L'Esercito Italiano si trova oggi immerso in un mondo profondamente mutato da quello nel quale era chiamato ad operare qualche decennio fa. Certamente le sfide non mancano anzi, si manifestano in maniera repentina e senza alcun tipo di preavviso. Lo scenario attuale nel quale la Forza Armata è tenuta ad agire risulta sempre più complesso, a partire dal teatro d'operazioni sempre più vasto, fino a giungere all'altissima formazione professionale richiesta al personale impiegato nelle operazioni internazionali. Protagonista indiscusso di questo nuovo scenario è il celere ed inarrestabile progresso tecnologico, che nel giro di pochi decenni ha rivoluzionato tutte quelle procedure impiegate dalla Forza Armata nel quotidiano svolgimento delle sue attività. È innegabile infatti, il netto vantaggio conseguibile impiegando ausili informatici nell'espletamento delle ordinarie mansioni proprie della gestione dello strumento militare. È sulla base di questo assioma che introduciamo il concetto di infologistica. Con questo termine si intende generalmente l'applicazione delle nuove tecnologie disponibili all'impiego dello strumento logistico, al fine di incrementarne le potenzialità. In ambito militare ha sempre rivestito un ruolo fondamentale, per qualsiasi tipologia di operazione e/o missione, la funzione C2 ossia ¿Comando e Controllo¿, che ha permesso e continua a permettere ad un'autorità militare, inizialmente, di disporre di ordini, per poi assicurarsi che la situazione finale, ricercata durante il processo di pianificazione, venga raggiunta. Anche tale funzione è stata oggetto di una profonda mutazione nel corso degli anni, subendo il fascino dell'innovazione tecnologica. In passato, tale funzione veniva espletata da quello che oggi definiremmo un vero e proprio ¿Stato Maggiore¿, cioè un'organizzazione formata da personale capace di coadiuvare al meglio un comandante durante le fasi decisionali. Al giorno d'oggi gran parte del lavoro, un tempo svolto esclusivamente dal personale di staff, viene portato a termine grazie al prezioso contributo fornito dai moderni sistemi informatici che, garantendo una completa visibilità dell'effettiva capacità operativa di specifiche unità in tempo reale, sono in grado di supportare al meglio l'autorità militare durante l'espletamento delle sue funzioni in termini di capacità decisionale. La funzione C2 infatti, in un certo qual modo può essere applicata nel settore della gestione delle attività logistiche. Alla base del controllo delle informazioni logistiche troviamo un approccio chiamato ¿Sense and Respond¿, tramite il quale siamo in grado di rilevare tempestivamente tutti i vari scostamenti da correggere (Sense) per poi rispondere prontamente alle esigenze logistiche delle unità operanti in prima linea senza dover necessariamente passare attraverso tutte le linee di sostegno, snellendo così il processo logistico. Quindi dal concetto di Information Management, e cioè l'ottimale gestione di tutti i dati provenienti dalle varie unità impegnate in operazioni militari, transitiamo nella Logistic Information Management, altrimenti conosciuta come LIM, che abbiamo visto essere fondamentale per ottimizzare le potenzialità del ciclo logistico. Per controllare le informazioni logistiche si utilizzano dei software di gestione, che consentono di visualizzare, anche in tempo reale, l'effettiva disponibilità delle risorse stoccate presso i vari reparti dislocati su tutto il territorio nazionale o, in caso di operazioni militari internazionali, nei vari teatri operativi. Il più grande punto di forza di questi strumenti informatici risiede nell'alto tasso di condivisione delle informazioni raccolte e processate, consentendo così a due o più reparti fisicamente distanti fra loro, ma connessi ad un'unica rete virtuale, di poter consultare dati d'interesse, riscontrare subito eventuali criticità, e reagire rapidamente alle problematiche rilevate prima che queste diventino croniche.

