This paper has been divided into the following chapters: The first chapter will give a general definition of what the word disaster means in its differentiations. The database of the agency of the Catholic University of Louvaine in Brussels EM-DAT will be used for a statistical analysis of some data related to the effects of disasters. Following the definition of emergency with a brief legal explanation of how the State of Emergency is activated in Italy. In the second chapter the humanitarian logistics will be introduced specifying, through a historical excursus, which are the phases that characterize a supply chain and the actors involved. The system of organization to cluster and the management of the main logistic activities inside of an ESC will come explained also. To finish an analysis of the present differences between a commercial supply chain and an ESC. In the third chapter will be introduced the organization of humanitarian logistics, IFRC. There will be a short initial part with explained the main features, tasks and objectives. Following the technical structure of the supply chain used by IFRC with a focus on the change occurred in the year 2005 that has brought the ESC from centralized to decentralized through the introduction of three RLU able to serve the three macro-continents. The fourth chapter will discuss the Italian armed forces. Their structure and their main tasks will be the objects of the first paragraph while to follow will be given an explanation of the military logistics used in the army with a conclusion on the interventions in the event of natural disasters and some examples of real operations at national and international level. In the fifth chapter will be analyzed the first case study object of the elaborate, the tsunami of the Indian Ocean so subdivided: - General context with details on the scale of the disaster and the involvement of people with relevant EM-D statistics- the cost of the operation from the first days of intervention until the end of the recovery phase; - ESC characteristics used in that particular context. The sixth chapter will examine the second case study of the project, the earthquake in Haiti. The structure of the previous chapter will be the same: - the general context of the earthquake and analysis of the victims involved; - the costs for the entire transaction that are accounted for by IFRC; - characteristics of the ESC used in that emergency context. In the seventh and final chapter, an analysis comparison between the two case studies will be proposed with greater attention to data: - the number of victims caused by the disaster and the persons involved; - the budget made available by IFRC for the entire transaction; - the lead time of intervention; - the end of the emergency phase and thus the duration of the first phase.
Il presente elaborato è stato suddiviso nei seguenti capitoli: Nel primo capitolo verrà data una definizione generale di cosa significa la parola disastro nelle sue differenziazioni. Verrà utilizzato il database dell’agenzia dell’Università Cattolica di Louvaine di Bruxelles EM-DAT per un’analisi statistica di alcuni dati relativi agli effetti dei disastri. A seguito la definizione di emergenza con una breve spiegazione giuridica di come viene attivato lo Stato di Emergenza in Italia. Nel secondo capitolo verrà introdotta la logistica umanitaria precisando, tramite un excursus storico, quali sono le fasi che caratterizzano una supply chain e gli attori coinvolti. Verrà spiegato anche il sistema di organizzazione a cluster e la gestione delle principali attività logistiche all’interno di una ESC. Per finire un’analisi delle differenze presenti tra una supply chain commerciale e una ESC. Nel terzo capitolo verrà introdotta l’organizzazione di logistica umanitaria, IFRC. Vi sarà una breve parte iniziale con spiegate le principali caratteristiche, i compiti e gli obiettivi. A seguire la struttura tecnica della supply chain utilizzata da IFRC con un focus sul cambiamento avvenuto nell’anno 2005 che ha portato la ESC da centralizzata a decentralizzata tramite l’introduzione di tre RLU in grado di servire i tre macro-continenti. Nel quarto capitolo si parlerà delle forze armate Italiane. La loro struttura e il loro compiti principali saranno oggetti del primo paragrafo mentre a seguire verrà data una spiegazione della logistica militare utilizzata in ambito dell’esercito con una conclusione sugli interventi in caso di calamità naturali e alcuni esempi di reali operazioni in ambito nazionale e internazionale. Nel quinto capitolo verrà analizzato il primo caso di studio oggetto dell’elaborato, lo tsunami dell’Oceano Indiano così suddiviso: - contesto generale con dettagli riguardanti la portata del disastro e il coinvolgimento delle persone con relative statistiche di EM-DAT; - costi dell’operazione a partire dai primi giorni di intervento fino alla conclusione della fase di recupero; - caratteristiche riguardanti la ESC utilizzata in quel preciso contesto. Nel sesto capitolo si analizzerà il secondo caso di studio dell’elaborato, il terremoto ad Haiti. Verrà mantenuta la stessa struttura del precedente capitolo: - contesto generale in cui è avvenuto il terremoto e analisi delle vittime coinvolte; - costi messi a bilancio da IFRC per l’intera operazione; - caratteristiche della ESC utilizzata in quel contesto di emergenza. Nel settimo e ultimo capitolo verrà proposto un confronto di analisi tra i due casi di studio con una maggiore attenzione ai dati: - il numero di vittime provocato dal disastro e le persone coinvolte; - il budget messo a disposizione da IFRC per l’intera operazione; - il lead time di intervento; - il termine della fase di emergenza e dunque la durata della prima fase.
