La Gestione della Qualità è ormai un tassello fondamentale per l'industria di qualunque settore. In questa sede verrà presa in considerazione la convalida della pulizia, anche chiamata Cleaning Validation. Per Cleaning Validation si intende l'insieme di metodiche atte ad assicurare la rimozione di principi attivi, residui chimici e biologici dalle attrezzature impiegate nel processo di produzione a seguito della consueta pulizia post-produzione. Fino a questo momento, secondo il protocollo aziendale di Candioli Farmaceutici, alla fine della pulizia dei macchinari con sanificanti e disinfettanti, si esegue un ulteriore risciacquo con acetone e, una volta raccolto, viene utilizzato per la determinazione del principio attivo residuo mediante iniezione in HPLC. Si tratta di un'operazione lunga che porta a un uso cospicuo di solvente che a sua volta porta in alcuni casi a soluzioni eccessivamente diluite, tali da non poter essere sempre quantificate mediante cromatografia. Negli ultimi anni, il Ministero della Salute obbliga le aziende produttrici a redigere un report scientifico in cui si convalida il metodo di campionamento chimico che si intende utilizzare. Dopo aver consultato a lungo le fonti bibliografiche, è emerso che il campionamento mediante l'uso di un tampone (tecnica chiamata swabbing) risulta il più efficiente sia in termini di impatto ambientale (forte riduzione dell'uso di solvente), sia in termini tecnici (permette di indagare concentrazioni inferiori rispetto al rinsing) sia in termini economici. FDA (Food and Drug Administration) si è espressa in merito, indicando come metodologia di campionamento favorita, proprio il tamponamento. Il Ministero lascia carta bianca nella scelta delle procedure e dei metodi analitici utilizzati nei protocolli aziendali, purché vengano supportate da robuste evidenze scientifiche circa la loro efficacia e sicurezza. Compito del Chimico Industriale è di farsi carico di queste necessità ottimizzando i protocolli aziendali rendendoli adempienti ai requisiti obbligatori di Legge, tenendo conto delle disponibilità strumentali e tecniche presenti in azienda e garantendo quindi un corretto trade-off tra il massimo beneficio in termini di qualità e il minimo costo. La tecnica messa a punto in questa tesi prevede l'utilizzo di un tampone imbevuto di acetone. Il lavoro di ricerca di questa tesi consiste nell'approntare un metodo analitico robusto per il campionamento e la determinazione del principio attivo farmaceutico in grado di soddisfare da una parte le esigenze tecniche ed economiche a disposizione dell'azienda, dall'altra gli stringenti standard di qualità imposti dalle direttive della Commissione Europea e quindi dal Ministero della Salute in tutela della salute dei consumatori. Basandosi sugli standard e sui requisiti comuni della chimica analitica e delle direttive europee, per validare un metodo analitico occorre testarne la linearità, l'accuratezza, la specificità e la precisione, oltre ovviamente a definire i limiti di rilevabilità e quantificazione. la tecnica di campionamento swabbing porta con sé numerosi vantaggi, in primis una larga riduzione dell'uso di solvente che porta con sé benefici economici, pratici e di sicurezza. È stato stimato un risparmio di circa il 90% di solvente e del 50% di manodopera. La modifica del protocollo di campionamento con l'uso di tamponi, grazie a questo lavoro di tesi, sarà approvata dal Ministero della Salute a Febbraio 2020.

Istituzione di procedure di Cleaning Validation in applicazione dei protocolli ministeriali nella produzione industriale di farmaci.

RICAGNI, EDOARDO
2018/2019

Abstract

La Gestione della Qualità è ormai un tassello fondamentale per l'industria di qualunque settore. In questa sede verrà presa in considerazione la convalida della pulizia, anche chiamata Cleaning Validation. Per Cleaning Validation si intende l'insieme di metodiche atte ad assicurare la rimozione di principi attivi, residui chimici e biologici dalle attrezzature impiegate nel processo di produzione a seguito della consueta pulizia post-produzione. Fino a questo momento, secondo il protocollo aziendale di Candioli Farmaceutici, alla fine della pulizia dei macchinari con sanificanti e disinfettanti, si esegue un ulteriore risciacquo con acetone e, una volta raccolto, viene utilizzato per la determinazione del principio attivo residuo mediante iniezione in HPLC. Si tratta di un'operazione lunga che porta a un uso cospicuo di solvente che a sua volta porta in alcuni casi a soluzioni eccessivamente diluite, tali da non poter essere sempre quantificate mediante cromatografia. Negli ultimi anni, il Ministero della Salute obbliga le aziende produttrici a redigere un report scientifico in cui si convalida il metodo di campionamento chimico che si intende utilizzare. Dopo aver consultato a lungo le fonti bibliografiche, è emerso che il campionamento mediante l'uso di un tampone (tecnica chiamata swabbing) risulta il più efficiente sia in termini di impatto ambientale (forte riduzione dell'uso di solvente), sia in termini tecnici (permette di indagare concentrazioni inferiori rispetto al rinsing) sia in termini economici. FDA (Food and Drug Administration) si è espressa in merito, indicando come metodologia di campionamento favorita, proprio il tamponamento. Il Ministero lascia carta bianca nella scelta delle procedure e dei metodi analitici utilizzati nei protocolli aziendali, purché vengano supportate da robuste evidenze scientifiche circa la loro efficacia e sicurezza. Compito del Chimico Industriale è di farsi carico di queste necessità ottimizzando i protocolli aziendali rendendoli adempienti ai requisiti obbligatori di Legge, tenendo conto delle disponibilità strumentali e tecniche presenti in azienda e garantendo quindi un corretto trade-off tra il massimo beneficio in termini di qualità e il minimo costo. La tecnica messa a punto in questa tesi prevede l'utilizzo di un tampone imbevuto di acetone. Il lavoro di ricerca di questa tesi consiste nell'approntare un metodo analitico robusto per il campionamento e la determinazione del principio attivo farmaceutico in grado di soddisfare da una parte le esigenze tecniche ed economiche a disposizione dell'azienda, dall'altra gli stringenti standard di qualità imposti dalle direttive della Commissione Europea e quindi dal Ministero della Salute in tutela della salute dei consumatori. Basandosi sugli standard e sui requisiti comuni della chimica analitica e delle direttive europee, per validare un metodo analitico occorre testarne la linearità, l'accuratezza, la specificità e la precisione, oltre ovviamente a definire i limiti di rilevabilità e quantificazione. la tecnica di campionamento swabbing porta con sé numerosi vantaggi, in primis una larga riduzione dell'uso di solvente che porta con sé benefici economici, pratici e di sicurezza. È stato stimato un risparmio di circa il 90% di solvente e del 50% di manodopera. La modifica del protocollo di campionamento con l'uso di tamponi, grazie a questo lavoro di tesi, sarà approvata dal Ministero della Salute a Febbraio 2020.
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