Intelligenza artificiale (IA) è un termine che prova a racchiudere in sé molteplici tecnologie che in questo momento sono dappertutto. Come uno spettro che si aggira in ogni area della vita e del lavoro, per alcuni è promessa di aumento di efficienza e profitto, per altri invece è un vento distruttivo impossibile da placare. Gli artisti sono ovviamente attratti da questo fenomeno, ne osservano i comportamenti e la repentina invasione nel reame esclusivo della creatività artistica, fino a poco fa considerato uno degli ultimi baluardi delle attività che rendono gli umani “umani”. Il nome commerciale “intelligenza artificiale” contribuisce a conferire al fenomeno una percezione incorporea che lo rende così inquietante ma anche affascinante, a dire il vero dietro questa apparente inconsistenza quasi magica esiste una notevole infrastruttura che ha effetti anche sull’ambente. Innumerevoli sono le mistificazioni e i fraintendimenti che riguardano le IA, molti sono i bias all’interno degli algoritmi come nei dataset che vengono usati per allenare l’apprendimento delle macchine. In questa tesi si cercherà di analizzare come gli artisti si stanno relazionando al fenomeno dell’intelligenza artificiale e come spesso le pratiche artistiche siano capaci di smascherare, sfruttare a proprio favore, identificare benefici e limiti di queste tecnologie.

Arte e Intelligenza Artificiale: opportunità, sfide e riflessioni per gli artisti

CARUSO, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Intelligenza artificiale (IA) è un termine che prova a racchiudere in sé molteplici tecnologie che in questo momento sono dappertutto. Come uno spettro che si aggira in ogni area della vita e del lavoro, per alcuni è promessa di aumento di efficienza e profitto, per altri invece è un vento distruttivo impossibile da placare. Gli artisti sono ovviamente attratti da questo fenomeno, ne osservano i comportamenti e la repentina invasione nel reame esclusivo della creatività artistica, fino a poco fa considerato uno degli ultimi baluardi delle attività che rendono gli umani “umani”. Il nome commerciale “intelligenza artificiale” contribuisce a conferire al fenomeno una percezione incorporea che lo rende così inquietante ma anche affascinante, a dire il vero dietro questa apparente inconsistenza quasi magica esiste una notevole infrastruttura che ha effetti anche sull’ambente. Innumerevoli sono le mistificazioni e i fraintendimenti che riguardano le IA, molti sono i bias all’interno degli algoritmi come nei dataset che vengono usati per allenare l’apprendimento delle macchine. In questa tesi si cercherà di analizzare come gli artisti si stanno relazionando al fenomeno dell’intelligenza artificiale e come spesso le pratiche artistiche siano capaci di smascherare, sfruttare a proprio favore, identificare benefici e limiti di queste tecnologie.
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