This thesis origins from the idea that it is possible to apply a geopolitical analysis on a limited and restricted territory. The key theoretical dimensions on which the work is structured are three: the socio-urban history of the neighborhood, the sociology of organized crime, the analysis of the strategies implemented by the stakeholders, rooted in the territory. The case study identified is Montespaccato, a district located in the northwestern suburbs of Rome, a space that presents the characteristics of an urban frontier, with vague social borders, a lack of places of attraction and opportunities for the younger generations, as well as an urban layout not functional to the needs of the local citizens. On the basis of the geo-political study of the area, the significance of being a frontier in Rome is problematized, starting from the biographical features found in Montespaccato. On the Roman suburbs, studies and literature, policies and investigations are numerous. By placing ourselves in this framework and building on the existing literature, this work suggests a geopolitical reading of the periphery-frontier, making use of this peculiar theoretical inclination and including organized crime in the analysis of the multitude of actors and factors involved acting in the urban context. A recent judicial investigation has in fact brought to light the presence of criminal groups active in the neighborhood, with a certain degree of control of the territory and a specific role in the Roman criminal scenario. The historical depth of the analysis therefore has the aim of interpreting how the crossing between criminal strategies and the local context has, over time, resulted in a peculiar territorialization process that has changed and transformed the current frontier space.

Questo elaborato nasce dall'idea che sia possibile applicare un'analisi geopolitica su un territorio circoscritto e limitato come un quartiere periferico di un'area metropolitana. Le dimensioni teoriche chiave su cui si struttura il lavoro sono tre: la storia socio-urbanistica del quartiere, la sociologia della criminalità organizzata, l'analisi delle strategie messe in atto dagli attori portatori di interesse, radicati nel territorio. Il caso studio individuato è il quartiere Montespaccato, nella periferia nord-ovest di Roma, che presenta le caratteristiche di una frontiera urbana, dai confini sociali vaghi, dalla carenza di luoghi di attrazione e di opportunità per le giovani generazioni, oltre una configurazione urbana non funzionale alle esigenze dei numerosi cittadini. Sulla base dello studio geopolitico del territorio, si problematizza il significato dell'essere frontiera a Roma, partendo dai tratti biografici riscontrati a Montespaccato. Sulle periferie romane gli studi e la letteratura, le politiche e le inchieste sono numerose. Inserendoci in questo quadro e facendo tesoro della letteratura disponibile, questo lavoro suggerisce una lettura geopolitica della periferia-frontiera, mettendo a frutto questa peculiare inclinazione teorica e includendo la criminalità organizzata nell'analisi della moltitudine di attori e di fattori coinvolti che agiscono nel contesto urbano. Una recente inchiesta giudiziaria ha infatti portato alla luce la presenza di gruppi criminali attivi nel quartiere, con un certo grado di controllo del territorio e un ruolo specifico nel panorama criminale romano. La profondità storica dell'analisi ha dunque lo scopo di interpretare come l'incrocio tra strategie criminali e contesto locale abbia, nel tempo, abbia dato esito a un peculiare processo di territorializzazione che ha cambiato e trasformato lo spazio di frontiera attuale.

Essere frontiera nella Città eterna. Analisi geopolitica di un quartiere di Roma, Montespaccato

CAVALLOTTI, NICOLA
2018/2019

Abstract

Questo elaborato nasce dall'idea che sia possibile applicare un'analisi geopolitica su un territorio circoscritto e limitato come un quartiere periferico di un'area metropolitana. Le dimensioni teoriche chiave su cui si struttura il lavoro sono tre: la storia socio-urbanistica del quartiere, la sociologia della criminalità organizzata, l'analisi delle strategie messe in atto dagli attori portatori di interesse, radicati nel territorio. Il caso studio individuato è il quartiere Montespaccato, nella periferia nord-ovest di Roma, che presenta le caratteristiche di una frontiera urbana, dai confini sociali vaghi, dalla carenza di luoghi di attrazione e di opportunità per le giovani generazioni, oltre una configurazione urbana non funzionale alle esigenze dei numerosi cittadini. Sulla base dello studio geopolitico del territorio, si problematizza il significato dell'essere frontiera a Roma, partendo dai tratti biografici riscontrati a Montespaccato. Sulle periferie romane gli studi e la letteratura, le politiche e le inchieste sono numerose. Inserendoci in questo quadro e facendo tesoro della letteratura disponibile, questo lavoro suggerisce una lettura geopolitica della periferia-frontiera, mettendo a frutto questa peculiare inclinazione teorica e includendo la criminalità organizzata nell'analisi della moltitudine di attori e di fattori coinvolti che agiscono nel contesto urbano. Una recente inchiesta giudiziaria ha infatti portato alla luce la presenza di gruppi criminali attivi nel quartiere, con un certo grado di controllo del territorio e un ruolo specifico nel panorama criminale romano. La profondità storica dell'analisi ha dunque lo scopo di interpretare come l'incrocio tra strategie criminali e contesto locale abbia, nel tempo, abbia dato esito a un peculiare processo di territorializzazione che ha cambiato e trasformato lo spazio di frontiera attuale.
ITA
This thesis origins from the idea that it is possible to apply a geopolitical analysis on a limited and restricted territory. The key theoretical dimensions on which the work is structured are three: the socio-urban history of the neighborhood, the sociology of organized crime, the analysis of the strategies implemented by the stakeholders, rooted in the territory. The case study identified is Montespaccato, a district located in the northwestern suburbs of Rome, a space that presents the characteristics of an urban frontier, with vague social borders, a lack of places of attraction and opportunities for the younger generations, as well as an urban layout not functional to the needs of the local citizens. On the basis of the geo-political study of the area, the significance of being a frontier in Rome is problematized, starting from the biographical features found in Montespaccato. On the Roman suburbs, studies and literature, policies and investigations are numerous. By placing ourselves in this framework and building on the existing literature, this work suggests a geopolitical reading of the periphery-frontier, making use of this peculiar theoretical inclination and including organized crime in the analysis of the multitude of actors and factors involved acting in the urban context. A recent judicial investigation has in fact brought to light the presence of criminal groups active in the neighborhood, with a certain degree of control of the territory and a specific role in the Roman criminal scenario. The historical depth of the analysis therefore has the aim of interpreting how the crossing between criminal strategies and the local context has, over time, resulted in a peculiar territorialization process that has changed and transformed the current frontier space.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/51725