L'oggetto di questa Tesi è uno studio geologico strutturale di un settore ampio circa 10 km^2, situato in bassa Valle Varaita (Alpi Occidentali) e compreso nei comuni di Venasca, Piasco e Rossana (provincia di Cuneo). Lo studio è stato svolto mediante rilevamento geologico-strutturale di dettaglio, analisi strutturale e analisi al microscopio ottico dei campioni più rappresentativi (circa 20 sezioni sottili) ed ha portato alla produzione di una carta geologica a scala 1:10.000. Nell'area di studio affiora il settore meridionale dell'Unità di crosta continentale Dora-Maira, che in letteratura risulta distinta in due complessi a diversa evoluzione metamorfica alpina corrispondenti, dal basso verso l'alto strutturale, al Complesso di Rocca Solei (in facies eclogitica) ed al Complesso di Dronero-Sampeyre (in facies scisti blu). I due complessi sono separati da una fascia di calcescisti con corpi meta-ofiolitici, oggetto di uno studio specifico in questa Tesi e riferita alla Zona di taglio di Venasca. Nell'area di interesse il Complesso di Rocca Solei è costituito esclusivamente da ortogneiss milonitici. La Zona di taglio di Venasca presenta un'organizzazione interna di tipo block-in-matrix poiché è costituita da corpi di serpentiniti, metabasiti, metaquarzodioriti e calcescisti, tettonicamente "imballati" in una "matrice" di micascisti carbonatici. Il Complesso di Dronero-Sampeyre è invece costituito da micascisti, marmi e calcescisti marmorei. L'area è interessata sia da deformazione duttile sin-metamorfica che da deformazione fragile post-metamorfica. Per ciò che riguarda la deformazione sin-metamorfica, sono state riconosciute tre fasi deformative (F1, F2 e F3). La fase F1 è responsabile dello sviluppo di una foliazione metamorfica (S1). La fase F2 sviluppa una foliazione metamorfica regionale in condizioni scisti verdi (S2) e una serie di pieghe che traspongono la foliazione S1. Vista la natura milonitica della S2 nei vari complessi, alla F2 è da riferire anche lo sviluppo dei contatti tettonici tra la Zona di taglio di Venasca e i complessi di crosta continentale sopra- e sottostanti. Anche i contatti che delimitano le lenti di serpentiniti, metabasiti, metaquarzodioriti e calcescisti all'interno della Zona di taglio di Venasca, sono stati interpretati come contatti sin-F2. La fase F3 produce delle pieghe che deformano la S2, senza che si abbia sviluppo di nuove foliazioni. Alla storia deformativa post-metamorfica sono da riferire una serie di faglie dirette N-S, E-W, NW-SE e NE-SW. Le faglie dirette N-S sono responsabili della riattivazione dei contatti tettonici sin-metamorfici tra i vari complessi. I pochi indicatori cinematici presenti indicano per le faglie dirette NW-SE e NE-SW movimento inverso; mentre le strutture E-W sono faglie oblique, che potrebbero far parte di una struttura più importante e sepolta al di sotto dei depositi alluvionali del Torrente Varaita. La Zona di taglio di Venasca è stata interpretata come un mèlanges tettonico che avrebbe "campionato" un'unità meta-ofiolitica attualmente non affiorante nell'intorno dell'area di interesse e presumibilmente "radicata" lungo il settore interno della catena al di sotto dei sedimenti dell'alta pianura saluzzese. Tale zona di taglio mostra un'evoluzione complessa, con uno sviluppo principale durante le fasi esumative precoci dell'Unità Dora-Maira (sin-F2) e una riattivazione durante la fase di esumazione tardiva e doming del Dora-Maira stesso.

Analisi litostratigrafica e strutturale dell'Unità Dora-Maira in bassa Val Varaita (Alpi Occidentali)

BAGETTA, YURI
2017/2018

Abstract

L'oggetto di questa Tesi è uno studio geologico strutturale di un settore ampio circa 10 km^2, situato in bassa Valle Varaita (Alpi Occidentali) e compreso nei comuni di Venasca, Piasco e Rossana (provincia di Cuneo). Lo studio è stato svolto mediante rilevamento geologico-strutturale di dettaglio, analisi strutturale e analisi al microscopio ottico dei campioni più rappresentativi (circa 20 sezioni sottili) ed ha portato alla produzione di una carta geologica a scala 1:10.000. Nell'area di studio affiora il settore meridionale dell'Unità di crosta continentale Dora-Maira, che in letteratura risulta distinta in due complessi a diversa evoluzione metamorfica alpina corrispondenti, dal basso verso l'alto strutturale, al Complesso di Rocca Solei (in facies eclogitica) ed al Complesso di Dronero-Sampeyre (in facies scisti blu). I due complessi sono separati da una fascia di calcescisti con corpi meta-ofiolitici, oggetto di uno studio specifico in questa Tesi e riferita alla Zona di taglio di Venasca. Nell'area di interesse il Complesso di Rocca Solei è costituito esclusivamente da ortogneiss milonitici. La Zona di taglio di Venasca presenta un'organizzazione interna di tipo block-in-matrix poiché è costituita da corpi di serpentiniti, metabasiti, metaquarzodioriti e calcescisti, tettonicamente "imballati" in una "matrice" di micascisti carbonatici. Il Complesso di Dronero-Sampeyre è invece costituito da micascisti, marmi e calcescisti marmorei. L'area è interessata sia da deformazione duttile sin-metamorfica che da deformazione fragile post-metamorfica. Per ciò che riguarda la deformazione sin-metamorfica, sono state riconosciute tre fasi deformative (F1, F2 e F3). La fase F1 è responsabile dello sviluppo di una foliazione metamorfica (S1). La fase F2 sviluppa una foliazione metamorfica regionale in condizioni scisti verdi (S2) e una serie di pieghe che traspongono la foliazione S1. Vista la natura milonitica della S2 nei vari complessi, alla F2 è da riferire anche lo sviluppo dei contatti tettonici tra la Zona di taglio di Venasca e i complessi di crosta continentale sopra- e sottostanti. Anche i contatti che delimitano le lenti di serpentiniti, metabasiti, metaquarzodioriti e calcescisti all'interno della Zona di taglio di Venasca, sono stati interpretati come contatti sin-F2. La fase F3 produce delle pieghe che deformano la S2, senza che si abbia sviluppo di nuove foliazioni. Alla storia deformativa post-metamorfica sono da riferire una serie di faglie dirette N-S, E-W, NW-SE e NE-SW. Le faglie dirette N-S sono responsabili della riattivazione dei contatti tettonici sin-metamorfici tra i vari complessi. I pochi indicatori cinematici presenti indicano per le faglie dirette NW-SE e NE-SW movimento inverso; mentre le strutture E-W sono faglie oblique, che potrebbero far parte di una struttura più importante e sepolta al di sotto dei depositi alluvionali del Torrente Varaita. La Zona di taglio di Venasca è stata interpretata come un mèlanges tettonico che avrebbe "campionato" un'unità meta-ofiolitica attualmente non affiorante nell'intorno dell'area di interesse e presumibilmente "radicata" lungo il settore interno della catena al di sotto dei sedimenti dell'alta pianura saluzzese. Tale zona di taglio mostra un'evoluzione complessa, con uno sviluppo principale durante le fasi esumative precoci dell'Unità Dora-Maira (sin-F2) e una riattivazione durante la fase di esumazione tardiva e doming del Dora-Maira stesso.
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