In India a process of informalization of employment is currently underway, which cannot be separated from the path of transformation of Indian capitalism. In fact, 95% of the workforce is informal and the only growth which has been registered in employment is in the informal sector. Amongst the informal workers in India there is a category which needs for special attention: domestic workers, that part of the Indian women's workforce who has seen ignored their social and labor rights. There is a lack of literature that analyzes the living and working conditions of this category of workers, remaining marginal in informal labor studies. In order too try to overcome this lack, a month-long research was conducted in Delhi, at SEWA, the Self-Employed Women's Association, an Indian union composed by self-employed women. The aim of this research was to shed more light on the conditions of domestic workers in the city of Delhi, and to study SEWA's ways of unionization. The research was structured around interviews with SEWA workers and directly with domestic workers with whom the association collaborates. The paper investigates the living and working conditions of these workers, starting with an analysis of the Indian economic and social context and the country's developmental process since the independence. After that, focusing on labor legislation and the female component of the workforce, the paper investigates domestic workers' lives and work conditions, using witnesses obtained during the fieldwork.
In india è attualmente in corso un processo di informalizzazione del lavoro impossibile da disgiungere dalla traiettoria di trasformazione del capitalismo indiano. Infatti, il 95% della forza lavoro è informale e la sola crescita dell'impiego registrata è nel settore informale. Fra le categorie di lavoratori informali in India ve ne è che una necessita particolare attenzione: le lavoratrici domestiche, vale a dire quella componente della forza lavoro femminile indiana che maggiormente ha visto ignorati i propri diritti sociali e del lavoro. È evidente una mancanza di letteratura che analizzi le condizioni di vita e di lavoro di tale categoria di lavoratrici, rimasta marginale negli studi sul lavoro informale. Per cercare di ovviare a questa mancanza, è stato condotto un periodo di ricerca di un mese a Delhi, presso la SEWA, la Self Employed Women's Association, ovvero un sindacato indiano di ispirazione gandhiana composto da donne indigenti auto-impiegate e salariate. L'obiettivo di tale periodo di ricerca era da un lato gettare maggior luce sulle condizioni delle domestic workers nella città di Delhi, dall'altro studiarne le eventuali modalità di sindacalizzazione. La ricerca si è così articolata intorno ad interviste alle operatrici della SEWA e direttamente alle lavoratrici domestiche con cui l'associazione collabora attraverso progetti di educazione e di acquisizione delle competenze necessarie all'accesso al mercato del lavoro. L'elaborato si propone di indagare le condizioni di vita e di lavoro di tali donne, partendo da un'analisi del contesto economico e sociale indiano, nonché della parabola di sviluppo del paese all'indomani dell'indipendenza. Dopodiché, concentrandosi sulla legislazione del lavoro e sulla componente femminile della forza lavoro, si vuole prestare maggior attenzione alle domestic workers e alla ricerca condotta sul campo.
Il processo di informalizzazione del lavoro in India: le condizioni di impiego e di vita delle lavoratrici domestiche e i loro tentativi di sindacalizzazione. La SEWA come caso studio.
AMBROSIO, CLAUDIA
2016/2017
Abstract
In india è attualmente in corso un processo di informalizzazione del lavoro impossibile da disgiungere dalla traiettoria di trasformazione del capitalismo indiano. Infatti, il 95% della forza lavoro è informale e la sola crescita dell'impiego registrata è nel settore informale. Fra le categorie di lavoratori informali in India ve ne è che una necessita particolare attenzione: le lavoratrici domestiche, vale a dire quella componente della forza lavoro femminile indiana che maggiormente ha visto ignorati i propri diritti sociali e del lavoro. È evidente una mancanza di letteratura che analizzi le condizioni di vita e di lavoro di tale categoria di lavoratrici, rimasta marginale negli studi sul lavoro informale. Per cercare di ovviare a questa mancanza, è stato condotto un periodo di ricerca di un mese a Delhi, presso la SEWA, la Self Employed Women's Association, ovvero un sindacato indiano di ispirazione gandhiana composto da donne indigenti auto-impiegate e salariate. L'obiettivo di tale periodo di ricerca era da un lato gettare maggior luce sulle condizioni delle domestic workers nella città di Delhi, dall'altro studiarne le eventuali modalità di sindacalizzazione. La ricerca si è così articolata intorno ad interviste alle operatrici della SEWA e direttamente alle lavoratrici domestiche con cui l'associazione collabora attraverso progetti di educazione e di acquisizione delle competenze necessarie all'accesso al mercato del lavoro. L'elaborato si propone di indagare le condizioni di vita e di lavoro di tali donne, partendo da un'analisi del contesto economico e sociale indiano, nonché della parabola di sviluppo del paese all'indomani dell'indipendenza. Dopodiché, concentrandosi sulla legislazione del lavoro e sulla componente femminile della forza lavoro, si vuole prestare maggior attenzione alle domestic workers e alla ricerca condotta sul campo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
769950_tesiambrosio.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
13.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
13.45 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/52195