Trattamento prediletto in caso di malattie epatiche, renali, cardiovascolari in stadio avanzato, è il trapianto d’organo solido. Il campo della trapiantologia, sinergicamente all’attuazione di nuove tecniche chirurgiche, dagli inizi degli anni ’60, grazie alla messa a punto di farmaci immunosoppressori, ha raggiunto un notevole perfezionamento, poiché tali farmaci, sono in grado di prevenire e al contempo controllare fenomeni di rigetto. La terapia immunosoppressiva, seguita pedissequamente nella fase post-trapianto, è una terapia individualizzata, definita dal clinico, ad hoc per ciascun paziente sulla base delle sue caratteristiche del complesso maggiore di istocompatibilita’ (MHC). In virtù di questa necessità, è richiesto un monitoraggio terapeutico del farmaco (TDM) quotidiano, nelle prime settimane post-trapianto, e meno stressato nella fase di mantenimento. Il monitoraggio dei farmaci terapeutici (TDM), è un concetto oramai evoluto, poiché non fa riferimento alla mera determinazione della concentrazione del farmaco nel fluido biologico, ma, è uno vero e proprio strumento che consente al clinico di modulare la posologia ogni qualvolta ve ne sia bisogno e di valutare le variazioni farmacocinetiche dei farmaci immunosoppressori con le terapie concomitanti. A livello internazionale la cromatografia liquida interfacciata al separatore di massa accoppiato (LC-MS/MS) è riconosciuta come tecnica d’elezione per le caratteristiche di sensibilità, specificità e selettività molecolare. Al giorno d’oggi, dato l’elevato numero di campioni che vengono analizzati nell’arco della giornata lavorativa e la necessità di refertare entro la stessa, di modo che il medico possa intervenire tempestivamente modulandone la posologia, si è sempre più proiettati verso l’automazione del processo pre-analitico. Obbiettivo di questo lavoro di tesi, è quello di valutare l’efficienza e la capacità di un analizzatore clinico completamente automatizzato quale il Cascadion SM, messo a punto dall’azienda Thermo Fischer, il quale sfrutta le caratteristiche di specificità e selettività della cromatografia liquida interfacciata al separatore di massa accoppiato (LC-MS/MS) e un processo di automazione di preparazione pre-analitico. Infine, il tutto verrà confrontato con l’attuale routine, facendo uso del preparatore Hamilton e di un LC-MS/MS con sorgente ESI, in modo da poter confrontare i vantaggi e svantaggi dei due approcci preparativi e analitici.

VALUTAZIONE DI UN SISTEMA COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATO PER IL MONITORAGGIO DEI FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI CON METODO LC-MS/MS

D'ECCLESIIS, DOMENICO
2021/2022

Abstract

Trattamento prediletto in caso di malattie epatiche, renali, cardiovascolari in stadio avanzato, è il trapianto d’organo solido. Il campo della trapiantologia, sinergicamente all’attuazione di nuove tecniche chirurgiche, dagli inizi degli anni ’60, grazie alla messa a punto di farmaci immunosoppressori, ha raggiunto un notevole perfezionamento, poiché tali farmaci, sono in grado di prevenire e al contempo controllare fenomeni di rigetto. La terapia immunosoppressiva, seguita pedissequamente nella fase post-trapianto, è una terapia individualizzata, definita dal clinico, ad hoc per ciascun paziente sulla base delle sue caratteristiche del complesso maggiore di istocompatibilita’ (MHC). In virtù di questa necessità, è richiesto un monitoraggio terapeutico del farmaco (TDM) quotidiano, nelle prime settimane post-trapianto, e meno stressato nella fase di mantenimento. Il monitoraggio dei farmaci terapeutici (TDM), è un concetto oramai evoluto, poiché non fa riferimento alla mera determinazione della concentrazione del farmaco nel fluido biologico, ma, è uno vero e proprio strumento che consente al clinico di modulare la posologia ogni qualvolta ve ne sia bisogno e di valutare le variazioni farmacocinetiche dei farmaci immunosoppressori con le terapie concomitanti. A livello internazionale la cromatografia liquida interfacciata al separatore di massa accoppiato (LC-MS/MS) è riconosciuta come tecnica d’elezione per le caratteristiche di sensibilità, specificità e selettività molecolare. Al giorno d’oggi, dato l’elevato numero di campioni che vengono analizzati nell’arco della giornata lavorativa e la necessità di refertare entro la stessa, di modo che il medico possa intervenire tempestivamente modulandone la posologia, si è sempre più proiettati verso l’automazione del processo pre-analitico. Obbiettivo di questo lavoro di tesi, è quello di valutare l’efficienza e la capacità di un analizzatore clinico completamente automatizzato quale il Cascadion SM, messo a punto dall’azienda Thermo Fischer, il quale sfrutta le caratteristiche di specificità e selettività della cromatografia liquida interfacciata al separatore di massa accoppiato (LC-MS/MS) e un processo di automazione di preparazione pre-analitico. Infine, il tutto verrà confrontato con l’attuale routine, facendo uso del preparatore Hamilton e di un LC-MS/MS con sorgente ESI, in modo da poter confrontare i vantaggi e svantaggi dei due approcci preparativi e analitici.
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