Il comportamento di gioco utilizza e riorganizza pattern motori tipici di altri contesti (es. aggressivo, antipredatorio e sessuale). Per ridurre il rischio di fraintendimento tra i soggetti interagenti, molti animali sociali hanno sviluppato specifici segnali di gioco (es. posture, espressioni, vocalizzazioni). Nei primati umani e non umani il segnale ludico per eccellenza è la faccia da gioco (play face), un’espressione facciale che sembra derivare dalla ritualizzazione dei pattern motori legati alla preparazione al morso. In particolare, in alcuni primati (soprattutto grandi scimmie antropomorfe e scimmie del Vecchio Mondo) è stata dimostrata, nel contesto di gioco, la presenza della mimica facciale rapida (Rapid Facial Mimicry, RFM), ovvero la replicazione rapida (entro 1 secondo), automatica e involontaria dell'espressione facciale percepita nell'altro soggetto. In letteratura gli studi riguardanti il comportamento ludico nel genere Ateles (scimmie ragno) sono pochi e ancora meno sono quelli sulle espressioni facciali. Per tale motivo, da febbraio a giugno 2022, sono stati raccolti dati a video su tre colonie di tre diverse specie di scimmie ragno - A. fusciceps (N=11), A. hybridus (N=14) e A. paniscus (N=6) - ospitate presso La Vallée des Singes e lo ZooParc de Beauval (Francia). Sono state collezionate 232 ore totali di osservazione delle tre colonie, registrando un totale di 144 sessioni di gioco. È stata fatta un'accurata video-analisi, in gran parte in slow-motion o frame-by-frame sulle interazioni ludiche e sulle facce da gioco. Per ogni sessione di gioco sono stati valutati i livelli di simmetria (livelli di reciprocità negli scambi dei comportamenti offensivi e difensivi tra i giocatori) e di variabilità (livelli di diversità dei pattern comportamentali costituenti la sessione) attraverso rispettivamente il Play Asymmetry Index e l'indice di Shannon. Abbiamo dimostrato per la prima volta - indipendentemente dalle diverse specie - la presenza della RFM nei tre gruppi di scimmie ragno. La RFM non sembra influenzare né i livelli di simmetria né quelli di variabilità delle sessioni ludiche. Anche la durata della sessione - considerata come attendibile indicatore del successo dell'interazione ludica - non sembra essere associata alla presenza/assenza di RFM. In realtà, sembra che già la semplice presenza della faccia da gioco non replicata sia associata a un maggior successo della sessione. Infine, studi precedenti su altre specie di mammiferi hanno dimostrato che la RFM può essere modulata da fattori sociali come, ad esempio, il livello di familiarità tra i giocatori. Tuttavia, nei gruppi studiati, la RFM non sembra essere influenzata da nessun fattore sociale (parentela, differenza di rango, relazioni strette). In conclusione, il presente studio rappresenta un importante punto di partenza per estendere le ricerche sui fenomeni considerati manifestazioni di contagio emotivo (RFM e contagio comportamentale) alle scimmie del Nuovo Mondo. Certamente, ulteriori studi, condotti sia in natura che in cattività, sono necessari per ampliare i dati e valutare la/e possibile/i funzione/i della RFM nel genere Ateles.
Espressioni di gioco e mimica facciale rapida in tre gruppi di scimmie del Nuovo Mondo (Ateles paniscus, Ateles hybridus e Ateles fusciceps).
CIANTIA, ANNALISA
2021/2022
Abstract
Il comportamento di gioco utilizza e riorganizza pattern motori tipici di altri contesti (es. aggressivo, antipredatorio e sessuale). Per ridurre il rischio di fraintendimento tra i soggetti interagenti, molti animali sociali hanno sviluppato specifici segnali di gioco (es. posture, espressioni, vocalizzazioni). Nei primati umani e non umani il segnale ludico per eccellenza è la faccia da gioco (play face), un’espressione facciale che sembra derivare dalla ritualizzazione dei pattern motori legati alla preparazione al morso. In particolare, in alcuni primati (soprattutto grandi scimmie antropomorfe e scimmie del Vecchio Mondo) è stata dimostrata, nel contesto di gioco, la presenza della mimica facciale rapida (Rapid Facial Mimicry, RFM), ovvero la replicazione rapida (entro 1 secondo), automatica e involontaria dell'espressione facciale percepita nell'altro soggetto. In letteratura gli studi riguardanti il comportamento ludico nel genere Ateles (scimmie ragno) sono pochi e ancora meno sono quelli sulle espressioni facciali. Per tale motivo, da febbraio a giugno 2022, sono stati raccolti dati a video su tre colonie di tre diverse specie di scimmie ragno - A. fusciceps (N=11), A. hybridus (N=14) e A. paniscus (N=6) - ospitate presso La Vallée des Singes e lo ZooParc de Beauval (Francia). Sono state collezionate 232 ore totali di osservazione delle tre colonie, registrando un totale di 144 sessioni di gioco. È stata fatta un'accurata video-analisi, in gran parte in slow-motion o frame-by-frame sulle interazioni ludiche e sulle facce da gioco. Per ogni sessione di gioco sono stati valutati i livelli di simmetria (livelli di reciprocità negli scambi dei comportamenti offensivi e difensivi tra i giocatori) e di variabilità (livelli di diversità dei pattern comportamentali costituenti la sessione) attraverso rispettivamente il Play Asymmetry Index e l'indice di Shannon. Abbiamo dimostrato per la prima volta - indipendentemente dalle diverse specie - la presenza della RFM nei tre gruppi di scimmie ragno. La RFM non sembra influenzare né i livelli di simmetria né quelli di variabilità delle sessioni ludiche. Anche la durata della sessione - considerata come attendibile indicatore del successo dell'interazione ludica - non sembra essere associata alla presenza/assenza di RFM. In realtà, sembra che già la semplice presenza della faccia da gioco non replicata sia associata a un maggior successo della sessione. Infine, studi precedenti su altre specie di mammiferi hanno dimostrato che la RFM può essere modulata da fattori sociali come, ad esempio, il livello di familiarità tra i giocatori. Tuttavia, nei gruppi studiati, la RFM non sembra essere influenzata da nessun fattore sociale (parentela, differenza di rango, relazioni strette). In conclusione, il presente studio rappresenta un importante punto di partenza per estendere le ricerche sui fenomeni considerati manifestazioni di contagio emotivo (RFM e contagio comportamentale) alle scimmie del Nuovo Mondo. Certamente, ulteriori studi, condotti sia in natura che in cattività, sono necessari per ampliare i dati e valutare la/e possibile/i funzione/i della RFM nel genere Ateles.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/52522