The dormice are a rodent family with30 species. Predominantly arboreal and nocturnal. During their life cycle they have a hibernation phase during winter and sometimes a daily torpor in summer. Most species are considered Least Concern in the IUCN red lists, many African species are considered Data Deficient, Myomimus roachi is considered Vulnerable and Eliomys quercinus is classified as Near Threatened, but an upgrade of the risk category to Vulnerable is being considered. Muscardinus avellanarius and Dryomys nitedula have also been included in the Habitats Directive (92/43/EEC). The conservation of species requires a good knowledge of their biology and ecology. For many rodents, however, this basic information is often lacking. Therefore, this thesis aims to verify the degree of knowledge available for dormice, evaluating which species are the most studied and which are the main knowledge gaps. This study examined the bibliography of currently existing dormice species. The list of publications in Scopus and Web of Science databases for each species was downloaded. A database was then created by classifying each article into main categories (N=13, e.g. Ecology, Physiology, Distribution) and a subcategory (e.g. Ecology - Feeding, Ecology - Habitat Use). The country where the research was carried out was also recorded. Only for a few species research articles available are relevant. For European and Asian species (with the exception of M. roachi, whose distribution is extremely restricted): D. nitedula 78 articles, E. quercinus 238, Glirulus japonicus 18 articles, Glis glis 225 articles, M. avellanarius 211. For the African species very little research has been published: between 1 and 10 articles per species, exception for Graphiurus murinus with 34 articles. The species considered for further analyses are those with more than 10 published papers. For the Euro-Asian species, studies have intensified since the 1970s; for G. glis, M. avellanarius and D. nitedula the interest increased during the 1990s (for M avellanarius and D. nitedula probably in connection with the species' inclusion in the Habitats Directive, which imposes to Member states a monitoring obligation). The number of articles remained stable for E. quercinus, a species in sharp decline but not included in the Habitats Directive. Ecology and conservation for M. avellanarius and D. nitedula and ecology and physiology for E. quercinus and ecology and physiology for G. glis stand out as the most studied topics. In G. japonicus, studies focused on genetics, ecology and behaviour. For African dormice, research has only increased since the 2000s and mainly concerns parasitology and genetics. My analyses have revealed multiple knowledge gaps for most African and Asian species, and E. quercinus and M. roachi with European distribution. The inclusion of two species in the Habitats Directive has favoured their study, particularly for M. avellanarius. The general lack of data on the ecology of the species does not favour the implementation of conservation plans when necessary.

