La transizione verso un sistema economico sempre più sostenibile è considerata dall’Unione Europea come un elemento fondamentale per garantire la competitività a lungo termine del tessuto economico comunitario. Il tema della sostenibilità è molto ampio e può essere declinato in molti modi diversi. All’interno del presente lavoro di tesi ci si concentrerà in particolar modo sul tema della finanza sostenibile e per tale motivo si è scelto di partire dall’analisi degli obiettivi che proprio la Commissione Europea ha formalizzato nel 2018 all’interno del suo Piano d’azione per una finanza sostenibile. Tali obiettivi sono: - Il direzionamento dei flussi di capitale verso investimenti sostenibili che consentano di ottenere una crescita sostenibile e inclusiva; - Il governo dei rischi di natura finanziaria dipendente dai cambiamenti climatici, dall’esaurimento delle risorse, dal degrado ambientale e dalle questioni sociali; - L’incoraggiamento della trasparenza e promozione di un approccio di lungo termine applicato alle attività economico-finanziarie. Il perseguimento di tali obiettivi richiede un’azione congiunta delle istituzioni sia governative che finanziarie in modo da: - Creare una tassonomia comunitaria, approvata ufficialmente nel mese di giugno 2020, per mettere ordine in merito a quali attività possano essere considerate davvero sostenibili e: - Ridurre la frammentazione dovuta all’adozione di tassonomie differenziate in quanto basate su prassi di mercato o nazionali; - Ridurre il rischio di green washing e quindi di commercializzazione di prodotti finanziari green che però non soddisfino gli standard ambientali di base. - Prevedere l’integrazione delle tematiche di sostenibilità nell’ambito delle attività di consulenza finanziaria modificando la Direttiva MiFID II e la Direttiva IDD. Come si è detto tra i più recenti e significativi provvedimenti emanati dall’UE vi è la tassonomia che definisce i criteri utili alla classificazione delle attività finanziarie dal punto di vista ambientale, introdotta dal Regolamento UE 2020/852 del 18 giugno 2020. Tuttavia, affianco agli interventi normativi comunitari, continuano a ricoprire un ruolo fondamentale i Principi ONU per gli investimenti responsabili, pubblicati nel 2006. Tali principi richiedono alle organizzazioni che scelgono di sottoscriverli di: - Ricomprendere le tematiche ESG nell’analisi e nei processi di scelta riguardanti gli investimenti; - Operare come azionisti attivi incorporando nelle relative pratiche le tematiche ESG; - Richiedere informativa idonea e completa sulle tematiche ESG da parte dei soggetti su cui si scelga di investire.
LA FINANZA SOSTENIBILE: UN'OPPORTUNITA' PER INVESTIRE NEL FUTURO
MELLANO, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
La transizione verso un sistema economico sempre più sostenibile è considerata dall’Unione Europea come un elemento fondamentale per garantire la competitività a lungo termine del tessuto economico comunitario. Il tema della sostenibilità è molto ampio e può essere declinato in molti modi diversi. All’interno del presente lavoro di tesi ci si concentrerà in particolar modo sul tema della finanza sostenibile e per tale motivo si è scelto di partire dall’analisi degli obiettivi che proprio la Commissione Europea ha formalizzato nel 2018 all’interno del suo Piano d’azione per una finanza sostenibile. Tali obiettivi sono: - Il direzionamento dei flussi di capitale verso investimenti sostenibili che consentano di ottenere una crescita sostenibile e inclusiva; - Il governo dei rischi di natura finanziaria dipendente dai cambiamenti climatici, dall’esaurimento delle risorse, dal degrado ambientale e dalle questioni sociali; - L’incoraggiamento della trasparenza e promozione di un approccio di lungo termine applicato alle attività economico-finanziarie. Il perseguimento di tali obiettivi richiede un’azione congiunta delle istituzioni sia governative che finanziarie in modo da: - Creare una tassonomia comunitaria, approvata ufficialmente nel mese di giugno 2020, per mettere ordine in merito a quali attività possano essere considerate davvero sostenibili e: - Ridurre la frammentazione dovuta all’adozione di tassonomie differenziate in quanto basate su prassi di mercato o nazionali; - Ridurre il rischio di green washing e quindi di commercializzazione di prodotti finanziari green che però non soddisfino gli standard ambientali di base. - Prevedere l’integrazione delle tematiche di sostenibilità nell’ambito delle attività di consulenza finanziaria modificando la Direttiva MiFID II e la Direttiva IDD. Come si è detto tra i più recenti e significativi provvedimenti emanati dall’UE vi è la tassonomia che definisce i criteri utili alla classificazione delle attività finanziarie dal punto di vista ambientale, introdotta dal Regolamento UE 2020/852 del 18 giugno 2020. Tuttavia, affianco agli interventi normativi comunitari, continuano a ricoprire un ruolo fondamentale i Principi ONU per gli investimenti responsabili, pubblicati nel 2006. Tali principi richiedono alle organizzazioni che scelgono di sottoscriverli di: - Ricomprendere le tematiche ESG nell’analisi e nei processi di scelta riguardanti gli investimenti; - Operare come azionisti attivi incorporando nelle relative pratiche le tematiche ESG; - Richiedere informativa idonea e completa sulle tematiche ESG da parte dei soggetti su cui si scelga di investire.File | Dimensione | Formato | |
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