In anni recenti si è affermata una lettura dei processi di trasformazione socio-economici dell'India fortemente critica rispetto le politiche perseguite dall'indipendenza al 1991, anno in cui le riforme economiche neoliberiste sono entrate con decisione all'interno dell'agenda politica indiana. Secondo i maggiori sostenitori di queste politiche, le liberalizzazioni attuate e il progressivo ritiro dello stato per far spazio al dispiegarsi del libero mercato hanno portato a una svolta, che ha consentito all'economia indiana di crescere enormemente. Alla base di questa crescita viene individuato il settore legato alle Information and Communication Technologies (ICT) e, ancora più nello specifico, le attività di produzione di software destinati all'esportazione, nonché la delocalizzazione di servizi, quali i call center. Lo scopo di questo lavoro vuole essere quello di guardare al ruolo dell'ICT all'interno di questo percorso, rileggendolo e problematizzandolo. La volontà è, pertanto, quella di andare oltre la semplice analisi della crescita del reddito nazionale e fornire una visione critica riguardo il ruolo del settore ICT come fonte della crescita economica indiana, con un approccio più ampio che vada a considerare le ricadute positive e negative che questo comparto genera sull'economia e sulla società indiana. Inoltre, cercheremo di comprendere meglio quali sono i legami tra lo sviluppo del settore ICT e le politiche neoliberiste attuate in seguito al 1991, osservando quali dinamiche tipiche di questa visione politica si riscontrano anche all'interno del settore ICT.
Lo sviluppo del settore ICT come fonte della crescita economica indiana: una visione critica
GROSSO, DANIELE
2016/2017
Abstract
In anni recenti si è affermata una lettura dei processi di trasformazione socio-economici dell'India fortemente critica rispetto le politiche perseguite dall'indipendenza al 1991, anno in cui le riforme economiche neoliberiste sono entrate con decisione all'interno dell'agenda politica indiana. Secondo i maggiori sostenitori di queste politiche, le liberalizzazioni attuate e il progressivo ritiro dello stato per far spazio al dispiegarsi del libero mercato hanno portato a una svolta, che ha consentito all'economia indiana di crescere enormemente. Alla base di questa crescita viene individuato il settore legato alle Information and Communication Technologies (ICT) e, ancora più nello specifico, le attività di produzione di software destinati all'esportazione, nonché la delocalizzazione di servizi, quali i call center. Lo scopo di questo lavoro vuole essere quello di guardare al ruolo dell'ICT all'interno di questo percorso, rileggendolo e problematizzandolo. La volontà è, pertanto, quella di andare oltre la semplice analisi della crescita del reddito nazionale e fornire una visione critica riguardo il ruolo del settore ICT come fonte della crescita economica indiana, con un approccio più ampio che vada a considerare le ricadute positive e negative che questo comparto genera sull'economia e sulla società indiana. Inoltre, cercheremo di comprendere meglio quali sono i legami tra lo sviluppo del settore ICT e le politiche neoliberiste attuate in seguito al 1991, osservando quali dinamiche tipiche di questa visione politica si riscontrano anche all'interno del settore ICT.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/52188