Questo lavoro ha due diversi obiettivi. Il primo obiettivo intende rintracciare il filo conduttore che lega le diverse posizioni filosofiche morali più rilevanti sulla questione dell’etica animale e della considerazione morale che gli animali non-umani meritano. Successivamente, intendo evidenziare le modalità da mettere in atto per produrre un effettivo cambiamento all’interno delle relazioni tra esseri umani e animali non-umani. Soffermerò quindi l’attenzione sulle conseguenze che si hanno, se gli animali non-umani vengono utilizzati per scopi umani. Si cercherà quindi di mostrare le conseguenze morali che l’uso strumentale degli animali non-umani procura e infine, come è possibile arginarne l’uso attraverso soluzioni alternative e più etiche. Nel primo capitolo, verranno analizzate le teorie di Peter Singer in Liberazione animale e di Tom Regan in I diritti animali. Successivamente, nel secondo capitolo, si analizzeranno quattro diverse posizioni, la teoria di Leonardo Caffo e Marco Maurizi, Sue Donaldson e Will Kymlicka, di Paul Taylor e infine di Martha Nussbaum. Lo scopo di questo capitolo sarà pertanto di individuare i diversi approcci che questi autori hanno nei confronti del problema dell’etica animale, individuando quattro diversi sguardi e rintracciando allo stesso tempo un filo conduttore che lega le diverse teorie per arrivare a cogliere l’approccio più adeguato. Dopo aver analizzato gli approcci teorici sulla questione dello status morale degli animali non-umani, l’attenzione sarà rivolta alla modalità che andrebbe seguita per permettere un miglioramento dello stile di vita degli animali non-umani. Tutte le diverse posizioni teoriche, infatti, nonostante le differenti argomentazioni e conclusioni, condividono un punto essenziale: il trattamento che gli animali non-umani sono costretti a subire non è accettabile e va cambiato. Pertanto, il capitolo finale intende abbandonare le differenze teoriche che sussistono tra i diversi orientamenti filosofici e muoversi concretamente nella realtà affinché un miglioramento dello stile di vita degli animali non-umani sia davvero possibile. Riguardo questo aspetto, la domanda cruciale sarà la seguente: quali soluzioni possiamo adottare per creare un mondo dove gli animali non-umani possano avere libertà e dignità? Si tenterà quindi di affrontare lo specifico problema dello sfruttamento degli animali all’interno del mondo alimentare.

Come tutelare gli animali non-umani? Nuovi paradigmi filosofici

SAPONARO, CARLA
2022/2023

Abstract

Questo lavoro ha due diversi obiettivi. Il primo obiettivo intende rintracciare il filo conduttore che lega le diverse posizioni filosofiche morali più rilevanti sulla questione dell’etica animale e della considerazione morale che gli animali non-umani meritano. Successivamente, intendo evidenziare le modalità da mettere in atto per produrre un effettivo cambiamento all’interno delle relazioni tra esseri umani e animali non-umani. Soffermerò quindi l’attenzione sulle conseguenze che si hanno, se gli animali non-umani vengono utilizzati per scopi umani. Si cercherà quindi di mostrare le conseguenze morali che l’uso strumentale degli animali non-umani procura e infine, come è possibile arginarne l’uso attraverso soluzioni alternative e più etiche. Nel primo capitolo, verranno analizzate le teorie di Peter Singer in Liberazione animale e di Tom Regan in I diritti animali. Successivamente, nel secondo capitolo, si analizzeranno quattro diverse posizioni, la teoria di Leonardo Caffo e Marco Maurizi, Sue Donaldson e Will Kymlicka, di Paul Taylor e infine di Martha Nussbaum. Lo scopo di questo capitolo sarà pertanto di individuare i diversi approcci che questi autori hanno nei confronti del problema dell’etica animale, individuando quattro diversi sguardi e rintracciando allo stesso tempo un filo conduttore che lega le diverse teorie per arrivare a cogliere l’approccio più adeguato. Dopo aver analizzato gli approcci teorici sulla questione dello status morale degli animali non-umani, l’attenzione sarà rivolta alla modalità che andrebbe seguita per permettere un miglioramento dello stile di vita degli animali non-umani. Tutte le diverse posizioni teoriche, infatti, nonostante le differenti argomentazioni e conclusioni, condividono un punto essenziale: il trattamento che gli animali non-umani sono costretti a subire non è accettabile e va cambiato. Pertanto, il capitolo finale intende abbandonare le differenze teoriche che sussistono tra i diversi orientamenti filosofici e muoversi concretamente nella realtà affinché un miglioramento dello stile di vita degli animali non-umani sia davvero possibile. Riguardo questo aspetto, la domanda cruciale sarà la seguente: quali soluzioni possiamo adottare per creare un mondo dove gli animali non-umani possano avere libertà e dignità? Si tenterà quindi di affrontare lo specifico problema dello sfruttamento degli animali all’interno del mondo alimentare.
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