Andrzej Żuławski (Leopoli, 22 novembre 1940 – Varsavia, 17 febbraio 2016) è un regista, sceneggiatore e scrittore polacco. Famoso principalmente per aver diretto Possession (1981), la sua estetica cinematografica - in un certo senso coerentemente con la sua biografia turbolenta - è contraddistinta da uno stile movimentato, caotico e anticonformista. I suoi film parlano spesso di situazioni legate ad amori folli, desideri distruttivi e pulsioni mistiche, rese più forti da una regia altamente espressiva, tanto nei movimenti di macchina quanto nella recitazione. Una scelta autoriale che ha messo più volte Żuławski sotto il mirino della censura, sia dell'Unione Sovietica che della distribuzione occidentale, per via della trasgressione che regna nella maggior parte dei suoi lungometraggi. Perciò, essendo il suo uno tipo di cinema che può spingere lo spettatore a riflettere sull'assurdità di quello che sta guardando, l'intenzione di questa tesi è quella di analizzare la filmografia di Żuławski da una prospettiva specificatamente filosofica, con un obiettivo preciso: far notare quanto il tema dell'erotismo sia preponderante nel suo cinema. Un obiettivo che viene messo in atto con l'aiuto di altre discipline connesse alla filosofia come la psicoanalisi, la scienza delle religioni e la cultura visuale.
LACERATI NEL DESIDERIO. L’EROTISMO NEL CINEMA DI ANDRZEJ ŻUŁAWSKI.
GERACI, MATTIA
2022/2023
Abstract
Andrzej Żuławski (Leopoli, 22 novembre 1940 – Varsavia, 17 febbraio 2016) è un regista, sceneggiatore e scrittore polacco. Famoso principalmente per aver diretto Possession (1981), la sua estetica cinematografica - in un certo senso coerentemente con la sua biografia turbolenta - è contraddistinta da uno stile movimentato, caotico e anticonformista. I suoi film parlano spesso di situazioni legate ad amori folli, desideri distruttivi e pulsioni mistiche, rese più forti da una regia altamente espressiva, tanto nei movimenti di macchina quanto nella recitazione. Una scelta autoriale che ha messo più volte Żuławski sotto il mirino della censura, sia dell'Unione Sovietica che della distribuzione occidentale, per via della trasgressione che regna nella maggior parte dei suoi lungometraggi. Perciò, essendo il suo uno tipo di cinema che può spingere lo spettatore a riflettere sull'assurdità di quello che sta guardando, l'intenzione di questa tesi è quella di analizzare la filmografia di Żuławski da una prospettiva specificatamente filosofica, con un obiettivo preciso: far notare quanto il tema dell'erotismo sia preponderante nel suo cinema. Un obiettivo che viene messo in atto con l'aiuto di altre discipline connesse alla filosofia come la psicoanalisi, la scienza delle religioni e la cultura visuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/51032