Exposure to air of silages during the feed-out phase can cause aerobic deterioration due to the action of aerobic microorganisms, primarily yeasts, that degrade the fermentation products. However, there are strategies to prevent development, for example, through the use of microbial or chemical additives. SILO s.p.a (Florence), a chemical company specialized in the development and manufacturing of fatty acids and monoglycerides, has introduced new additives based on mono and diglycerides on the market. The aim of the work was to evaluate the effect of these additives on aerobic stability of corn silages with dry matter content higher than 40%, compared to an inoculation based on L. buchneri (LB). The trial was divided into five treatments: corn silage untreated (C) an treated with LB, monopropionine + monobutyrin applied at three concentrations. The monoglicerydes additive were applied at different 0.5%, 1% and 1.5% (on fresh forage). L. buchneri LN4017 was applied to a rate of 1*105 cfu/g. The corn silage was ensiled into 20 liter plastic silos opened after 100 and 240 days of conservation. After each opening the silage was exposed to air to assess the aerobic stability by measuring continuously silage temperature in a controlled environment. Aerobic stability was expressed in hours before rising of 2°C of silage temperature. All samples were analyzed for microbiological components (LAB, yeasts and molds), fermentation profile, chemical characteristics and DM losses. The experimentation showed that the monoglycerides mixture had higher aerobic stability values of 140 and 67 hours at 100 and 240 days, respectively, while for the control and LB treatment the aerobic stability was 88 and 52 hours at 100 and 240 days of ensiling, rispectively. The results showed that higher values of aerobic stability are reached at 100 days of silage storage. Particularly, aerobic stability above 200 hours was observed in silage treated with monopropionine and monobutyrin applied at concentrations of 1.5%. The results showed that the monoglycerides are more efficient than L. buchneri to improve the aerobic stability of corn silages with dry matter content above 40%.
L'esposizione all'aria dell'insilato durante la fase di consumo può provocarne il deterioramento a causa dell'azione di alcuni microrganismi aerobi, principalmente lieviti, i quali respirano i prodotti della fermentazione. Tuttavia, esistono strategie per prevenirne lo sviluppo grazie per esempio all'utilizzo di additivi microbiologici o chimici. SILO s.p.a di Firenze, azienda chimica specializzata nello sviluppo e produzione di acidi grassi e monogliceridi, ha introdotto sul mercato nuovi additivi a base di mono e digliceridi. L'obiettivo del lavoro è stato valutare gli effetti di questi nuovi additivi sulla stabilità aerobica di insilati di mais con contenuti in sostanza secca superiori al 40% a confronto con un inoculo a base di Lactobacillus buchneri (LB). La prova ha previsto 5 tesi: silomais non trattato (C) e trattato con LB, monopropionina + monobutirrina applicate a tre concentrazioni crescenti. I monogliceridi dell'additivo testato sono stati applicati a 0.5%, 1% e 1.5% di foraggio fresco. Il L. buchneri LN4017 è stato applicato ad una dose di 1*105 cfu/g. Il mais è stato insilato in sili di plastica da 20 L aperti dopo 100 e 240 giorni di conservazione. In seguito ad ogni apertura, l'insilato è stato esposto all'aria per valutare la stabilità aerobica misurando la temperatura in ambiente controllato e isolato. La stabilità aerobica è stata espressa in ore prima dell'innalzamento della temperatura di 2°C. Per tutti i campioni è stata analizzata la componente microbiologica (LAB, lieviti e muffe), il profilo fermentativo, le caratteristiche chimiche e le perdite di sostanza organica. Dalla sperimentazione è emerso che la miscela di monogliceridi ha indotto una maggiore stabilità degli insilati dopo 100 e 240 giorni di conservazione, rispetto LB e al controllo. In particolare gli insilati trattati con la miscela di monogliceridi presentavano valori di stabilità aerobica maggiori a 140 e 67 ore a 100 e 240 giorni, rispettivamente, mentre per il controllo e il trattamento LB la stabilità aerobica è stata di 88 e di 52 ore a 100 e 240 giorni di insilamento, rispettivamente. I risultati ottenuti hanno dimostrato che valori più alti di stabilità aerobica per ciascun trattamento si raggiungono a 100 giorni di conservazione dell'insilato. In particolare si sono osservate stabilità aerobiche superiori a 200 ore negli insilati trattati con monopropionina e monobutirrina applicate a concentrazioni dell'1.5%. I risultati hanno dimostrato che i monogliceridi sono più efficienti del L. buchneri nel migliorare la stabilità aerobica degli insilati di mais aventi contenuti di sostanza secca superiori al 40%.
Addizione di monogliceridi per migliorare la stabilità aerobica degli insilati
LAPOSSE, ELEONORA
2016/2017
Abstract
L'esposizione all'aria dell'insilato durante la fase di consumo può provocarne il deterioramento a causa dell'azione di alcuni microrganismi aerobi, principalmente lieviti, i quali respirano i prodotti della fermentazione. Tuttavia, esistono strategie per prevenirne lo sviluppo grazie per esempio all'utilizzo di additivi microbiologici o chimici. SILO s.p.a di Firenze, azienda chimica specializzata nello sviluppo e produzione di acidi grassi e monogliceridi, ha introdotto sul mercato nuovi additivi a base di mono e digliceridi. L'obiettivo del lavoro è stato valutare gli effetti di questi nuovi additivi sulla stabilità aerobica di insilati di mais con contenuti in sostanza secca superiori al 40% a confronto con un inoculo a base di Lactobacillus buchneri (LB). La prova ha previsto 5 tesi: silomais non trattato (C) e trattato con LB, monopropionina + monobutirrina applicate a tre concentrazioni crescenti. I monogliceridi dell'additivo testato sono stati applicati a 0.5%, 1% e 1.5% di foraggio fresco. Il L. buchneri LN4017 è stato applicato ad una dose di 1*105 cfu/g. Il mais è stato insilato in sili di plastica da 20 L aperti dopo 100 e 240 giorni di conservazione. In seguito ad ogni apertura, l'insilato è stato esposto all'aria per valutare la stabilità aerobica misurando la temperatura in ambiente controllato e isolato. La stabilità aerobica è stata espressa in ore prima dell'innalzamento della temperatura di 2°C. Per tutti i campioni è stata analizzata la componente microbiologica (LAB, lieviti e muffe), il profilo fermentativo, le caratteristiche chimiche e le perdite di sostanza organica. Dalla sperimentazione è emerso che la miscela di monogliceridi ha indotto una maggiore stabilità degli insilati dopo 100 e 240 giorni di conservazione, rispetto LB e al controllo. In particolare gli insilati trattati con la miscela di monogliceridi presentavano valori di stabilità aerobica maggiori a 140 e 67 ore a 100 e 240 giorni, rispettivamente, mentre per il controllo e il trattamento LB la stabilità aerobica è stata di 88 e di 52 ore a 100 e 240 giorni di insilamento, rispettivamente. I risultati ottenuti hanno dimostrato che valori più alti di stabilità aerobica per ciascun trattamento si raggiungono a 100 giorni di conservazione dell'insilato. In particolare si sono osservate stabilità aerobiche superiori a 200 ore negli insilati trattati con monopropionina e monobutirrina applicate a concentrazioni dell'1.5%. I risultati hanno dimostrato che i monogliceridi sono più efficienti del L. buchneri nel migliorare la stabilità aerobica degli insilati di mais aventi contenuti di sostanza secca superiori al 40%.File | Dimensione | Formato | |
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