Riflettere sulla possibilità che il cancro origini e si sviluppi tra mente e corpo vuole essere un tentativo atto ad affrontare le problematiche riguardanti i rapporti tra fattori psicologici e malattia oncologica. Tali patologie rappresentano un fenomeno multidimensionale che richiede un approccio integrato e multidisciplinare. I soggetti interessati da diagnosi oncologica variano nelle loro reazioni emotive in base al modo in cui percepiscono la loro malattia. Proprio per spiegare la variabilità individuale nelle manifestazioni psicofisiche della malattia e negli esiti delle cure, è necessario individuare i fattori che influenzano tale percezione. Gli studi basati su dati longitudinali e sulla valutazione di un ampio insieme di mediatori sono necessari per indagare quali fattori psicosociali o medici forniscano un legame, di preciso, tra aspetti psicologici e cancro. Sono presentati una rassegna di aspetti medici sul cancro, alcuni cenni anatomofisiologici sull'apparato digerente e sulle patologie oncologiche che possono colpirlo con focus sul cancro del colon-retto, di cui verranno fornite informazioni relative a: epidemiologia, fattori di rischio, screening e sintomatologia, diagnosi e terapie, prognosi e rischio recidiva. È proposta una sintesi di alcuni contributi psiconcologici alla cura del paziente, con attenzione all'impatto psicologico della radioterapia. Sono quindi esposti alcuni risultati della letteratura sulle variabili psicologiche e personologiche (tipi di personalità, stili di attaccamento, percezione di supporto sociale, resilienza psicologica, stili di coping, disregolazione emotiva ed alessitimia) e i loro legami con la patologia oncologica, come alcune variabili di outcome (qualità di vita, distress, Post-Traumatic Stress Disorder e Post-Traumatic Growth). È presentato un progetto di ricerca longitudinale che si propone di indagare la relazione fra livelli di distress, crescita post-traumatica e qualità di vita. Il progetto di ricerca è destinato ai soggetti che ricevono diagnosi di carcinoma del colon-retto e che intraprendono il percorso di cura, consistente solitamente in un trattamento neoadiuvante radioterapico, associato a chemioterapia con somministrazione orale parallela, seguito dopo alcune settimane da intervento chirurgico e, a seconda dei casi, da trattamento chemioterapico adiuvante. Sono previste quattro valutazioni nel corso del periodo di trattamento, con somministrazioni di differenti questionari. I dati preliminari di questo studio pilota (raccolti a T0 poco dopo la diagnosi e prima dell'inizio dei trattamenti) si limitano, considerato il recente avvio dello studio, alla descrizione delle caratteristiche sociodemografiche, cliniche e psicologiche di un piccolo campione. Vengono ulteriormente evidenziati risultati di ricerche che si sono occupate di indagare i medesimi costrutti. Il fine ultimo della ricerca è quello di individuare quali fattori possano favorire migliori livelli di crescita psicologica post-traumatica, così da poter strutturare interventi volti alla loro valutazione precoce e potenziamento, così da ridurre il disagio psicologico e indurre miglioramenti nell'adattamento alla malattia e nella qualità di vita.
Aspetti psicologici del cancro del colon-retto: fasi preliminari di uno studio longitudinale
BENFANTE, AGATA
2017/2018
Abstract
Riflettere sulla possibilità che il cancro origini e si sviluppi tra mente e corpo vuole essere un tentativo atto ad affrontare le problematiche riguardanti i rapporti tra fattori psicologici e malattia oncologica. Tali patologie rappresentano un fenomeno multidimensionale che richiede un approccio integrato e multidisciplinare. I soggetti interessati da diagnosi oncologica variano nelle loro reazioni emotive in base al modo in cui percepiscono la loro malattia. Proprio per spiegare la variabilità individuale nelle manifestazioni psicofisiche della malattia e negli esiti delle cure, è necessario individuare i fattori che influenzano tale percezione. Gli studi basati su dati longitudinali e sulla valutazione di un ampio insieme di mediatori sono necessari per indagare quali fattori psicosociali o medici forniscano un legame, di preciso, tra aspetti psicologici e cancro. Sono presentati una rassegna di aspetti medici sul cancro, alcuni cenni anatomofisiologici sull'apparato digerente e sulle patologie oncologiche che possono colpirlo con focus sul cancro del colon-retto, di cui verranno fornite informazioni relative a: epidemiologia, fattori di rischio, screening e sintomatologia, diagnosi e terapie, prognosi e rischio recidiva. È proposta una sintesi di alcuni contributi psiconcologici alla cura del paziente, con attenzione all'impatto psicologico della radioterapia. Sono quindi esposti alcuni risultati della letteratura sulle variabili psicologiche e personologiche (tipi di personalità, stili di attaccamento, percezione di supporto sociale, resilienza psicologica, stili di coping, disregolazione emotiva ed alessitimia) e i loro legami con la patologia oncologica, come alcune variabili di outcome (qualità di vita, distress, Post-Traumatic Stress Disorder e Post-Traumatic Growth). È presentato un progetto di ricerca longitudinale che si propone di indagare la relazione fra livelli di distress, crescita post-traumatica e qualità di vita. Il progetto di ricerca è destinato ai soggetti che ricevono diagnosi di carcinoma del colon-retto e che intraprendono il percorso di cura, consistente solitamente in un trattamento neoadiuvante radioterapico, associato a chemioterapia con somministrazione orale parallela, seguito dopo alcune settimane da intervento chirurgico e, a seconda dei casi, da trattamento chemioterapico adiuvante. Sono previste quattro valutazioni nel corso del periodo di trattamento, con somministrazioni di differenti questionari. I dati preliminari di questo studio pilota (raccolti a T0 poco dopo la diagnosi e prima dell'inizio dei trattamenti) si limitano, considerato il recente avvio dello studio, alla descrizione delle caratteristiche sociodemografiche, cliniche e psicologiche di un piccolo campione. Vengono ulteriormente evidenziati risultati di ricerche che si sono occupate di indagare i medesimi costrutti. Il fine ultimo della ricerca è quello di individuare quali fattori possano favorire migliori livelli di crescita psicologica post-traumatica, così da poter strutturare interventi volti alla loro valutazione precoce e potenziamento, così da ridurre il disagio psicologico e indurre miglioramenti nell'adattamento alla malattia e nella qualità di vita.File | Dimensione | Formato | |
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