I gliridi sono una famiglia di roditori composta da 30 specie. Si tratta di specie in prevalenza arboricole e notturne. Durante il ciclo vitale presentano una fase di ibernazione in inverno e talvolta una fase di torpore diurno nella stagione estiva di attività. La maggior parte delle specie sono considerate Least Concern nelle liste rosse IUCN, molte specie africane sono considerate Data Deficient, Myomimus roachi è considerato Vulnerable ed Eliomys quercinus è classificato come Near Threatened, ma si sta valutando un innalzamento della categoria di rischio a Vulnerabile. Muscardinus avellanarius e Dryomys nitedula sono stati inseriti nella Direttiva Habitat (92/43/CEE). La conservazione delle specie richiede una buona conoscenza della loro biologia ed ecologia. Per molti roditori, tuttavia, queste informazioni di base sono spesso mancanti. Lo scopo di questa tesi è stato quindi di verificare il grado di conoscenza disponibile per i gliridi al fine di definire quali siano le specie più studiate e quali i principali gap conoscitivi. Il presente studio ha preso in esame la bibliografia relativa alle specie di gliridi attualmente esistenti. Per ogni specie è stato scaricato l’elenco delle pubblicazioni riportate nei database Scopus e Web of Science. È quindi stato creato un database attribuendo ogni articolo in una delle 13 categorie di riferimento (es. Ecologia, Fisiologia, Distribuzione) e una sottocategoria (es. Ecologia – Alimentazione, Ecologia – uso dell’habitat) in base agli argomenti trattati. Sono inoltre stati registrati i Paesi dove le ricerche sono state svolte. Solo per alcune specie i dati a disposizione sono risultati rilevanti, in particolare per quelle Europee e Asiatiche (fatta eccezione per M. roachi, la cui distribuzione è estremamente ristretta), D. nitedula 78 articoli, per E. quercinus 238, per Glirulus japonicus 18, per Glis glis 225, per M. avellanarius 211. Per le specie africane le ricerche pubblicate sono pochissime: da 1 a 10 lavori per specie, ad accezione di Graphiurus murinus con 34 articoli. Analisi più approfondite sono state fatte per le specie che avevano più di 10 articoli specifici pubblicati. Per le specie euro-asiatiche, gli studi si sono intensificati dagli anni ‘70, per G. glis, M. avellanarius e D. nitedula l’interesse è aumentato durante gli anni ’90, (per M avellanarius e D. nitedula probabilmente in relazione all’inserimento delle specie nella Direttiva Habitat che impone un obbligo di monitoraggio). Per E. quercinus, specie in forte declino, ma non inclusa nella Direttiva Habitat, il numero di articoli è invece rimasto stabile. Si evidenziano come argomenti più studiati l’ecologia e la conservazione per M. avellanarius e D. nitedula e la fisiologia per E. quercinus ed ecologia e fisiologia per G. glis. In G. japonicus gli studi si sono concentrati sulla genetica, sull’ecologia e sul comportamento. Per i gliridi africani le ricerche sono aumentate solo dagli anni 2000 e riguardano principalmente tematiche quali parassitologia e genetica. Le mie analisi hanno evidenziato molteplici gap conoscitivi per la maggior parte delle specie africane e asiatiche, e anche per E. quercinus e M. roachi a distribuzione europea; L’ingresso di due specie nella Direttiva Habitat ne ha favorito lo studio, in particolare per M. avellanarius. La generale carenza di dati sull’ecologia delle specie non favorisce l’attuazione di piani conservazione quando necessario.

Analisi bibliografica delle ricerche pubblicate sulle specie di gliridi (Gliridae: Mammalia)

