Obiettivi: Il focus di questo studio è stato il confronto tra un bite realizzato appositamente per prestazioni sportive (Fluo Bite) non modellabile e un paradenti ideato per sport da contatto, modellabile. L'obiettivo era notare delle possibili variazioni sulla fluidità come sulla velocità, della traiettoria percorsa dal bilanciere per carpirne delle modifiche prestative. Materiali e Metodi: Il campione analizzato era composto da 30 soggetti, praticanti di CrossFit a livello amatoriale, di età compresa tra i 22 e i 50 anni con abilità ed esperienza differenti, divisi tra loro in 3 gruppi eterogenei sia di sesso che di massimali riportati, rispettivamente: (I) gruppo composto da 10 atleti che hanno utilizzato il bite. (II) gruppo, composto da 10 atleti che hanno utilizzato il paradenti. (III) gruppo, di controllo, composto da 10 atleti che non hanno utilizzato nessun supporto. I test, di durata generale, di tre mesi, con motivo di adattarsi al nuovo stimolo sotto tensione. La richiesta di utilizzo è stata data in ogni parte dell'allenamento dove erano presenti dei serie pesanti. Sono state eseguite tre riprese video a distanza di un mese ciascuna di girate al petto, 4 serie da 4 ripetizioni al 60% del carico massimale con 1 minuto di pausa tra le serie. La prima prova, anticipando il primo test in tempo utile, era una serie singola da 4 ripetizioni con la medesima metodologia delle serie test, è stata eseguita da parte dei tre gruppi senza nessun supporto con l'obiettivo di una base omogenea di partenza e comprendere le abilità e il livello per appurare l'idoneità dei partecipanti. Le riprese video, composte da due angolazioni diverse, 180° per visionare la traiettoria del bilanciere (analisi quantitativa) e anteriormente a 45° per osservare il rapporto del soggetto a un gesto di potenza (analisi qualitativa). I test sono stati eseguiti dai soggetti preferenzialmente post WOD (workout-of the day). Risultati: L'osservazione dello spostamento orizzontale del bilanciere, con maggiore evidenza nell'ultimo trial effettuato, ha portato alla deduzione tramite una significatibilità statistica, di come i diversi supporti dentali portino diversi effetti. Il fluobite, in questa analisi, ha portato a un miglioramento della fase più difficile della risalita del clean, con migliore economizzazione del gesto. L'affaticamento neurale, stimato nella terza ripetizione, ha portato alla conclusione possibile che l'uso del fluobite può essere utile, opposto invece il paradenti di tipo mono laminare preso in esame, in confronto al gruppo di controllo.
Comparazione tra due diversi tipi di bite nella prestazione del CrossFit
CALLEGARO, MATTEO
2018/2019
Abstract
Obiettivi: Il focus di questo studio è stato il confronto tra un bite realizzato appositamente per prestazioni sportive (Fluo Bite) non modellabile e un paradenti ideato per sport da contatto, modellabile. L'obiettivo era notare delle possibili variazioni sulla fluidità come sulla velocità, della traiettoria percorsa dal bilanciere per carpirne delle modifiche prestative. Materiali e Metodi: Il campione analizzato era composto da 30 soggetti, praticanti di CrossFit a livello amatoriale, di età compresa tra i 22 e i 50 anni con abilità ed esperienza differenti, divisi tra loro in 3 gruppi eterogenei sia di sesso che di massimali riportati, rispettivamente: (I) gruppo composto da 10 atleti che hanno utilizzato il bite. (II) gruppo, composto da 10 atleti che hanno utilizzato il paradenti. (III) gruppo, di controllo, composto da 10 atleti che non hanno utilizzato nessun supporto. I test, di durata generale, di tre mesi, con motivo di adattarsi al nuovo stimolo sotto tensione. La richiesta di utilizzo è stata data in ogni parte dell'allenamento dove erano presenti dei serie pesanti. Sono state eseguite tre riprese video a distanza di un mese ciascuna di girate al petto, 4 serie da 4 ripetizioni al 60% del carico massimale con 1 minuto di pausa tra le serie. La prima prova, anticipando il primo test in tempo utile, era una serie singola da 4 ripetizioni con la medesima metodologia delle serie test, è stata eseguita da parte dei tre gruppi senza nessun supporto con l'obiettivo di una base omogenea di partenza e comprendere le abilità e il livello per appurare l'idoneità dei partecipanti. Le riprese video, composte da due angolazioni diverse, 180° per visionare la traiettoria del bilanciere (analisi quantitativa) e anteriormente a 45° per osservare il rapporto del soggetto a un gesto di potenza (analisi qualitativa). I test sono stati eseguiti dai soggetti preferenzialmente post WOD (workout-of the day). Risultati: L'osservazione dello spostamento orizzontale del bilanciere, con maggiore evidenza nell'ultimo trial effettuato, ha portato alla deduzione tramite una significatibilità statistica, di come i diversi supporti dentali portino diversi effetti. Il fluobite, in questa analisi, ha portato a un miglioramento della fase più difficile della risalita del clean, con migliore economizzazione del gesto. L'affaticamento neurale, stimato nella terza ripetizione, ha portato alla conclusione possibile che l'uso del fluobite può essere utile, opposto invece il paradenti di tipo mono laminare preso in esame, in confronto al gruppo di controllo.File | Dimensione | Formato | |
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