In a context characterized by fast and unpredictable changes, the complexity and the restlessness of our time demand educational systems able to foster open-minded attitudes, creativity and critical thinking. Nevertheless, European educational approaches and methods show a general tendency to promote those subjects typically related with an economic gain and apparently more useful for the labour market, as the expression human capital reveals. Leaving behind the humanities, however, does prevent the possibility of cultivating the essential preconditions that preserve and defend our democracy. Therefore, school education is the quintessential place where culture and critical thinking can be taught: if not, in fact, ignorance and illiteracy opens the way to racism and facism. It is in that sense that humanities, and particularly literature, become fundamental tools to educate students, to make them able to lead meaningful lives as human beings and citizens. ​

La complessità del nostro tempo di crisi culturale, caratterizzato da cambiamenti rapidi ed imprevedibili, in un realtà sempre più globalizzata, reclama con forza e urgenza sistemi educativi capaci di formare cittadini dalle menti aperte e creative, lucide e critiche, all'altezza delle sfide e dei problemi attuali. Un'analisi critica delle pratiche e delle teorie che oggi, a livello europeo, orientano l'insegnamento, mostra, tuttavia, una generale tendenza della scuola a dedicarsi prettamente a quei saperi direttamente spendibili a livello economico, una scuola che investe sul capitale umano, consacrata alla produttività e al pragmatismo. Relegare in secondo piano la cultura e i saperi apparentemente poco produttivi, però, significa negare proprio quelle occasioni fondamentali per coltivare lo spirito critico e la crescita civile e culturale, premesse indispensabili per mantenere sane le nostre democrazie. La scuola, allora, è chiamata ad assumere consapevolezza circa il suo mandato di luogo per eccellenza dove restituire valore alla cultura e al pensiero critico; se viene meno al suo compito, infatti, apre la strada a razzismi, fascismi, suprematismi, sdoganando ignoranza e approssimazione. In questo senso, la cultura umanistica e in particolare la letteratura si fanno importanti supporti per educare gli studenti alla mentalità aperta e al pensiero complesso, capaci di indirizzare con lucidità la loro vita di esseri umani, e cittadini.​

La formazione nel tempo delle competenze. Letteratura e complessità per la scuola secondaria

BOSIO, CHIARA
2018/2019

Abstract

La complessità del nostro tempo di crisi culturale, caratterizzato da cambiamenti rapidi ed imprevedibili, in un realtà sempre più globalizzata, reclama con forza e urgenza sistemi educativi capaci di formare cittadini dalle menti aperte e creative, lucide e critiche, all'altezza delle sfide e dei problemi attuali. Un'analisi critica delle pratiche e delle teorie che oggi, a livello europeo, orientano l'insegnamento, mostra, tuttavia, una generale tendenza della scuola a dedicarsi prettamente a quei saperi direttamente spendibili a livello economico, una scuola che investe sul capitale umano, consacrata alla produttività e al pragmatismo. Relegare in secondo piano la cultura e i saperi apparentemente poco produttivi, però, significa negare proprio quelle occasioni fondamentali per coltivare lo spirito critico e la crescita civile e culturale, premesse indispensabili per mantenere sane le nostre democrazie. La scuola, allora, è chiamata ad assumere consapevolezza circa il suo mandato di luogo per eccellenza dove restituire valore alla cultura e al pensiero critico; se viene meno al suo compito, infatti, apre la strada a razzismi, fascismi, suprematismi, sdoganando ignoranza e approssimazione. In questo senso, la cultura umanistica e in particolare la letteratura si fanno importanti supporti per educare gli studenti alla mentalità aperta e al pensiero complesso, capaci di indirizzare con lucidità la loro vita di esseri umani, e cittadini.​
ITA
In a context characterized by fast and unpredictable changes, the complexity and the restlessness of our time demand educational systems able to foster open-minded attitudes, creativity and critical thinking. Nevertheless, European educational approaches and methods show a general tendency to promote those subjects typically related with an economic gain and apparently more useful for the labour market, as the expression human capital reveals. Leaving behind the humanities, however, does prevent the possibility of cultivating the essential preconditions that preserve and defend our democracy. Therefore, school education is the quintessential place where culture and critical thinking can be taught: if not, in fact, ignorance and illiteracy opens the way to racism and facism. It is in that sense that humanities, and particularly literature, become fundamental tools to educate students, to make them able to lead meaningful lives as human beings and citizens. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/50190