Emergency Supply Chain: ricerca di efficienza della logistica umanitaria
BONA, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato è stato suddiviso nei seguenti capitoli: Nel primo capitolo verrà data una definizione generale di cosa significa la parola disastro nelle sue differenziazioni. Verrà utilizzato il database dell’agenzia dell’Università Cattolica di Louvaine di Bruxelles EM-DAT per un’analisi statistica di alcuni dati relativi agli effetti dei disastri. A seguito la definizione di emergenza con una breve spiegazione giuridica di come viene attivato lo Stato di Emergenza in Italia. Nel secondo capitolo verrà introdotta la logistica umanitaria precisando, tramite un excursus storico, quali sono le fasi che caratterizzano una supply chain e gli attori coinvolti. Verrà spiegato anche il sistema di organizzazione a cluster e la gestione delle principali attività logistiche all’interno di una ESC. Per finire un’analisi delle differenze presenti tra una supply chain commerciale e una ESC. Nel terzo capitolo verrà introdotta l’organizzazione di logistica umanitaria, IFRC. Vi sarà una breve parte iniziale con spiegate le principali caratteristiche, i compiti e gli obiettivi. A seguire la struttura tecnica della supply chain utilizzata da IFRC con un focus sul cambiamento avvenuto nell’anno 2005 che ha portato la ESC da centralizzata a decentralizzata tramite l’introduzione di tre RLU in grado di servire i tre macro-continenti. Nel quarto capitolo si parlerà delle forze armate Italiane. La loro struttura e il loro compiti principali saranno oggetti del primo paragrafo mentre a seguire verrà data una spiegazione della logistica militare utilizzata in ambito dell’esercito con una conclusione sugli interventi in caso di calamità naturali e alcuni esempi di reali operazioni in ambito nazionale e internazionale. Nel quinto capitolo verrà analizzato il primo caso di studio oggetto dell’elaborato, lo tsunami dell’Oceano Indiano così suddiviso: - contesto generale con dettagli riguardanti la portata del disastro e il coinvolgimento delle persone con relative statistiche di EM-DAT; - costi dell’operazione a partire dai primi giorni di intervento fino alla conclusione della fase di recupero; - caratteristiche riguardanti la ESC utilizzata in quel preciso contesto. Nel sesto capitolo si analizzerà il secondo caso di studio dell’elaborato, il terremoto ad Haiti. Verrà mantenuta la stessa struttura del precedente capitolo: - contesto generale in cui è avvenuto il terremoto e analisi delle vittime coinvolte; - costi messi a bilancio da IFRC per l’intera operazione; - caratteristiche della ESC utilizzata in quel contesto di emergenza. Nel settimo e ultimo capitolo verrà proposto un confronto di analisi tra i due casi di studio con una maggiore attenzione ai dati: - il numero di vittime provocato dal disastro e le persone coinvolte; - il budget messo a disposizione da IFRC per l’intera operazione; - il lead time di intervento; - il termine della fase di emergenza e dunque la durata della prima fase.| File | Dimensione | Formato | |
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