trattazione delle modalità con cui avvengono tali operazioni. Dal momento che il ambito che si è scelto di prendere come riferimento è quello del mercato italiano, la prassi che si intende analizzare si riferisce a tale cornice normativa. In tale sede è stata prestata particolare attenzione alle motivazioni che spingono l'impresa a quotarsi, definendo i principali vantaggi e gli svantaggi di questa decisione. Successivamente verranno trattati i soggetti coinvolti nelle IPO e le fasi principali che caratterizzano tale processo. Si anticipa che risulta estremamente arduo riuscire a tracciare uno schema degli owner di ogni specifico step che abbia validità universale. Si vuole pertanto fornire un'indicazione di massima che sia il più possibile applicabile ad ogni peculiare contesto. Infine è stato affrontato il tema del pricing e dell'allocation dei titoli oggetto dell'offerta pubblica, elemento fondamentale per la comprensione delle dinamiche che verranno trattate in seguito. Il 2° capitolo ha la funzione di riportare le principali correnti di pensiero rinvenute nella rassegna economica a tema underpricing. Dopo aver definito che cosa si intende con tale termine, si è dato inizio al discernimento di tali teorie suddividendole in due macro categorie: il filone delle asimmetrie informative quello delle simmetrie informative. La prima corrente di pensiero comprende: la winner's curse theory, la signalling theory, l'information revelation theory e la principal-agent theory. La seconda categoria raggruppa tutte le altre teorie sviluppate dagli economisti che non hanno a che vedere con le asimmetrie informative: le teorie istituzionali, sull'assetto proprietario e sul controllo e per finire quelle comportamentali. Il 3° capitolo si prefigge l'obiettivo di analizzare l'IPO market italiano e il relativo fenomeno dell'underpricing in un orizzonte temporale che va dal 2008 al 2016, è stato pertanto ristretto il focus sul contesto italiano di questo decennio, peculiare per il verificarsi della crisi, assimilabile per la sua virulenza alla grande depressione del '29, che lo ha impattato a più riprese. Per poter fare dei confronti con le evidenze emerse nei lavori pubblicati da altri autori, relativi ai dati medi sull'underpricing e ad altre analisi statistiche descrittive, è stato implementato un dataset su excel per la raccolta delle informazioni sulle IPO italiane, raggruppate in un campione di studio. Partendo dai dati sui prezzi di collocamento e sui primi prezzi di negoziazione è stato stabilito, tramite l'utilizzo di opportune formule che verranno esplicitate in tale sede, in che misura risultassero sotto-prezzate le emissioni considerate, vagliando diverse variabili e la correlazione di esse con i risultati ottenuti. Il 4° capitolo si occupa di analizzare l'altro lato della medaglia: l'overpricing. Se prima l'underpricing è stato definito un fenomeno di nicchia, noto perlopiù solamente a chi opera in tale settore, l'evento opposto viene invece trattato dalla letteratura come una circostanza del tutto marginaleFile | Dimensione | Formato | |
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