Fusarium head blight (FHB) is one of the main diseases of winter cereals, caused by a complex of fungi belonging to the genus Fusarium. The problems of fungal infection are linked to: decreased production, decreasing of grain quality resulting from the accumulation of mycotoxins. The main mycotoxins found in the grains of winter cereals are: deoxynivalenol (DON), nivalenol (NIV), T-2, HT-2 and zearalenone (ZEA), their maximum concentration is regulated from EU (EU Regulation 2023/915 and related amendments). Agronomic practices are a tool for managing FHB and the consequent accumulation of mycotoxins in the grain. The choice of resistant cultivars allows the mitigation of contamination in years with weather conditions favorable to Fusarium. Rotations with crops not susceptible to FHB lead to a reduction of DON in grain of winter cereals, precession with corn is the riskiest, especially if crop residues are not buried. Cereals cultivated with minimum tillage or on no-till are linked to a greater risk of developing fungal diseases. The management of nitrogen fertilization has a correlation with the accumulation of mycotoxins in barley. Rainfall during the earing phases increases the risk of Fusarium infection, making fungicide intervention necessary. The effectiveness of treatment with triazoles is greater if the treatment is carried out nearly to infection period. The choice of the correct intervention period must be accompanied by the selection of the most effective active ingredient: prothioconazole is currently the most effective for limiting the accumulation of DON in winter wheat grain. The management of individual agro-techniques is not sufficient in years with favorable weather conditions for the development of the disease. It is therefore necessary to integrate agricultural practices that allow a lower development of Fusarium (deep tillage with burial of residues, balanced nitrogen fertilization, rotation with non-susceptible crops, varietal choice) with the choice of effective active ingredients.
La fusariosi della spiga è una delle principali malattie dei cereali vernini, causata da un complesso di funghi appartenenti al genere Fusarium. Le problematiche dell'infezione fungina sono legate a: diminuzione della produzione, peggioramento qualitativo della granella conseguentemente all'accumulo di micotossine. Le principali micotossine riscontrabili nelle cariossidi dei cereali vernini sono: deossinivalenolo (DON), nivalenolo (NIV), T-2, HT-2 e zearalenone (ZEA), la loro concentrazione massima è normata a livello europeo (Regolamento UE 2023/915 e relative modifiche). Le agrotecniche costituiscono uno strumento per la gestione della fusariosi della spiga ed il conseguente accumulo di micotossine nella granella. La scelta di cultivar resistenti consente la mitigazione della contaminazione in annate con condizione metereologiche favorevoli a Fusarium. Rotazioni con colture non suscettibili alla fusariosi comportano una riduzione di DON nelle cariossidi dei cereali vernini, la precessione con mais risulta essere la più rischiosa, in particolare nel caso in cui non vengano interrati i residui colturali. Cereali coltivati in minima lavorazione o seminati su sodo sono legati ad un maggiore rischio di sviluppo di patologie fungine. La gestione della concimazione azotata ha dimostrato di avere una correlazione con l’accumulo di micotossine nell’orzo. Andamenti piovosi nelle fasi di spigatura aumentano il rischio di infezione da Fusarium, rendendo necessario l'intervento fungicida. L’efficacia del trattamento con triazoli è maggiore se l’intervento viene effettuato tempestivamente rispetto al momento di inizio infezione. La scelta della corretta epoca di intervento è da affiancare alla selezione del principio attivo più efficace: il protioconazolo risulta essere quello attualmente più efficace per limitare l’accumulo di DON nella granella di frumento tenero. La gestione di singole agrotecniche non è sufficiente in annate con andamenti metereologici favorevoli lo sviluppo della patologia. Occorre pertanto integrare pratiche agricole che consentano un minore sviluppo di Fusarium (lavorazione profonda con interramento dei residui, concimazione azotata bilanciata, rotazione con colture non suscettibili, scelta varietale) con la scelta di principi attivi efficaci.
Strategie agronomiche per il controllo della contaminazione da micotossine nei cereali vernini
AUGERO, DAVIDE
2023/2024
Abstract
La fusariosi della spiga è una delle principali malattie dei cereali vernini, causata da un complesso di funghi appartenenti al genere Fusarium. Le problematiche dell'infezione fungina sono legate a: diminuzione della produzione, peggioramento qualitativo della granella conseguentemente all'accumulo di micotossine. Le principali micotossine riscontrabili nelle cariossidi dei cereali vernini sono: deossinivalenolo (DON), nivalenolo (NIV), T-2, HT-2 e zearalenone (ZEA), la loro concentrazione massima è normata a livello europeo (Regolamento UE 2023/915 e relative modifiche). Le agrotecniche costituiscono uno strumento per la gestione della fusariosi della spiga ed il conseguente accumulo di micotossine nella granella. La scelta di cultivar resistenti consente la mitigazione della contaminazione in annate con condizione metereologiche favorevoli a Fusarium. Rotazioni con colture non suscettibili alla fusariosi comportano una riduzione di DON nelle cariossidi dei cereali vernini, la precessione con mais risulta essere la più rischiosa, in particolare nel caso in cui non vengano interrati i residui colturali. Cereali coltivati in minima lavorazione o seminati su sodo sono legati ad un maggiore rischio di sviluppo di patologie fungine. La gestione della concimazione azotata ha dimostrato di avere una correlazione con l’accumulo di micotossine nell’orzo. Andamenti piovosi nelle fasi di spigatura aumentano il rischio di infezione da Fusarium, rendendo necessario l'intervento fungicida. L’efficacia del trattamento con triazoli è maggiore se l’intervento viene effettuato tempestivamente rispetto al momento di inizio infezione. La scelta della corretta epoca di intervento è da affiancare alla selezione del principio attivo più efficace: il protioconazolo risulta essere quello attualmente più efficace per limitare l’accumulo di DON nella granella di frumento tenero. La gestione di singole agrotecniche non è sufficiente in annate con andamenti metereologici favorevoli lo sviluppo della patologia. Occorre pertanto integrare pratiche agricole che consentano un minore sviluppo di Fusarium (lavorazione profonda con interramento dei residui, concimazione azotata bilanciata, rotazione con colture non suscettibili, scelta varietale) con la scelta di principi attivi efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5114