This thesis has three aims. The first one is to define a method to suggest how to set an experimental protocol to study biostimulants. The second one is to study the effects of three specific products based on seaweed exctract, plants proteins extracts and a SC fertilizer. The last aim is to find the best period to use the three biostimulants. Three experiments were carried out, one on tomato and the other two on lettuce. The tomato plants experiment was made in pots under a coverage between June and September 2017, while the lettuce experiments were made in two different types of soil in two open tunnel between October and December 2017. The biostimulants used are Algaren Twin (Green Has Italia Spa), Folistar (AgriBest Italia) and IRF270 (Isagro). On tomato two periods of foliar somministrations were compared, an early one and a later one, while on lettuce there was a root treatment during transplantation and this was compared with a foliar somministration during lettuce growth. In the three experiments, controls treatments with low and high fertilization were included. On tomato different laboratory measuraments were made on plants and on fruits, while on lettuce they were made on fresh plants, on frozen lettuce and on lettuce shelf-life. All the parameters were analysed for each treatment and compared statistically. As for the efficiency of the three biostimulants, a positive influence of the product Algaren Twin has been observed on the vigor of the plants and on the roots development of both crops. The product Folistar had positive effects on lettuce. The IRF270 product proved to be more effective on lettuce than on tomato. In the tomato experiment, it has been observed that biostimulants work better if the spreading is early, perhaps because the late spreading did not have enough time to be assimilated and translocated from the leaves to the fruits. On the contrary, the lettuce experiments showed that it is difficult to define the best distribution method (either on roots or leaves) as each biostimulant affects crops differently. Biostimulants Algaren Twin and IRF270 were found to be more efficient if applied to the roots, while Folistar to leaves. Despite the work done, it has been difficult to identify a protocol that could be effective for all the biostimulants since it turned out that was necessary to evaluate carefully all the products and their interactions with different crops. Therefore, the effects of biostimulants are different depending on the genotype, the phenotype and the environment.
Il principale obiettivo della tesi è di tipo metodologico, ossia la messa a punto di un protocollo efficace che possa guidare l'impostazione di future prove sperimentali per verificare l'effetto dei biostimolanti sul ciclo intero di colture agrarie. Avendo operato con tre biostimolanti specifici, è stato anche possibile delineare un ulteriore obiettivo, cioè lo studio dell'efficacia dei tre prodotti utilizzati nelle prove sperimentali, considerando anche la messa a punto della migliore epoca di somministrazione e della migliore modalità di distribuzione dei prodotti. La prova è stata condotta su due colture, una a frutto (pomodoro varietà Oskar) e l'altra a foglia (Lattuga Cappuccio varietà Giunone) e i biostimolanti utilizzati sono stati Algaren Twin (Green Has Italia Spa), Folistar (AgriBest Italia) e IRF270 (Isagro), che appartengono rispettivamente alle seguenti categorie: estratti d'alga, idrolizzati proteici di derivazione vegetale e derivati di acidi grassi a lunga catena associati a concimi minerali (soluzione concentrata). Sulla coltura del pomodoro la distribuzione dei prodotti è avvenuta in due distinte epoche, una precoce e una tardiva; mentre su lattuga si sono scelte due modalità differenti di somministrazione: una per via radicale e l'altra via fogliare. Tutti i prodotti sono stati confrontati sia con testimoni a pari basso livello di concimazione e con testimoni ad alto apporto di fertilizzante. Considerando l'efficacia dei tre prodotti si è osservata l'influenza positiva del prodotto Algaren Twin sulla vigoria della pianta e sul suo sviluppo radicale per entrambe le colture, il prodotto Folistar ha avuto effetti positivi solo su lattuga e il prodotto Isagro ¿IRF270¿ è risultato più efficace sulle piante di lattuga rispetto a quelle di pomodoro. Secondo le diverse epoche di somministrazione dei biostimolanti si è notato che sulle piante di pomodoro i trattamenti precoci hanno generato effetti positivi per molti parametri considerati, probabilmente perché il trattamento tardivo non dà sufficiente tempo alla pianta di assimilare e traslocare il prodotto dalle foglie ai frutti. Viceversa sui cespi di lattuga è stato molto difficile definire la miglior modalità di distribuzione, poiché ogni biostimolante influisce in modo differente sulla coltura. Tuttavia si è riscontrato che Algaren Twin e IRF270 sono risultati più efficaci se applicati alle radici, mentre Folistar lo è stato se somministrato per via fogliare. Nonostante l'ampio lavoro svolto, è risultato difficile individuare un protocollo che possa essere ritenuto valido per tutti i biostimolanti, in quanto è stato necessario considerare molti aspetti tra loro interagenti e diversificati in rapporto al prodotto utilizzato, al genotipo, al fenotipo e all'ambiente.
Protocollo agronomico per la caratterizzazione dei biostimolanti
ZENA, ERICA
2016/2017
Abstract
Il principale obiettivo della tesi è di tipo metodologico, ossia la messa a punto di un protocollo efficace che possa guidare l'impostazione di future prove sperimentali per verificare l'effetto dei biostimolanti sul ciclo intero di colture agrarie. Avendo operato con tre biostimolanti specifici, è stato anche possibile delineare un ulteriore obiettivo, cioè lo studio dell'efficacia dei tre prodotti utilizzati nelle prove sperimentali, considerando anche la messa a punto della migliore epoca di somministrazione e della migliore modalità di distribuzione dei prodotti. La prova è stata condotta su due colture, una a frutto (pomodoro varietà Oskar) e l'altra a foglia (Lattuga Cappuccio varietà Giunone) e i biostimolanti utilizzati sono stati Algaren Twin (Green Has Italia Spa), Folistar (AgriBest Italia) e IRF270 (Isagro), che appartengono rispettivamente alle seguenti categorie: estratti d'alga, idrolizzati proteici di derivazione vegetale e derivati di acidi grassi a lunga catena associati a concimi minerali (soluzione concentrata). Sulla coltura del pomodoro la distribuzione dei prodotti è avvenuta in due distinte epoche, una precoce e una tardiva; mentre su lattuga si sono scelte due modalità differenti di somministrazione: una per via radicale e l'altra via fogliare. Tutti i prodotti sono stati confrontati sia con testimoni a pari basso livello di concimazione e con testimoni ad alto apporto di fertilizzante. Considerando l'efficacia dei tre prodotti si è osservata l'influenza positiva del prodotto Algaren Twin sulla vigoria della pianta e sul suo sviluppo radicale per entrambe le colture, il prodotto Folistar ha avuto effetti positivi solo su lattuga e il prodotto Isagro ¿IRF270¿ è risultato più efficace sulle piante di lattuga rispetto a quelle di pomodoro. Secondo le diverse epoche di somministrazione dei biostimolanti si è notato che sulle piante di pomodoro i trattamenti precoci hanno generato effetti positivi per molti parametri considerati, probabilmente perché il trattamento tardivo non dà sufficiente tempo alla pianta di assimilare e traslocare il prodotto dalle foglie ai frutti. Viceversa sui cespi di lattuga è stato molto difficile definire la miglior modalità di distribuzione, poiché ogni biostimolante influisce in modo differente sulla coltura. Tuttavia si è riscontrato che Algaren Twin e IRF270 sono risultati più efficaci se applicati alle radici, mentre Folistar lo è stato se somministrato per via fogliare. Nonostante l'ampio lavoro svolto, è risultato difficile individuare un protocollo che possa essere ritenuto valido per tutti i biostimolanti, in quanto è stato necessario considerare molti aspetti tra loro interagenti e diversificati in rapporto al prodotto utilizzato, al genotipo, al fenotipo e all'ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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