Viticulture and winemaking are important socio-economic sectors in many European regions. Future climate change scenarios predict an increase in average temperatures, along with an increase in the frequency, intensity and duration of extreme temperature events in many wine regions of the world. Numerous studies have found that high temperatures affect berry composition, leading to loss of acidity, loss of aromatic compounds and polyphenols, and excessive alcoholicity in wines. These changes may compromise grape cultivation and the production of high quality wine. In this paper, in addition to the role of temperature, we wanted to evaluate that of solar radiation which, besides playing an essential role in plant photosynthesis, is involved in many important biological processes. In particular, it has been demonstrated that solar ultraviolet (UV) radiation plays a role for plants, including the vine (Vitis vinifera) by stimulating the production of certain important chemical compounds that protect the tissues from oxidative stress. These compounds can also have an impact on the technological and organoleptic characteristics of wine. The main objective of this research was to characterise the solar radiative regime of three vineyards in the Barolo DOCG area, in terms of solar radiation and temperature and how their action impacts on the qualitative compounds of the 'Nebbiolo' grapes. For this reason, in three commercial vineyards in the commune of La Morra (CN), tests were carried out to compare grape samples taken from plants exposed to the natural temperature for the environment of the vineyard under study with others that had been taken from plants covered with PVC sheets capable of passively increasing the temperature of the air underneath. Some bunches from both conditions were covered with plastic sheets capable of decreasing the amount of UV radiation, in particular UV-B, and others were left without coverage. Four treatments were then compared: C1: bunches subjected to natural temperature and UV levels, C0: bunches subjected to natural temperature and limited UV, T1: bunches subjected to increased temperature and natural UV and, T0: bunches subjected to natural temperature and limited UV. During the course of the season, the weight of the berries and skins, the accumulation of sugar in the berries and the accumulation of flavonols in the skins were monitored with repeated sampling. Statistical analysis verified the impact of UV radiation and temperature increase on the various components analysed. The analysis of the data obtained revealed, in some cases, significant differences at harvest concerning the average berry weight, the content of total flavonols and their profile. In particular, at harvest, as regards average berry weight, the T0 treatment was significantly lower than the others in two of the three vineyards studied, while in the total flavonol content of the skins, significant differences were found in all three vineyards between treatments involving the exclusion of UV radiation (C0 and T0) versus those without such exclusion (C1 and T1). On the other hand, no significant differences were found in average skin weight and total soluble solids (TSS) content. The results of this study confirm what has already been shown under different circumstances, i.e. that the UV component of solar radiation has a positive correlation with the concentration of total flavonols of the skins in the grapes, while as far as the role of temperature is concerned, further studies will be necessary to establish its actual role in the accumulation of these molecules.
La viticoltura e la vinificazione sono settori socioeconomici importanti in molte regioni europee. Gli scenari futuri del cambiamento climatico prevedono un aumento delle temperature medie, della frequenza, dell’intensità e della durata degli eventi termici estremi in molte regioni vinicole del mondo. Numerosi studi in letteratura hanno riscontrato che le temperature elevate influiscono sulla composizione delle bacche in modo critico, causando perdita di acidità, perdita di composti aromatici e polifenoli ed eccessiva alcolicità nei vini; pertanto, questi cambiamenti possono compromettere la coltivazione dell'uva e la produzione di vino di alta qualità. In questo elaborato, oltre al ruolo della temperatura, si è voluto valutare quello della radiazione solare che, oltre a svolgere un ruolo essenziale per la fotosintesi delle piante, è coinvolta in molti importanti processi biologici. In particolare, è stato dimostrato in letteratura che la radiazione solare ultravioletta (UV) svolge un ruolo rilevante per le piante, inclusa la vite (Vitis vinifera) in quanto stimola la produzione di alcuni importanti composti chimici che proteggono i tessuti da stress ossidativi e che, contemporaneamente, hanno un impatto sulle caratteristiche tecnologiche e organolettiche del vino. L'obiettivo principale di questa ricerca è stato quello di caratterizzare il regime radiativo solare di tre vigneti nell’area del Barolo DOCG, in termini di radiazione solare e di temperatura e di come la loro azione impatti sui composti qualitativi dell’uva “Nebbiolo”. Per questo motivo, in tre vigneti commerciali nel comune di La Morra (CN), si sono svolte prove di confronto fra campioni di uve prelevati da piante esposte alla temperatura naturale per l’ambiente del vigneto in studio con altri che erano stati prelevati da piante coperte con teli in PVC in grado di aumentare la temperatura dell'aria sottostante; alcuni grappoli di entrambe le condizioni sono stati coperti con teli plastici in grado di diminuire l'entità della radiazione UV, in particolare UV-B e altri sono rimasti senza copertura.. Si avevano quindi a confronto 4 tesi: C1: grappoli a temperatura e livello di UV naturale, C0: grappoli sottoposti a temperatura naturale e UV limitati; T1: grappoli sottoposti a temperatura aumentata e UV naturali e, T0: grappoli sottoposti a temperatura naturale e UV limitati. Nel corso della stagione, con prelievi ripetuti, sono stati monitorati il peso degli acini e delle bucce, l'accumulo zuccherino nelle bacche e quello dei flavonoli nelle bucce. L'analisi statistica ha verificato l'impatto della radiazione UV e quello dell'aumento della temperatura sulle diverse componenti analizzate. Dall’analisi dei dati ottenuti sono emerse, in alcuni casi, differenze significative alla vendemmia concernenti il peso medio dell’acino, il contenuto di flavonoli totali ed il loro profilo. In particolare, alla vendemmia, per quanto riguarda il peso medio dell’acino, il trattamento T0 era significativamente inferiore agli altri in due dei tre vigneti oggetto di studio, mentre per quanto riguarda il contenuto di flavonoli totali delle bucce, sono state riscontrate differenze significative in tutti e tre i vigneti tra i trattamenti che prevedevano l’esclusione della radiazione UV (C0 e T0) rispetto a quelli che non prevedevano tale esclusione (C1 e T1). Non sono state riscontrate invece differenze significative per quanto riguarda il peso medio della buccia ed il contenuto di solidi solubili totali (TSS). Dai risultati di questo studio si conferma quanto già evidenziato in circostanze diverse, e cioè che la componente UV della radiazione solare, ha una correlazione positiva con la concentrazione di flavonoli totali delle bucce nell’uva, mentre per quanto riguarda il ruolo della temperatura ulteriori studi saranno necessari per stabilirne l’effettivo ruolo nell’accumulo di tali molecole.
