L'afasia progressiva primaria (PPA) è una sindrome caratterizzata da un progressivo deterioramento del linguaggio. Nel 70% dei casi, la PPA è correlata ad una demenza frontotemporale, caratterizzata da una progressiva degenerazione dei lobi frontali e temporali. Nel restante 30% è dovuta a malattia di Alzheimer, il cui esordio si manifesta con una compromissione del linguaggio. La PPA presenta tre possibili varianti: la variante non fluente/agrammatica, la variante semantica e la variante logopenica. Data l'assenza di terapie efficaci nel rallentare la progressione delle malattie neurodegenerative, alcuni studi hanno iniziato ad indagare l'efficacia del trattamento di stimolazione elettrica non invasivo. I primi risultati ottenuti, seppur talvolta discordanti tra loro, fanno sperare in un loro futuro utilizzo nel trattamento delle demenze, con l'obiettivo di rallentare il deterioramento cognitivo. Il progetto della tesi ha come obiettivo quello di studiare gli effetti della stimolazione transcranica a rumore casuale (tRNS) in pazienti affetti da PPA. Si tratta di una tecnica di stimolazione meno nota rispetto alla stimolazione a corrente diretta (tDCS), ma che ha consentito di ottenere dei risultati incoraggianti. Il lavoro è stato suddiviso in tre parti. Nel primo capitolo viene descritta la malattia neurodegenerativa frontotemporale, con particolare interesse alla variante linguistica. Il secondo capitolo presenta le Tecniche di Stimolazione Non Invasiva (NIBS), il loro uso e le loro applicazioni in ambito clinico. Nel terzo capitolo sarà analizzato lo studio svolto ed i risultati ottenuti.

efficacia e tollerabilità della stimolazione transcranica a rumore casuale (tRNS) nella riabilitazione cognitiva in pazienti con Afasia Progressiva Primaria

BELLINO, NOEMI
2018/2019

Abstract

L'afasia progressiva primaria (PPA) è una sindrome caratterizzata da un progressivo deterioramento del linguaggio. Nel 70% dei casi, la PPA è correlata ad una demenza frontotemporale, caratterizzata da una progressiva degenerazione dei lobi frontali e temporali. Nel restante 30% è dovuta a malattia di Alzheimer, il cui esordio si manifesta con una compromissione del linguaggio. La PPA presenta tre possibili varianti: la variante non fluente/agrammatica, la variante semantica e la variante logopenica. Data l'assenza di terapie efficaci nel rallentare la progressione delle malattie neurodegenerative, alcuni studi hanno iniziato ad indagare l'efficacia del trattamento di stimolazione elettrica non invasivo. I primi risultati ottenuti, seppur talvolta discordanti tra loro, fanno sperare in un loro futuro utilizzo nel trattamento delle demenze, con l'obiettivo di rallentare il deterioramento cognitivo. Il progetto della tesi ha come obiettivo quello di studiare gli effetti della stimolazione transcranica a rumore casuale (tRNS) in pazienti affetti da PPA. Si tratta di una tecnica di stimolazione meno nota rispetto alla stimolazione a corrente diretta (tDCS), ma che ha consentito di ottenere dei risultati incoraggianti. Il lavoro è stato suddiviso in tre parti. Nel primo capitolo viene descritta la malattia neurodegenerativa frontotemporale, con particolare interesse alla variante linguistica. Il secondo capitolo presenta le Tecniche di Stimolazione Non Invasiva (NIBS), il loro uso e le loro applicazioni in ambito clinico. Nel terzo capitolo sarà analizzato lo studio svolto ed i risultati ottenuti.
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