Le monete complementari come modello di sviluppo territoriale? I casi del Sardex in Sardegna e del Piemex in Piemonte

Lo scopo della tesi è lo studio dei cambiamenti sia sociali che economici della moneta. Quest'ultima, nel corso della storia, è passata da mezzo di scambio a moneta - merce andando ad influenzare lo sviluppo della società in modo pregnante. Lo studio si basa sull'analisi delle differenti forme monetarie presenti fin dall'antichità con particolare attenzione allo sviluppo di fenomeni complementari. Attraverso un'analisi della crisi economica, si denota come all'interno della società sono venuti meno i criteri base che la compongono; quali: cooperazione, reciprocità e socialità. Si è assistiti alla necessità di una rinascita di forme complementari di moneta che vadano a coadiuvare quella a corso legale che, in periodi di crisi, pone seri problemi per lo sviluppo di determinare aree del paese soggette al cosiddetto credit crunch. Lo studio, in particolare, si concentra sul fenomeno Sardex e Piemex per verificare non solo l'impatto economico che il primo ha avuto all'interno della regione Sardegna, ma soprattutto l'impatto sociale che il secondo ha avuto in Piemonte in particolare per la creazione di una rete sociale che crea "comunità". Attraverso lo sviluppo dei circuiti complementari di creano rapporti che sono prima sociali ed umani e successivamente economici. Lo sviluppo, in particolare quello locale, ha bisogno di un ritorno alle origini, un ritorno alla comunità, alla cooperazione e alla reciprocità per poter parlare effettivamente di crescita economica.