La base di questo elaborato è il desiderio di presentare il ruolo che gli operatori sociali e legali hanno all'interno delle strutture e dei centri di accoglienza e della relazione che essi instaurano con i beneficiari dei vari servizi. Per fare ciò, viene analizzata la teoria della street-level bureaucracy proposta da Lipsky e viene esposta la questione in merito alla discrezionalità richiesta agli operatori sociali che operano sottostando a normative nazionali ed europee. Ci si concentra in particolare sul ruolo politico dell'operatore, sulle metodologie, il tipo di approccio, gli interrogativi e le contraddizioni che i lavoratori dell'accoglienza si trovano ad affrontare ogni giorno.

Discrezionalità e potenzialità degli operatori dell'accoglienza

STAGNITTO, GIULIA
2015/2016

Abstract

La base di questo elaborato è il desiderio di presentare il ruolo che gli operatori sociali e legali hanno all'interno delle strutture e dei centri di accoglienza e della relazione che essi instaurano con i beneficiari dei vari servizi. Per fare ciò, viene analizzata la teoria della street-level bureaucracy proposta da Lipsky e viene esposta la questione in merito alla discrezionalità richiesta agli operatori sociali che operano sottostando a normative nazionali ed europee. Ci si concentra in particolare sul ruolo politico dell'operatore, sulle metodologie, il tipo di approccio, gli interrogativi e le contraddizioni che i lavoratori dell'accoglienza si trovano ad affrontare ogni giorno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/52359