Obiettivi: Lo studio si propone di esplorare quale sia il contributo dell'attività psicomotoria di Aucouturier, svolta nel primo ciclo della scuola primaria, su percezione dell'inclusione interculturale, adattamento psicosociale e capacità psicomotorie. Metodi: La ricerca si è svolta al Sermig e alla scuola primaria Aurora di Torino in un contesto ampiamente multiculturale con un campione composto da 51 soggetti fra i 6 e gli 8 anni. Lo studio prevedeva due gruppi: uno sperimentale, che ha svolto 20 sedute di pratica psicomotoria secondo il metodo Aucouturier, e uno di controllo. In una prima fase è stato somministrato a tutti i soggetti il PIQ, un questionario per valutare la percezione dell'inclusione all'interno dell'attività motoria svolta a scuola; il gruppo sperimentale ha compilato lo stesso questionario anche per la psicomotricità. Insegnante, psicomotricista e responsabile del Sermig hanno collaborato compilato un questionario eterovalutativo sull'adattamento psicosociale di ciascun bambino. Infine in 3 sedute sono state valutate le capacità psicomotorie, avendo come riferimento il test MOVIT. Risultati e Conclusioni: In base ai risultati raccolti, il presente studio dimostra che la pratica psicomotoria di Aucouturier apporta benefici in particolare in termini di adattamento psicosociale e nello sviluppo delle capacità psicomotorie (p < 0,05). Sembra essere un buono strumento di inclusione interculturale poiché i risultati tendono alla significatività statistica, ma proprio per questo motivo non è possibile affermarlo con certezza.
Sviluppare le capacità psicomotorie, l'adattamento psicosociale e l'inclusione interculturale tra bambini della scuola primaria: uno studio preliminare attraverso il metodo Aucouturier.
FERRARESE, ELISA
2018/2019
Abstract
Obiettivi: Lo studio si propone di esplorare quale sia il contributo dell'attività psicomotoria di Aucouturier, svolta nel primo ciclo della scuola primaria, su percezione dell'inclusione interculturale, adattamento psicosociale e capacità psicomotorie. Metodi: La ricerca si è svolta al Sermig e alla scuola primaria Aurora di Torino in un contesto ampiamente multiculturale con un campione composto da 51 soggetti fra i 6 e gli 8 anni. Lo studio prevedeva due gruppi: uno sperimentale, che ha svolto 20 sedute di pratica psicomotoria secondo il metodo Aucouturier, e uno di controllo. In una prima fase è stato somministrato a tutti i soggetti il PIQ, un questionario per valutare la percezione dell'inclusione all'interno dell'attività motoria svolta a scuola; il gruppo sperimentale ha compilato lo stesso questionario anche per la psicomotricità. Insegnante, psicomotricista e responsabile del Sermig hanno collaborato compilato un questionario eterovalutativo sull'adattamento psicosociale di ciascun bambino. Infine in 3 sedute sono state valutate le capacità psicomotorie, avendo come riferimento il test MOVIT. Risultati e Conclusioni: In base ai risultati raccolti, il presente studio dimostra che la pratica psicomotoria di Aucouturier apporta benefici in particolare in termini di adattamento psicosociale e nello sviluppo delle capacità psicomotorie (p < 0,05). Sembra essere un buono strumento di inclusione interculturale poiché i risultati tendono alla significatività statistica, ma proprio per questo motivo non è possibile affermarlo con certezza.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/50766