TURINO, MARGHERITA
2021/2022

Abstract

I gliridi sono una famiglia di roditori composta da 30 specie. Si tratta di specie in prevalenza arboricole e notturne. Durante il ciclo vitale presentano una fase di ibernazione in inverno e talvolta una fase di torpore diurno nella stagione estiva di attività. La maggior parte delle specie sono considerate Least Concern nelle liste rosse IUCN, molte specie africane sono considerate Data Deficient, Myomimus roachi è considerato Vulnerable ed Eliomys quercinus è classificato come Near Threatened, ma si sta valutando un innalzamento della categoria di rischio a Vulnerabile. Muscardinus avellanarius e Dryomys nitedula sono stati inseriti nella Direttiva Habitat (92/43/CEE). La conservazione delle specie richiede una buona conoscenza della loro biologia ed ecologia. Per molti roditori, tuttavia, queste informazioni di base sono spesso mancanti. Lo scopo di questa tesi è stato quindi di verificare il grado di conoscenza disponibile per i gliridi al fine di definire quali siano le specie più studiate e quali i principali gap conoscitivi. Il presente studio ha preso in esame la bibliografia relativa alle specie di gliridi attualmente esistenti. Per ogni specie è stato scaricato l’elenco delle pubblicazioni riportate nei database Scopus e Web of Science. È quindi stato creato un database attribuendo ogni articolo in una delle 13 categorie di riferimento (es. Ecologia, Fisiologia, Distribuzione) e una sottocategoria (es. Ecologia – Alimentazione, Ecologia – uso dell’habitat) in base agli argomenti trattati. Sono inoltre stati registrati i Paesi dove le ricerche sono state svolte. Solo per alcune specie i dati a disposizione sono risultati rilevanti, in particolare per quelle Europee e Asiatiche (fatta eccezione per M. roachi, la cui distribuzione è estremamente ristretta), D. nitedula 78 articoli, per E. quercinus 238, per Glirulus japonicus 18, per Glis glis 225, per M. avellanarius 211. Per le specie africane le ricerche pubblicate sono pochissime: da 1 a 10 lavori per specie, ad accezione di Graphiurus murinus con 34 articoli. Analisi più approfondite sono state fatte per le specie che avevano più di 10 articoli specifici pubblicati. Per le specie euro-asiatiche, gli studi si sono intensificati dagli anni ‘70, per G. glis, M. avellanarius e D. nitedula l’interesse è aumentato durante gli anni ’90, (per M avellanarius e D. nitedula probabilmente in relazione all’inserimento delle specie nella Direttiva Habitat che impone un obbligo di monitoraggio). Per E. quercinus, specie in forte declino, ma non inclusa nella Direttiva Habitat, il numero di articoli è invece rimasto stabile. Si evidenziano come argomenti più studiati l’ecologia e la conservazione per M. avellanarius e D. nitedula e la fisiologia per E. quercinus ed ecologia e fisiologia per G. glis. In G. japonicus gli studi si sono concentrati sulla genetica, sull’ecologia e sul comportamento. Per i gliridi africani le ricerche sono aumentate solo dagli anni 2000 e riguardano principalmente tematiche quali parassitologia e genetica. Le mie analisi hanno evidenziato molteplici gap conoscitivi per la maggior parte delle specie africane e asiatiche, e anche per E. quercinus e M. roachi a distribuzione europea; L’ingresso di due specie nella Direttiva Habitat ne ha favorito lo studio, in particolare per M. avellanarius. La generale carenza di dati sull’ecologia delle specie non favorisce l’attuazione di piani conservazione quando necessario.
ITA
The dormice are a rodent family with30 species. Predominantly arboreal and nocturnal. During their life cycle they have a hibernation phase during winter and sometimes a daily torpor in summer. Most species are considered Least Concern in the IUCN red lists, many African species are considered Data Deficient, Myomimus roachi is considered Vulnerable and Eliomys quercinus is classified as Near Threatened, but an upgrade of the risk category to Vulnerable is being considered. Muscardinus avellanarius and Dryomys nitedula have also been included in the Habitats Directive (92/43/EEC). The conservation of species requires a good knowledge of their biology and ecology. For many rodents, however, this basic information is often lacking. Therefore, this thesis aims to verify the degree of knowledge available for dormice, evaluating which species are the most studied and which are the main knowledge gaps. This study examined the bibliography of currently existing dormice species. The list of publications in Scopus and Web of Science databases for each species was downloaded. A database was then created by classifying each article into main categories (N=13, e.g. Ecology, Physiology, Distribution) and a subcategory (e.g. Ecology - Feeding, Ecology - Habitat Use). The country where the research was carried out was also recorded. Only for a few species research articles available are relevant. For European and Asian species (with the exception of M. roachi, whose distribution is extremely restricted): D. nitedula 78 articles, E. quercinus 238, Glirulus japonicus 18 articles, Glis glis 225 articles, M. avellanarius 211. For the African species very little research has been published: between 1 and 10 articles per species, exception for Graphiurus murinus with 34 articles. The species considered for further analyses are those with more than 10 published papers. For the Euro-Asian species, studies have intensified since the 1970s; for G. glis, M. avellanarius and D. nitedula the interest increased during the 1990s (for M avellanarius and D. nitedula probably in connection with the species' inclusion in the Habitats Directive, which imposes to Member states a monitoring obligation). The number of articles remained stable for E. quercinus, a species in sharp decline but not included in the Habitats Directive. Ecology and conservation for M. avellanarius and D. nitedula and ecology and physiology for E. quercinus and ecology and physiology for G. glis stand out as the most studied topics. In G. japonicus, studies focused on genetics, ecology and behaviour. For African dormice, research has only increased since the 2000s and mainly concerns parasitology and genetics. My analyses have revealed multiple knowledge gaps for most African and Asian species, and E. quercinus and M. roachi with European distribution. The inclusion of two species in the Habitats Directive has favoured their study, particularly for M. avellanarius. The general lack of data on the ecology of the species does not favour the implementation of conservation plans when necessary.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
921019_tesiturino.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.7 MB
Formato Adobe PDF
1.7 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/52459