Nella trattazione di questa tesi il mio lavoro ha sempre avuto l'obiettivo di creare un'opera che potesse unire allo stesso tempo le conoscenze tecniche riguardanti le munizioni e le mine antiuomo e gli effetti che producono sull'uomo. Procedendo nel lavoro lo scopo si è ampliato attraverso un passaggio più approfondito delle peculiarità di ogni componente e parte costitutiva di una e dell'altra trattazione in oggetto. Perché nasce questa tesi? Penso che per chi opera nel mestiere delle armi sia fondamentale conoscere quale tipo di munizione sia più efficace per compiere determinate attività, in un periodo storico come il nostro ,dove la precisione e le attività di combattimento si sono sempre più spostate in ambienti compartimentati, ho notato immediatamente che forse i calibri e le pallottole in dotazione non rispondono più ai nuovi scenari di impiego. Quindi per prima cosa ho dovuto ampliare il bacino di conoscenze partendo da una base scientifica fornita dalla Balistica, in particolare dalla Balistica Terminale, che permette di studiare ed apprezzare ogni singolo aspetto del vasto mondo delle munizioni. Ma non è solo questo, infatti, uno dei grandi nemici di oggi per il soldati, oltre alla minaccia ibrida di nemici che non sono facilmente distinguibili tra la popolazione civile, è rappresentato proprio dalle mine antiuomo e su questo aspetto ho puntato tanto perché credo, in base alle esperienze del mio percorso di formazione, debba essere bagaglio basilare di ogni soldato la conoscenza di questo tipo di ordigni, il loro funzionamento ed effetti, ma per molti rimane un argomento quasi sconosciuto. Il mio lavoro è stato quindi diviso in tre capitoli che hanno dato un ritmo deciso, regolare e preciso al tutto. Nel primo capitolo la mia attenzione sarà quindi incentrata sulla Balistica Terminale e sui principali fattori che concorrono agli effetti vulneranti di pallottole e mine antiuomo, in particolare per quest'ultima sulle conseguenze dell'esposizione meccanica ad una esplosione. Unita a questa breve introduzione attraverserò prima i due mondi sul piano storico ed evolutivo, toccando le migliorie che sono state apportate ai sistemi e gli effetti che ogni volta gli ingegneri volevano ottenere creando una nuova arma, per concludere con le caratteristiche tecniche del modello base di pallottola e di standardizzazione dell'uso delle mine. I due capitoli successivi saranno invece una più specifica trattazione dei due singoli argomenti, nel secondo analizzerò le caratteristiche delle principali munizioni oggi in circolazione, sia del tipo civile che militare, per poi addentrarmi nell'ambito delle lesioni che vengono prodotte quando queste pallottole vengono utilizzate da un operatore. Nel terzo capitolo riprenderò concetti del primo per introdurre la costituzione tecnica delle mine antiuomo, successivamente aprirò un paragrafo sugli effetti e i danni collaterali che questi ordigni possono produrre sul corpo umano, le terapie utili a salvare la vita di chi ne è vittima di mine e dei danni a lungo termine di un trauma da mina nell'ambito psico-fisico.
STUDIO DEL MUNIZIONAMENTO, DELLE MINE E I LORO EFFETTI SUL CORPO UMANO.
NUCCI CALIA, ERWIN
2018/2019
Abstract
Nella trattazione di questa tesi il mio lavoro ha sempre avuto l'obiettivo di creare un'opera che potesse unire allo stesso tempo le conoscenze tecniche riguardanti le munizioni e le mine antiuomo e gli effetti che producono sull'uomo. Procedendo nel lavoro lo scopo si è ampliato attraverso un passaggio più approfondito delle peculiarità di ogni componente e parte costitutiva di una e dell'altra trattazione in oggetto. Perché nasce questa tesi? Penso che per chi opera nel mestiere delle armi sia fondamentale conoscere quale tipo di munizione sia più efficace per compiere determinate attività, in un periodo storico come il nostro ,dove la precisione e le attività di combattimento si sono sempre più spostate in ambienti compartimentati, ho notato immediatamente che forse i calibri e le pallottole in dotazione non rispondono più ai nuovi scenari di impiego. Quindi per prima cosa ho dovuto ampliare il bacino di conoscenze partendo da una base scientifica fornita dalla Balistica, in particolare dalla Balistica Terminale, che permette di studiare ed apprezzare ogni singolo aspetto del vasto mondo delle munizioni. Ma non è solo questo, infatti, uno dei grandi nemici di oggi per il soldati, oltre alla minaccia ibrida di nemici che non sono facilmente distinguibili tra la popolazione civile, è rappresentato proprio dalle mine antiuomo e su questo aspetto ho puntato tanto perché credo, in base alle esperienze del mio percorso di formazione, debba essere bagaglio basilare di ogni soldato la conoscenza di questo tipo di ordigni, il loro funzionamento ed effetti, ma per molti rimane un argomento quasi sconosciuto. Il mio lavoro è stato quindi diviso in tre capitoli che hanno dato un ritmo deciso, regolare e preciso al tutto. Nel primo capitolo la mia attenzione sarà quindi incentrata sulla Balistica Terminale e sui principali fattori che concorrono agli effetti vulneranti di pallottole e mine antiuomo, in particolare per quest'ultima sulle conseguenze dell'esposizione meccanica ad una esplosione. Unita a questa breve introduzione attraverserò prima i due mondi sul piano storico ed evolutivo, toccando le migliorie che sono state apportate ai sistemi e gli effetti che ogni volta gli ingegneri volevano ottenere creando una nuova arma, per concludere con le caratteristiche tecniche del modello base di pallottola e di standardizzazione dell'uso delle mine. I due capitoli successivi saranno invece una più specifica trattazione dei due singoli argomenti, nel secondo analizzerò le caratteristiche delle principali munizioni oggi in circolazione, sia del tipo civile che militare, per poi addentrarmi nell'ambito delle lesioni che vengono prodotte quando queste pallottole vengono utilizzate da un operatore. Nel terzo capitolo riprenderò concetti del primo per introdurre la costituzione tecnica delle mine antiuomo, successivamente aprirò un paragrafo sugli effetti e i danni collaterali che questi ordigni possono produrre sul corpo umano, le terapie utili a salvare la vita di chi ne è vittima di mine e dei danni a lungo termine di un trauma da mina nell'ambito psico-fisico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/51050