L'INFOLOGISTICA E I SISTEMI GESTIONALI ATTUALI E FUTURI

NASO, SALVATORE
2018/2019

Abstract

L'Esercito Italiano si trova oggi immerso in un mondo profondamente mutato da quello nel quale era chiamato ad operare qualche decennio fa. Certamente le sfide non mancano anzi, si manifestano in maniera repentina e senza alcun tipo di preavviso. Lo scenario attuale nel quale la Forza Armata è tenuta ad agire risulta sempre più complesso, a partire dal teatro d'operazioni sempre più vasto, fino a giungere all'altissima formazione professionale richiesta al personale impiegato nelle operazioni internazionali. Protagonista indiscusso di questo nuovo scenario è il celere ed inarrestabile progresso tecnologico, che nel giro di pochi decenni ha rivoluzionato tutte quelle procedure impiegate dalla Forza Armata nel quotidiano svolgimento delle sue attività. È innegabile infatti, il netto vantaggio conseguibile impiegando ausili informatici nell'espletamento delle ordinarie mansioni proprie della gestione dello strumento militare. È sulla base di questo assioma che introduciamo il concetto di infologistica. Con questo termine si intende generalmente l'applicazione delle nuove tecnologie disponibili all'impiego dello strumento logistico, al fine di incrementarne le potenzialità. In ambito militare ha sempre rivestito un ruolo fondamentale, per qualsiasi tipologia di operazione e/o missione, la funzione C2 ossia ¿Comando e Controllo¿, che ha permesso e continua a permettere ad un'autorità militare, inizialmente, di disporre di ordini, per poi assicurarsi che la situazione finale, ricercata durante il processo di pianificazione, venga raggiunta. Anche tale funzione è stata oggetto di una profonda mutazione nel corso degli anni, subendo il fascino dell'innovazione tecnologica. In passato, tale funzione veniva espletata da quello che oggi definiremmo un vero e proprio ¿Stato Maggiore¿, cioè un'organizzazione formata da personale capace di coadiuvare al meglio un comandante durante le fasi decisionali. Al giorno d'oggi gran parte del lavoro, un tempo svolto esclusivamente dal personale di staff, viene portato a termine grazie al prezioso contributo fornito dai moderni sistemi informatici che, garantendo una completa visibilità dell'effettiva capacità operativa di specifiche unità in tempo reale, sono in grado di supportare al meglio l'autorità militare durante l'espletamento delle sue funzioni in termini di capacità decisionale. La funzione C2 infatti, in un certo qual modo può essere applicata nel settore della gestione delle attività logistiche. Alla base del controllo delle informazioni logistiche troviamo un approccio chiamato ¿Sense and Respond¿, tramite il quale siamo in grado di rilevare tempestivamente tutti i vari scostamenti da correggere (Sense) per poi rispondere prontamente alle esigenze logistiche delle unità operanti in prima linea senza dover necessariamente passare attraverso tutte le linee di sostegno, snellendo così il processo logistico. Quindi dal concetto di Information Management, e cioè l'ottimale gestione di tutti i dati provenienti dalle varie unità impegnate in operazioni militari, transitiamo nella Logistic Information Management, altrimenti conosciuta come LIM, che abbiamo visto essere fondamentale per ottimizzare le potenzialità del ciclo logistico. Per controllare le informazioni logistiche si utilizzano dei software di gestione, che consentono di visualizzare, anche in tempo reale, l'effettiva disponibilità delle risorse stoccate presso i vari reparti dislocati su tutto il territorio nazionale o, in caso di operazioni militari internazionali, nei vari teatri operativi. Il più grande punto di forza di questi strumenti informatici risiede nell'alto tasso di condivisione delle informazioni raccolte e processate, consentendo così a due o più reparti fisicamente distanti fra loro, ma connessi ad un'unica rete virtuale, di poter consultare dati d'interesse, riscontrare subito eventuali criticità, e reagire rapidamente alle problematiche rilevate prima che queste diventino croniche.
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