During the last twenty years, the youth suicide rate in Italy has grown up by 13%, with a significant increase in the age range of 15 to 19 years (ISTAT, 2015). Most studies have investigated suicide in relation to psychiatric symptoms, particularly depression but clinical evidences have shown that the phenomenon is present in individuals who do not report specific prior diagnoses. The aim of this study is to identify the main risk factors that may affect the implementation of suicidal behavior and deliberate self-harm, in adolescents, to facilitate the prevention of these problems, also by using standardized tools assess non-adaptive personality traits (i.e, PID-5, Personality Inventory of DSM-5, APA, 2013), aspects of emotion dysregulation (i.e., DERS, Difficulties in Emotion Regulation Scale, Gratz, KL, & Roemer, L., 2004), the construct of alexithymia (i.e., TAS, Toronto Alexithymia Scale, Bressi, C. & Taylor, G.J et al.) and depressive symptoms (i.e., BDI-II, Beck Depression Inventory II, , AT, Steer, RA & Brown, GK, 2006).
Negli ultimi vent'anni il tasso di suicidio giovanile in Italia è cresciuto del 13%, con un incremento significativo nella fascia di età dai 15 ai 19 anni (ISTAT, 2015). La maggior parte degli studi ha indagato il suicidio in relazione alla sintomatologia psichiatrica, in particolare la depressione ma evidenze cliniche hanno dimostrato che il fenomeno risulti essere presente in individui che non riportino diagnosi specifiche pregresse. Lo scopo di questo studio è quello di indagare i principali fattori di rischio che possono incidere sulla messa in atto del comportamento suicidario e delle condotte autolesive, in adolescenti, al fine di favorire la prevenzione di queste problematiche ed orientare ad un trattamento efficace ed individualizzato. Ciò è stato possibile attraverso l'utilizzo di strumenti standardizzati volti a misurare i tratti di personalità non adattivi (PID-5, Inventario di personalità del DSM-5; APA, 2013), gli aspetti della disregolazione emotiva (DERS, Difficulties in Emotion Regulation Scale, Gratz, K. L., & Roemer, L., 2004), il costrutto dell'alessitimia (TAS, Toronto Alexithymia Scale, Bressi, C., & Taylor, G. J, et al., 1996) e, infine, la presenza di depressione (BDI-II, Beck Depression Inventory II, Beck, A.T., Steer, R. A. & Brown, G.K., 2006).
L'ASSESSMENT DEL COMPORTAMENTO SUICIDARIO: PRESENTAZIONE DI UN SINGLE CASE
DILEVA, ANGELA
2016/2017
Abstract
Negli ultimi vent'anni il tasso di suicidio giovanile in Italia è cresciuto del 13%, con un incremento significativo nella fascia di età dai 15 ai 19 anni (ISTAT, 2015). La maggior parte degli studi ha indagato il suicidio in relazione alla sintomatologia psichiatrica, in particolare la depressione ma evidenze cliniche hanno dimostrato che il fenomeno risulti essere presente in individui che non riportino diagnosi specifiche pregresse. Lo scopo di questo studio è quello di indagare i principali fattori di rischio che possono incidere sulla messa in atto del comportamento suicidario e delle condotte autolesive, in adolescenti, al fine di favorire la prevenzione di queste problematiche ed orientare ad un trattamento efficace ed individualizzato. Ciò è stato possibile attraverso l'utilizzo di strumenti standardizzati volti a misurare i tratti di personalità non adattivi (PID-5, Inventario di personalità del DSM-5; APA, 2013), gli aspetti della disregolazione emotiva (DERS, Difficulties in Emotion Regulation Scale, Gratz, K. L., & Roemer, L., 2004), il costrutto dell'alessitimia (TAS, Toronto Alexithymia Scale, Bressi, C., & Taylor, G. J, et al., 1996) e, infine, la presenza di depressione (BDI-II, Beck Depression Inventory II, Beck, A.T., Steer, R. A. & Brown, G.K., 2006).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/52086