From 1 January 2018 the principle IFRS 9 "FINANCIAL INSTRUMENT" has definitively replaced the previous IAS 39 standard, which deals with the subject matter and accounting methods for the presentation of assets and receivables classified as financial instruments in the financial statements. With a financial instrument, following the definition given by the IAS 32 principle, we mean another type of contract that is a source of income for an anotherone. Therefore, IFRS 9 as a new principle that has the rules for presentation in the financial statements, we will also have IAS 32 and IFRS 7, which will integrate the concept of financial instrument and identify the information to be included in the Explanatory Notes for a proposed disclosure. The history of this principle is very long and tormented, in fact they were approved and approved in 2014, but the European Union has approved the principle only in 2016 with regulation 2067/2016, which also provided for a postponement of entry effective as of 1 January 2018. The evolution of this principle is carried out in three phases played in 2009: measurement of the instruments, then in the meantime some rules already established by IAS 39 have passed and finally the competent authority has issued its final version . The analysis of new legislation was added to the financial crisis in 2008, where the rules and rules on the institutions were very permissive and did not guarantee adequate transparency in the transmission of information. The demands of users of the budget were more accurate, lower and higher that were detected too late in the financial crisis, causing the American market bubble to burst. In fact, under the magnifying glass, "non-performing loans" or "non-performing loans" ("npl") ended up, which are a profitability of companies and compromising their performance on the market. In addition, the provisions of IAS 39 are not very simple and intuitive representation in the financial statements, with the increasingly use of derivative financial instruments.
Dal 1 gennaio 2018 il principio IFRS 9 ¿FINANCIAL INSTRUMENT¿ ha sostituito in modo definitivo il precedente principio IAS 39 che si occupa della rilevazione e delle metodologie contabili per l'esposizione in bilancio di quelle attività e passività catalogate come strumenti finanziari. Con strumento finanziario, seguendo la definizione data dal principio IAS 32, intendiamo un qualsiasi tipo di contratto che dia origine ad un'attività finanziaria per un soggetto e ad una passività finanziaria o un altro strumento rappresentativo di capitale per un altro soggetto. Quindi, dato l'IFRS 9 come nuovo principio che detta le regole di rappresentazione in bilancio, avremo anche lo IAS 32 e IFRS 7, che integreranno il concetto di strumento finanziario e individueranno le informazioni da porre in Nota Integrativa per un'informativa adeguata. La storia di questo principio contabile è molto lunga e tormentata, infatti dall'inizio del suo progetto ci sono stati molti rinvii e correzioni che hanno portato infine a una sua emanazione e pubblicazione nel 2014, ma l'Unione Europea ha approvato e omologato il principio solo nel 2016 con il regolamento 2067/2016, che ha previsto inoltre un rinvio dell'entrata in vigore al 1 gennaio 2018. L'evoluzione di questo principio si è svolta in tre fasi partite nel 2009: prima ci si è occupati della classificazione e misurazione degli strumenti, poi si è passati nel confermare alcune regole già previste dallo IAS 39 e infine l'autorità competente ha emesso la sua versione definitiva. Il motivo per cui si è resa necessaria l'emanazione di una nuova regolamentazione è da additarsi principalmente alla crisi finanziaria scoppiata nel 2008, in cui le norme e le regolamentazioni sulle istituzioni finanziarie erano molto permissive e non garantivano un'adeguata trasparenza nella trasmissione delle informazioni. Le richieste degli utilizzatori del bilancio erano soprattutto indirizzate su due fronti: una classificazione più immediata e chiara degli strumenti finanziari e una valutazione più accurata, principalmente sulle perdite che erano state rilevate troppo tardi durante la crisi finanziaria, facendo scoppiare la bolla americana del mercato mobiliare. Infatti sotto la lente di ingrandimento sono finiti i ¿non performing loans¿ o crediti deteriorati (¿npl¿), che nei bilanci recenti costituiscono una grande parte dei crediti, andando a pesare sulla redditività delle imprese e compromettendone l'andamento sul mercato. In più, le norme dello IAS 39 non rendevano molto semplice e intuitiva la rappresentazione in bilancio, soprattutto con l'utilizzo sempre più massiccio di strumenti finanziari derivati.
IFRS 9: IMPATTI INTRODOTTI DAL NUOVO PRINCIPIO. ANALISI DELLE RICADUTE SULLE SOCIETA' FINANZIARIE ITALIANE
PELISSERO, DAVIDE
2017/2018
Abstract
Dal 1 gennaio 2018 il principio IFRS 9 ¿FINANCIAL INSTRUMENT¿ ha sostituito in modo definitivo il precedente principio IAS 39 che si occupa della rilevazione e delle metodologie contabili per l'esposizione in bilancio di quelle attività e passività catalogate come strumenti finanziari. Con strumento finanziario, seguendo la definizione data dal principio IAS 32, intendiamo un qualsiasi tipo di contratto che dia origine ad un'attività finanziaria per un soggetto e ad una passività finanziaria o un altro strumento rappresentativo di capitale per un altro soggetto. Quindi, dato l'IFRS 9 come nuovo principio che detta le regole di rappresentazione in bilancio, avremo anche lo IAS 32 e IFRS 7, che integreranno il concetto di strumento finanziario e individueranno le informazioni da porre in Nota Integrativa per un'informativa adeguata. La storia di questo principio contabile è molto lunga e tormentata, infatti dall'inizio del suo progetto ci sono stati molti rinvii e correzioni che hanno portato infine a una sua emanazione e pubblicazione nel 2014, ma l'Unione Europea ha approvato e omologato il principio solo nel 2016 con il regolamento 2067/2016, che ha previsto inoltre un rinvio dell'entrata in vigore al 1 gennaio 2018. L'evoluzione di questo principio si è svolta in tre fasi partite nel 2009: prima ci si è occupati della classificazione e misurazione degli strumenti, poi si è passati nel confermare alcune regole già previste dallo IAS 39 e infine l'autorità competente ha emesso la sua versione definitiva. Il motivo per cui si è resa necessaria l'emanazione di una nuova regolamentazione è da additarsi principalmente alla crisi finanziaria scoppiata nel 2008, in cui le norme e le regolamentazioni sulle istituzioni finanziarie erano molto permissive e non garantivano un'adeguata trasparenza nella trasmissione delle informazioni. Le richieste degli utilizzatori del bilancio erano soprattutto indirizzate su due fronti: una classificazione più immediata e chiara degli strumenti finanziari e una valutazione più accurata, principalmente sulle perdite che erano state rilevate troppo tardi durante la crisi finanziaria, facendo scoppiare la bolla americana del mercato mobiliare. Infatti sotto la lente di ingrandimento sono finiti i ¿non performing loans¿ o crediti deteriorati (¿npl¿), che nei bilanci recenti costituiscono una grande parte dei crediti, andando a pesare sulla redditività delle imprese e compromettendone l'andamento sul mercato. In più, le norme dello IAS 39 non rendevano molto semplice e intuitiva la rappresentazione in bilancio, soprattutto con l'utilizzo sempre più massiccio di strumenti finanziari derivati.File | Dimensione | Formato | |
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