The Association of Southeast Asian Nations has been the driving force behind the recent growth in the Asia Pacific Area. The ASEAN family of international organisations, from the Asian Regional Forum (ARF) to the ASEAN +3, covers a wide array of regional issues: from economy to regional security. Due to the critical role played by the association in the region, this thesis aims to analyse whether ASEAN is a provider of human security governance. Given this, the work will mainly adopt a neo-functionalist approach, which suggests that the direction and extent of the integration cannot be known or programmed in advance. A relatively complex spillover mechanism ensures that states progressively assign more supranational responsibility to the existing organisation. Although the neo-functionalist model has emerged as a theory to understand and analyse the integration process of the European Union, while doing so, neo-functionalists have also wondered whether this model could be out in motion elsewhere than European context. Therefore, the approach adopted in the European integration scenario may be valid in Southeast Asia too. However, the purpose of this research is not to predict whether ASEAN will one day become a union like the EU, but rather to identify those conditions that will enhance its integration. Following the logic of the theoretical framework, the second part of this work will retrace the concept of security governance. Indeed, this work assumes that despite the challenges of economic integration notwithstanding, ASEAN faces greater security challenges and that stable economic development requires a secure regional atmosphere. The concept of security governance is relatively new, and as a result, a need for a unique definition among scholars is one of the main features. Despite the variations in reports, they converge on the basic features of security governance – a diversity of actors and non-hierarchical coordination, a combination of both formal and informal mechanisms, and the growing prominence of bottom-up approaches. The study of security governance also has distinctively regional features, given that regional environments powerfully shape the preferences for security governance. Therefore, with this work, we will progressively underscore the main features of this concept within the southeast Asian region. In the wake of the idea of security governance, and recognising the change in the notion of security since the end of the Cold War that has led to the acceptance of non-military security threats, the paper will focus on non-traditional security (NTS). NTS includes various human security issues such as climate change, food and resource shortages like energy, infectious diseases, natural disasters and mass migration. Hence, the concept of human security governance becomes relevant, as addressing these challenges often calls for the involvement of transnational actors. An analysis of two peculiar case studies, namely the COVID-19 pandemic and the situation in Myanmar - a sanitary and a political crisis - will help us provide an answer to the research question. Ultimately, this work will enquire whether the ASEAN Political and Security Community, established in 2009 as an umbrella for political and security initiatives, can become an inclusive, participatory security community with a collective identity and, thus, whether there is a possibility to move from a functionalist to a constructivist logic.
L'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico è stata la forza trainante della recente crescita dell'area Asia-Pacifico. La rete di organizzazioni internazionali dell'ASEAN, dal Forum regionale asiatico (ARF) all'ASEAN +3, copre un'ampia gamma di questioni regionali: dall'economia alla sicurezza regionale. Dato il ruolo critico svolto dall'associazione nella regione, questa tesi si propone di analizzare se l'ASEAN sia un provider di governance della sicurezza umana. Per questo motivo, il lavoro adotterà principalmente un approccio neofunzionalista, che suggerisce che la direzione e la portata dell'integrazione non possono essere conosciute o programmate in anticipo. Un meccanismo di spillover relativamente complesso fa sì che gli Stati assegnino progressivamente maggiori responsabilità sovranazionali all'organizzazione esistente. Sebbene il modello neofunzionalista sia emerso come teoria per comprendere e analizzare il processo di integrazione dell'Unione Europea, nel farlo i neofunzionalisti si sono anche chiesti se questo modello potesse essere messo in moto in un contesto diverso da quello europeo. Pertanto, l'approccio adottato nello scenario dell'integrazione europea può essere valido anche nel Sud-est asiatico. Tuttavia, lo scopo di questa ricerca non è quello di prevedere se l'ASEAN diventerà un giorno un'unione come l'UE, ma piuttosto di identificare le condizioni che ne rafforzeranno l'integrazione. Seguendo la logica del quadro teorico, la seconda parte di questo lavoro ripercorrerà il concetto di governance della sicurezza. Infatti, questo lavoro parte dal presupposto che, nonostante le sfide dell'integrazione economica, l'ASEAN si trovi ad affrontare sfide maggiori in termini di sicurezza e che uno sviluppo economico stabile richieda un'atmosfera regionale sicura. Il concetto di governance della sicurezza è relativamente nuovo e, di conseguenza, la necessità di una definizione univoca tra gli studiosi è una delle caratteristiche principali. Nonostante le variazioni nelle relazioni, esse convergono sulle caratteristiche di base della governance della sicurezza: una diversità di attori e un coordinamento non gerarchico, una combinazione di meccanismi formali e informali e la crescente importanza degli approcci dal basso verso l'alto. Lo studio della governance della sicurezza ha anche caratteristiche peculiari regionali, dato che i contesti regionali modellano fortemente le preferenze per questo tipo di governance. Pertanto, con questo lavoro, sottolineeremo progressivamente le caratteristiche principali di questo concetto all'interno della regione del Sud-Est asiatico. Sulla scia del concetto di governance della sicurezza, e riconoscendo il cambiamento nella nozione di sicurezza dalla fine della Guerra Fredda che ha portato all'accettazione di minacce alla sicurezza non militari (quindi "non tradizionali"), il documento si concentrerà sulla sicurezza non tradizionale (NTS). Le NTS comprendono vari problemi di sicurezza umana come il cambiamento climatico, la scarsità di cibo e di risorse come l'energia, le malattie infettive, i disastri naturali e le migrazioni di massa. Di conseguenza, il concetto di governance della sicurezza umana diventa rilevante, poiché affrontare queste sfide richiede spesso il coinvolgimento di attori transnazionali. L'analisi di due casi di studio, ovvero la pandemia COVID-19 e la situazione in Myanmar - una crisi sanitaria e politica - ci aiuterà a dare una risposta alla domanda di ricerca.