Impatto di radiazione solare e temperatura su componenti qualitative dell'uva Nebbiolo
BANDINI, ALESSIO
2021/2022
Abstract
La viticoltura e la vinificazione sono settori socioeconomici importanti in molte regioni europee. Gli scenari futuri del cambiamento climatico prevedono un aumento delle temperature medie, della frequenza, dell’intensità e della durata degli eventi termici estremi in molte regioni vinicole del mondo. Numerosi studi in letteratura hanno riscontrato che le temperature elevate influiscono sulla composizione delle bacche in modo critico, causando perdita di acidità, perdita di composti aromatici e polifenoli ed eccessiva alcolicità nei vini; pertanto, questi cambiamenti possono compromettere la coltivazione dell'uva e la produzione di vino di alta qualità. In questo elaborato, oltre al ruolo della temperatura, si è voluto valutare quello della radiazione solare che, oltre a svolgere un ruolo essenziale per la fotosintesi delle piante, è coinvolta in molti importanti processi biologici. In particolare, è stato dimostrato in letteratura che la radiazione solare ultravioletta (UV) svolge un ruolo rilevante per le piante, inclusa la vite (Vitis vinifera) in quanto stimola la produzione di alcuni importanti composti chimici che proteggono i tessuti da stress ossidativi e che, contemporaneamente, hanno un impatto sulle caratteristiche tecnologiche e organolettiche del vino. L'obiettivo principale di questa ricerca è stato quello di caratterizzare il regime radiativo solare di tre vigneti nell’area del Barolo DOCG, in termini di radiazione solare e di temperatura e di come la loro azione impatti sui composti qualitativi dell’uva “Nebbiolo”. Per questo motivo, in tre vigneti commerciali nel comune di La Morra (CN), si sono svolte prove di confronto fra campioni di uve prelevati da piante esposte alla temperatura naturale per l’ambiente del vigneto in studio con altri che erano stati prelevati da piante coperte con teli in PVC in grado di aumentare la temperatura dell'aria sottostante; alcuni grappoli di entrambe le condizioni sono stati coperti con teli plastici in grado di diminuire l'entità della radiazione UV, in particolare UV-B e altri sono rimasti senza copertura.. Si avevano quindi a confronto 4 tesi: C1: grappoli a temperatura e livello di UV naturale, C0: grappoli sottoposti a temperatura naturale e UV limitati; T1: grappoli sottoposti a temperatura aumentata e UV naturali e, T0: grappoli sottoposti a temperatura naturale e UV limitati. Nel corso della stagione, con prelievi ripetuti, sono stati monitorati il peso degli acini e delle bucce, l'accumulo zuccherino nelle bacche e quello dei flavonoli nelle bucce. L'analisi statistica ha verificato l'impatto della radiazione UV e quello dell'aumento della temperatura sulle diverse componenti analizzate. Dall’analisi dei dati ottenuti sono emerse, in alcuni casi, differenze significative alla vendemmia concernenti il peso medio dell’acino, il contenuto di flavonoli totali ed il loro profilo. In particolare, alla vendemmia, per quanto riguarda il peso medio dell’acino, il trattamento T0 era significativamente inferiore agli altri in due dei tre vigneti oggetto di studio, mentre per quanto riguarda il contenuto di flavonoli totali delle bucce, sono state riscontrate differenze significative in tutti e tre i vigneti tra i trattamenti che prevedevano l’esclusione della radiazione UV (C0 e T0) rispetto a quelli che non prevedevano tale esclusione (C1 e T1). Non sono state riscontrate invece differenze significative per quanto riguarda il peso medio della buccia ed il contenuto di solidi solubili totali (TSS). Dai risultati di questo studio si conferma quanto già evidenziato in circostanze diverse, e cioè che la componente UV della radiazione solare, ha una correlazione positiva con la concentrazione di flavonoli totali delle bucce nell’uva, mentre per quanto riguarda il ruolo della temperatura ulteriori studi saranno necessari per stabilirne l’effettivo ruolo nell’accumulo di tali molecole.File | Dimensione | Formato | |
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