I nanomateriali sono una famiglia di composti estremamente varia caratterizzati da proprietà peculiari, di grande interesse scientifico e applicativo. Le applicazioni dei nanomateriali sono molteplici e interessano diversi settori, come l'industria tessile, aerospaziale e automobilistica, alimentare e farmaceutica. Il biossido di cerio (CeO2) trova applicazione principalmente come additivo dei carburanti. Recentemente ha suscitato interesse in campo medico per le sua attività antiossidante dovuta alla sua capacità di simulare l'enzima superossido dismutasi. Tale proprietà potrebbe essere utile al fine di mitigare l'azione ossidante dei radicali liberi che possono essere prodotti, per esempio, a causa di infiammazione cronica o tumore. Recentemente è stato osservato come gli ossidi misti di CeO2 e biossido di titanio (TiO2) possiedano analoghe proprietà antiossidanti e presentino una buna biocompatibilità nei confronti di osteoblasti e fibroblasti. Non sono invece disponibili dati sull'effetto di questi materiali sul sistema immunitario. In questo lavoro, sono state preparate e caratterizzate due polveri di biossido di titanio contenente biossido di cerio al 10% e al 50%. La capacità di agire da scavengers nei confronti del radicale superossido è stata studiata tramite spettroscopia EPR associata alla tecnica dello spin trapping. Gli ossidi misti, hanno mostrato una significativa attività antiossidante, superiore a quella dell'ossido di cerio. Le polveri sono state quindi caratterizzate per le loro dimensioni e potenziale zeta in terreno di coltura tramite le tecniche del Dynamic Light Scattering (DLS) e Electrophoretic Light Scattering (ELS) rispettivamente. Successivamente, è stata studiata la citotossicità di queste polveri verso una linea di monociti umani (THP-1) e murini (RAW). I test hanno dimostrato la sostanziale innocuità delle polveri per dosi fino a 100 µg/mL. In ultimo, è stata analizzata la capacità delle polveri inibire la produzione di Specie Ossigenate Reattive (ROS) da parte delle cellule attivate con lipopolisaccaride. I risultati ottenuti, confermano quanto precedentemente osservato su altre linee cellulari suggerendo una possibile applicazione di questi materiali in medicina.

Citotossicità e proprietà antiossidanti di polveri nanostrutturate di biossido di titanio contenente biossido di cerio al 10% e al 50%

CUOMO, PAOLO
2016/2017

Abstract

I nanomateriali sono una famiglia di composti estremamente varia caratterizzati da proprietà peculiari, di grande interesse scientifico e applicativo. Le applicazioni dei nanomateriali sono molteplici e interessano diversi settori, come l'industria tessile, aerospaziale e automobilistica, alimentare e farmaceutica. Il biossido di cerio (CeO2) trova applicazione principalmente come additivo dei carburanti. Recentemente ha suscitato interesse in campo medico per le sua attività antiossidante dovuta alla sua capacità di simulare l'enzima superossido dismutasi. Tale proprietà potrebbe essere utile al fine di mitigare l'azione ossidante dei radicali liberi che possono essere prodotti, per esempio, a causa di infiammazione cronica o tumore. Recentemente è stato osservato come gli ossidi misti di CeO2 e biossido di titanio (TiO2) possiedano analoghe proprietà antiossidanti e presentino una buna biocompatibilità nei confronti di osteoblasti e fibroblasti. Non sono invece disponibili dati sull'effetto di questi materiali sul sistema immunitario. In questo lavoro, sono state preparate e caratterizzate due polveri di biossido di titanio contenente biossido di cerio al 10% e al 50%. La capacità di agire da scavengers nei confronti del radicale superossido è stata studiata tramite spettroscopia EPR associata alla tecnica dello spin trapping. Gli ossidi misti, hanno mostrato una significativa attività antiossidante, superiore a quella dell'ossido di cerio. Le polveri sono state quindi caratterizzate per le loro dimensioni e potenziale zeta in terreno di coltura tramite le tecniche del Dynamic Light Scattering (DLS) e Electrophoretic Light Scattering (ELS) rispettivamente. Successivamente, è stata studiata la citotossicità di queste polveri verso una linea di monociti umani (THP-1) e murini (RAW). I test hanno dimostrato la sostanziale innocuità delle polveri per dosi fino a 100 µg/mL. In ultimo, è stata analizzata la capacità delle polveri inibire la produzione di Specie Ossigenate Reattive (ROS) da parte delle cellule attivate con lipopolisaccaride. I risultati ottenuti, confermano quanto precedentemente osservato su altre linee cellulari suggerendo una possibile applicazione di questi materiali in medicina.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
809565_paolocuomotesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.37 MB
Formato Adobe PDF
2.37 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/52444