Il cortisolo è uno dei più importanti ormoni corticosteroidi e viene prodotto dalla corteccia surrenale. È conosciuto anche come ormone dello stress, in quando la sua produzione determina l’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue e riduce la sensibilità insulinica per risparmiare zuccheri nei momenti in cui l’organismo è sottoposto a maggiore tensione e ha bisogno di più energia. Durante l’arco della giornata la concentrazione plasmatica di cortisolo subisce diverse oscillazioni, ma svariati stressori fisici o/e psicologici possono provocare un aumento della concentrazione di cortisolo nel sangue al di sopra dei livelli basali. Nei bovini questi fattori sono molteplici come il ridotto spazio all’interno dei recinti, il trasporto, l’allontanamento prematuro dei vitelli dalle madri, la mungitura, ecc. Elevati livelli di cortisolo sono associati a comportamenti più scontrosi dei soggetti testati, comportamenti che possono risultare pericolosi non solo per gli allevatori ma anche per gli altri componenti della mandria. Inoltre possono causare una maggiore irrequietezza generale che porta i bovini a trascorrere una quantità di tempo maggiore in movimento e quindi minor tempo sfamandosi. Questo può provocare una drastica diminuzione del peso dell’animale. Nei soggetti femminili, livelli di cortisolo superiori a quelli basali possono provocare anche una diminuzione della produzione di latte. Quindi la concentrazione plasmatica di cortisolo può essere considerata anche come un indicatore del benessere animale. È importante riuscire a monitorare in maniera efficace questo fattore per individuare tutti quegli elementi che possono indurre stress nell’animale al fine di evitarli o quanto meno ridurli. Essendo che livelli elevati di cortisolo provocano sia una diminuzione nella produzione di latte che del peso degli animali, monitorarne la concentrazione potrebbe essere utile anche agli allevatori. Il test sviluppato in questo lavoro di tesi determina la presenza di cortisolo nella saliva bovina evidenziando quando questo si trova al di sopra dei livelli basali. Normalmente la matrice più usata per la determinazione del cortisolo è il sangue. I prelievi di campioni ematici, però, costituiscono essi stessi un fattore di stress per l’animale. Il test in questione, invece, si basa sulla misurazione del cortisolo presente nella saliva. Questa è una matrice facilmente campionabile in maniera non invasiva. Esistono studi che quantificano il cortisolo nella saliva facendo uso di test Enzyme-Linked Immunosorbent Assay (ELISA). Questi test vengono eseguiti su piastra in laboratorio da personale qualificato. Il test sviluppato in questo lavoro di tesi è in formato Lateral Flow Immunoassay (LFIA). Questi test sono veloci, non richiedono l’uso di alcuna strumentazione, quindi sono portatili, sono economici e facili da usare. Possono essere utilizzati anche da personale non esperto o adeguatamente formato. Sono i test ideali per effettuare una rivelazione rapida direttamente sul campo.

Sviluppo di un test lateral flow immunoassay per la determinazione del cortisolo salivare bovino

BONANNO, CHIARA
2021/2022

Abstract

Il cortisolo è uno dei più importanti ormoni corticosteroidi e viene prodotto dalla corteccia surrenale. È conosciuto anche come ormone dello stress, in quando la sua produzione determina l’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue e riduce la sensibilità insulinica per risparmiare zuccheri nei momenti in cui l’organismo è sottoposto a maggiore tensione e ha bisogno di più energia. Durante l’arco della giornata la concentrazione plasmatica di cortisolo subisce diverse oscillazioni, ma svariati stressori fisici o/e psicologici possono provocare un aumento della concentrazione di cortisolo nel sangue al di sopra dei livelli basali. Nei bovini questi fattori sono molteplici come il ridotto spazio all’interno dei recinti, il trasporto, l’allontanamento prematuro dei vitelli dalle madri, la mungitura, ecc. Elevati livelli di cortisolo sono associati a comportamenti più scontrosi dei soggetti testati, comportamenti che possono risultare pericolosi non solo per gli allevatori ma anche per gli altri componenti della mandria. Inoltre possono causare una maggiore irrequietezza generale che porta i bovini a trascorrere una quantità di tempo maggiore in movimento e quindi minor tempo sfamandosi. Questo può provocare una drastica diminuzione del peso dell’animale. Nei soggetti femminili, livelli di cortisolo superiori a quelli basali possono provocare anche una diminuzione della produzione di latte. Quindi la concentrazione plasmatica di cortisolo può essere considerata anche come un indicatore del benessere animale. È importante riuscire a monitorare in maniera efficace questo fattore per individuare tutti quegli elementi che possono indurre stress nell’animale al fine di evitarli o quanto meno ridurli. Essendo che livelli elevati di cortisolo provocano sia una diminuzione nella produzione di latte che del peso degli animali, monitorarne la concentrazione potrebbe essere utile anche agli allevatori. Il test sviluppato in questo lavoro di tesi determina la presenza di cortisolo nella saliva bovina evidenziando quando questo si trova al di sopra dei livelli basali. Normalmente la matrice più usata per la determinazione del cortisolo è il sangue. I prelievi di campioni ematici, però, costituiscono essi stessi un fattore di stress per l’animale. Il test in questione, invece, si basa sulla misurazione del cortisolo presente nella saliva. Questa è una matrice facilmente campionabile in maniera non invasiva. Esistono studi che quantificano il cortisolo nella saliva facendo uso di test Enzyme-Linked Immunosorbent Assay (ELISA). Questi test vengono eseguiti su piastra in laboratorio da personale qualificato. Il test sviluppato in questo lavoro di tesi è in formato Lateral Flow Immunoassay (LFIA). Questi test sono veloci, non richiedono l’uso di alcuna strumentazione, quindi sono portatili, sono economici e facili da usare. Possono essere utilizzati anche da personale non esperto o adeguatamente formato. Sono i test ideali per effettuare una rivelazione rapida direttamente sul campo.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
963330_tesichiarabonannopdf.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.58 MB
Formato Adobe PDF
2.58 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/52469