Utilizzazioni e valorizzazione degli assortimenti di castagno in Piemonte

The chestnut (Castanea sativa Mill.) in Italy has played a fundamental role in the culture and economy of the country since Roman times, thanks to its use for food purposes. In the twentieth century there has been a progressive abandonment caused by new economic needs and some major diseases that have affected the chestnut groves. At present, with its 874,000 hectares, the interest in the chestnut tree and its numerous assortments seems to have been renewed. In Piedmont, the chestnut tree is the first forest species in terms of surface area occupied, but its use is not optimal, not only because of the low level of wood samples, but especially because of the poor quality of the assortments obtained, largely linked to the production of tannins or energy uses. For these reasons, the thesis aims to evaluate the potential of chestnuts in the region, estimating the assortments obtained and assuming a more profitable use. The survey starts from the analysis of the cuts made in Piedmont, based on cuts returns registered by the regional administration in the last sylvan season. As many as 20% of the cuts concern chestnuts and, thanks to the numerous information contained in the data-set of the reports of felling, it is possible to hypothesize the intended use of the wood, thus also obtaining the current value of the assortments. The logging operations, their structural characteristics, were then analysed, studying their distribution by size, location by geographical area and type of operation, calculating the main descriptive statistics. Although not all forest uses are recorded, since those for own consumption (understood as a consumption of less than 150 quintals per year) are not lawfully subject to communication, the 1,244 registered uses constitute a very interesting information base that allows to trace in an objective way the current uses of this species. The same information also allows us, with some innovative hypotheses of use, to estimate the potential for exploitation, aimed at developing the potential of wood, characterized by a great durability and a pleasant aesthetic aspect for grain and color, without forgetting the various defects, first of all the ring shake and irregularity of the stems. Own for of the multifunctional characteristics of this species, the purpouse of the thesis is to investigate the presence of the chestnut resource and to identify and rediscover assortments that noble it. Currently the chestnut is much appreciated for its interior furnishings, combining the rustic wood with modern design elements such as metals, glass and resins or as panels for the installation of flooring. We are also rediscovering processes once abandoned such as, for example, the use for the construction of barrels for the decantation of wines or even the poles for vineyards or orchards, a very important use for this species. Without forget the most noble uses such as solid construction timber, which has always been used in construction to support roofs.

Il castagno (Castanea sativa Mill.) in Italia ha avuto un ruolo fondamentale nella cultura e nell'economia del paese sin dall'epoca romana, grazie al suo utilizzo anche per fini alimentari. Nel Novecento si è assistito a un progressivo abbandono causato da nuove esigenze economiche e da alcune importanti patologie che hanno colpito i castagneti. Attualmente con i suoi 874'000 ettari, l'interesse per il castagno e per i suoi numerosi assortimenti sembra rinnovato. In Piemonte il castagno è la prima specie forestale per superficie occupata, ma il suo utilizzo non risulta ottimale, non solo per il ridotto livello dei prelievi legnosi, ma soprattutto per la scarsa qualità degli assortimenti ricavati, in gran parte legati alla produzione del tannino o agli impieghi energetici. Per queste ragioni la tesi ha come obiettivo di valutare le potenzialità del castagno sul territorio regionale, stimando gli assortimenti ricavabili e ipotizzando un utilizzo più remunerativo. L'indagine parte dall'analisi delle tagliate effettuate in Piemonte, sulla base delle denunce di taglio registrate dall'amministrazione regionale nell'ultima stagione silvana. Ben il 20% delle tagliate riguarda infatti il castagno, e, grazie alle numerose informazioni contenute nel data-set delle denunce di taglio, è possibile ipotizzare quale sia la destinazione d'uso del legname, ricavando così anche il valore attuale degli assortimenti. Si sono quindi analizzati gli interventi di taglio, le loro caratteristiche strutturali, studiandone la distribuzione per dimensione, la collocazione per area geografica e per tipologia di intervento, calcolando le principali statistiche descrittive. Sebbene non tutte le utilizzazioni boschive vengano registrate, poiché quelle per autoconsumo (inteso come un consumo inferiore ai 150 quintali annui) non sono lecitamente soggette a comunicazione, le 1'244 utilizzazioni registrate costituiscono una base di informazioni molto interessante che consente di tracciare in modo oggettivo gli attuali impieghi di questa specie. Le stesse informazioni ci permettono poi, con alcune ipotesi innovative di impiego, di stimare quali siano le potenzialità di valorizzazione, mirate a sviluppare le potenzialità del legname, contraddistinto da una grande durabilità e un piacevole aspetto estetico per venatura e colore, senza dimenticare tuttavia anche i diversi difetti, primi fra i quali la cipollatura e l'irregolarità dei fusti. Proprio per le caratteristiche di multifunzionalità di questa specie, l'obiettivo della tesi è quello di indagare sulla presenza della risorsa castagno e di individuare e riscoprire assortimenti che la nobilitino. Attualmente il castagno viene molto apprezzato per gli arredi interni, unendo il rustico del legno con elementi di design moderni quali metalli, vetro e resine oppure come pannelli per la posa di pavimentazioni. Si stanno anche riscoprendo lavorazioni un tempo abbandonate come, per esempio, l'utilizzo per la costruzione di botti per la decantazione dei vini o ancora la paleria per vigneti o per frutteti, uno sbocco molto importante per questa specie. Senza dimenticare gli usi più nobili come il legname massiccio da costruzione, da sempre utilizzato in edilizia per il sostegno delle coperture.