Il massiccio Banchetta-Rognosa si colloca tra la val Troncea e il vallone del Chisonetto (alta val Chisone) e consiste in un complesso di rocce a pertinenza oceanica e continentale. L'obiettivo principale di questa Tesi è stato la ricostruzione dell'assetto geologico-strutturale dell'area, ponendo particolare attenzione all'organizzazione interna delle successioni e delle unità riconosciute. Nell'area di studio è stata riconosciuta la presenza di tre differenti successioni, che hanno registrato, durante il Mesozoico, l'evoluzione tettono-deposizionale rispettivamente di un settore continentale, marino marginale e oceanico. Inoltre è stata riconosciuta la presenza dell'Unità tettonostratigrafica dell'Albergian e di un'unità incertae sedis. La successione continentale consiste in un basamento composito prealpino, ricoperto da una sequenza di quarziti, meta-dolomie e meta-brecce dolomitiche. La successione marina marginale è caratterizzata da una sequenza eteropica di meta-brecce a clasti di dolomie e quarziti, quariziti carbonatiche e quarziti con clasti di dolomie, il tutto imballato all'interno di scisti neri. La successione oceanica è composta da serpentiniti, con associate oficalciti, ricoperte da meta-brecce fortemente eterogenee, con clasti sia di derivazione oceanica che continentale, seguite da livelli discontinui di quarziti, localmente contenenti sottili livelli di para-metabasiti e olistoliti dolomitici plurimetrici. Sia la successione oceanica che quella marina marginale sono ricoperte stratigraficamente da calcescisti, localmente contenenti livelli di scisti neri e verdi e vari corpi di meta-ofioliti. L'analisi petrografica al microscopio, e la sue integrazione con i dati composizionali delle fasi identificate tramite SEM EDS, ha permesso di individuare i principali eventi metamorfici registrati dalle rocce studiate: le tre successioni precedentemente descritte generalmente mostrano un metamorfismo alpino in facies scisti blu di alta pressione, a cui è seguita una fase decompressionale in facies scisti verdi. Sulla base dell'interferenza geometrica tra elementi strutturali sono state riconosciute 4 fasi deformative duttili, a cui sono associati contatti tettonici responsabili della giustapposizioni tra le diverse successioni. Queste strutture sono state ritagliate da 3 sistemi deformativi fragili tardivi. La presente Tesi è corredata di un elenco dei campioni geologici più rappresentativi analizzati, con relative coordinate geografiche, e di una selezione di analisi rappresentative alla microsonda, e ha portato alla produzione di una carta geologico-strutturale di dettaglio, a scala 1:2'500, corredata di profili geologici e di una carta schematica delle subaree e relativi stereogrammi.

Caratterizzazione litostratigrafica, strutturale e petrografica del massiccio Banchetta-Rognosa (alta val Chisone)

CORNO, ALBERTO
2017/2018

Abstract

Il massiccio Banchetta-Rognosa si colloca tra la val Troncea e il vallone del Chisonetto (alta val Chisone) e consiste in un complesso di rocce a pertinenza oceanica e continentale. L'obiettivo principale di questa Tesi è stato la ricostruzione dell'assetto geologico-strutturale dell'area, ponendo particolare attenzione all'organizzazione interna delle successioni e delle unità riconosciute. Nell'area di studio è stata riconosciuta la presenza di tre differenti successioni, che hanno registrato, durante il Mesozoico, l'evoluzione tettono-deposizionale rispettivamente di un settore continentale, marino marginale e oceanico. Inoltre è stata riconosciuta la presenza dell'Unità tettonostratigrafica dell'Albergian e di un'unità incertae sedis. La successione continentale consiste in un basamento composito prealpino, ricoperto da una sequenza di quarziti, meta-dolomie e meta-brecce dolomitiche. La successione marina marginale è caratterizzata da una sequenza eteropica di meta-brecce a clasti di dolomie e quarziti, quariziti carbonatiche e quarziti con clasti di dolomie, il tutto imballato all'interno di scisti neri. La successione oceanica è composta da serpentiniti, con associate oficalciti, ricoperte da meta-brecce fortemente eterogenee, con clasti sia di derivazione oceanica che continentale, seguite da livelli discontinui di quarziti, localmente contenenti sottili livelli di para-metabasiti e olistoliti dolomitici plurimetrici. Sia la successione oceanica che quella marina marginale sono ricoperte stratigraficamente da calcescisti, localmente contenenti livelli di scisti neri e verdi e vari corpi di meta-ofioliti. L'analisi petrografica al microscopio, e la sue integrazione con i dati composizionali delle fasi identificate tramite SEM EDS, ha permesso di individuare i principali eventi metamorfici registrati dalle rocce studiate: le tre successioni precedentemente descritte generalmente mostrano un metamorfismo alpino in facies scisti blu di alta pressione, a cui è seguita una fase decompressionale in facies scisti verdi. Sulla base dell'interferenza geometrica tra elementi strutturali sono state riconosciute 4 fasi deformative duttili, a cui sono associati contatti tettonici responsabili della giustapposizioni tra le diverse successioni. Queste strutture sono state ritagliate da 3 sistemi deformativi fragili tardivi. La presente Tesi è corredata di un elenco dei campioni geologici più rappresentativi analizzati, con relative coordinate geografiche, e di una selezione di analisi rappresentative alla microsonda, e ha portato alla produzione di una carta geologico-strutturale di dettaglio, a scala 1:2'500, corredata di profili geologici e di una carta schematica delle subaree e relativi stereogrammi.
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