Sogni, desideri, progetti: un'analisi filosofica e sociologica

The thesis sets out to investigate three possible aspects of the Koselleckian Erwartungshorizont: dreams, desires and projects. The method for the analysis of each concept consists of a theoretical treatment through philosophical essays and, subsequently, the analysis of qualitative interviews developed between Italy and France with a sample of ten students at the end of their university studies. The work highlights the different weight and role attributed to dreams, desires and projects and the different strategies for negotiating with the uncertainty of the future. The dream, introduced through the «day dream» in Ernst Bloch, assumes three functions: dream as an escape or refuge from threatening conditions; dream as the reproduction of these conditions; transformation of the probable. Secondly, desire, understood in a Spinozian sense as a conservative yet incremental effort, invests four thematic areas: work, relationships, mobility and environment. Finally, the project, treated through Cacciari, Galli and Bodei, is rethought in the light of the crisis of history as progress. The relationship with the project is given according to three strategies: the strategy of neutralisation, that of short-term projectuality and that of multi-projectuality. ​

L’elaborato si propone di indagare tre possibili declinazioni dell’orizzonte di aspettativa koselleckiano: sogni, desideri e progetti. Per l’analisi di ognuno dei tre concetti, il metodo utilizzato si compone di una trattazione teorica attraverso testi filosofici e, successivamente, dell’analisi di interviste qualitative sviluppate tra l’Italia e la Francia con un campione di dieci studenti al termine degli studi universitari. Il lavoro svolto mette in luce il diverso peso e ruolo attribuito ai sogni, ai desideri e ai progetti e le diverse strategie di negoziazione con l’incertezza del futuro. Il sogno, introdotto attraverso il «sogno diurno» in Ernst Bloch, assume tre funzioni: sogno come evasione o rifugio da condizioni minacciose; sogno come riproduzione di tali condizioni; trasformazione del probabile. In secondo luogo, il desiderio, inteso in senso spinoziano come sforzo conservatore e al tempo stesso incrementale, investe quattro aree tematiche: lavoro, relazioni, mobilità e ambiente. Infine, il progetto, trattato attraverso Cacciari, Galli e Bodei, viene ripensato alla luce della crisi della storia come progresso. Il rapporto con il progetto si dà secondo tre strategie: la strategia della neutralizzazione, quella della progettualità a breve termine e quella della multiprogettualità. ​