"Il demone dell'isola solitaria" (1930) di Edogawa Ranpo come incarnazione della diversità nel Giappone degli anni 1930

L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di analizzare i vari tipi di diversità in Giappone, fra le due guerre mondiali, attraverso le parole di Edogawa Ranpo nel romanzo "Il demone dell'isola solitaria". Le diversità trattate sono quelle di orientamento sessuale, quella etnica e quella fisica. Ogni tipo di diversità è trattata attraverso lo studio di uno dei personaggi del romanzo e un'analisi comparativa con il contesto storico, le correnti letterarie, culturali e scientifiche. Il primo capitolo verte sul personaggio di Minoura, il protagonista, e il suo essere diverso, ovvero la sua bisessualità. Attraverso l'analisi del protagonista si arriva a supporre non solo che egli incarni il Giappone, in bilico fra l'accettazione della modernità e il mantenimento della propria tradizione, ma anche Ranpo stesso. Il secondo capitolo tratta di Moroto e della sua omosessualità. Analizzando questo personaggio, si arriva a sostenere che egli incarni l' "Occidente", in un possibile binomio con Minoura, che incarna il Giappone. Il terzo capitolo riguarda il duo dei gemelli e il vecchio Jogorō in quanto simboli della diversità etnica e fisica. Inoltre, lo studio prosegue dimostrando che il duo sia anche una parodia del Giappone moderno.​