ASEAN e l'Ordine Regionale: diventando un provider di sicurezza umana
SNIDER, CECILIA
2021/2022
Abstract
L'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico è stata la forza trainante della recente crescita dell'area Asia-Pacifico. La rete di organizzazioni internazionali dell'ASEAN, dal Forum regionale asiatico (ARF) all'ASEAN +3, copre un'ampia gamma di questioni regionali: dall'economia alla sicurezza regionale. Dato il ruolo critico svolto dall'associazione nella regione, questa tesi si propone di analizzare se l'ASEAN sia un provider di governance della sicurezza umana. Per questo motivo, il lavoro adotterà principalmente un approccio neofunzionalista, che suggerisce che la direzione e la portata dell'integrazione non possono essere conosciute o programmate in anticipo. Un meccanismo di spillover relativamente complesso fa sì che gli Stati assegnino progressivamente maggiori responsabilità sovranazionali all'organizzazione esistente. Sebbene il modello neofunzionalista sia emerso come teoria per comprendere e analizzare il processo di integrazione dell'Unione Europea, nel farlo i neofunzionalisti si sono anche chiesti se questo modello potesse essere messo in moto in un contesto diverso da quello europeo. Pertanto, l'approccio adottato nello scenario dell'integrazione europea può essere valido anche nel Sud-est asiatico. Tuttavia, lo scopo di questa ricerca non è quello di prevedere se l'ASEAN diventerà un giorno un'unione come l'UE, ma piuttosto di identificare le condizioni che ne rafforzeranno l'integrazione. Seguendo la logica del quadro teorico, la seconda parte di questo lavoro ripercorrerà il concetto di governance della sicurezza. Infatti, questo lavoro parte dal presupposto che, nonostante le sfide dell'integrazione economica, l'ASEAN si trovi ad affrontare sfide maggiori in termini di sicurezza e che uno sviluppo economico stabile richieda un'atmosfera regionale sicura. Il concetto di governance della sicurezza è relativamente nuovo e, di conseguenza, la necessità di una definizione univoca tra gli studiosi è una delle caratteristiche principali. Nonostante le variazioni nelle relazioni, esse convergono sulle caratteristiche di base della governance della sicurezza: una diversità di attori e un coordinamento non gerarchico, una combinazione di meccanismi formali e informali e la crescente importanza degli approcci dal basso verso l'alto. Lo studio della governance della sicurezza ha anche caratteristiche peculiari regionali, dato che i contesti regionali modellano fortemente le preferenze per questo tipo di governance. Pertanto, con questo lavoro, sottolineeremo progressivamente le caratteristiche principali di questo concetto all'interno della regione del Sud-Est asiatico. Sulla scia del concetto di governance della sicurezza, e riconoscendo il cambiamento nella nozione di sicurezza dalla fine della Guerra Fredda che ha portato all'accettazione di minacce alla sicurezza non militari (quindi "non tradizionali"), il documento si concentrerà sulla sicurezza non tradizionale (NTS). Le NTS comprendono vari problemi di sicurezza umana come il cambiamento climatico, la scarsità di cibo e di risorse come l'energia, le malattie infettive, i disastri naturali e le migrazioni di massa. Di conseguenza, il concetto di governance della sicurezza umana diventa rilevante, poiché affrontare queste sfide richiede spesso il coinvolgimento di attori transnazionali. L'analisi di due casi di studio, ovvero la pandemia COVID-19 e la situazione in Myanmar - una crisi sanitaria e politica - ci aiuterà a dare una risposta alla domanda di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/52213