Anni 30 in Piemonte. Panorama settario e congiure.​

This thesis talks about the Italian sectarian panorama of the ' 30s in Italy, with particular attention to the Sardinian state. This period was very important for the birth of the "Giovine Italia" founded by Mazzini, which will be grafed into Italian sectarian fabric bringing many novelties, collaborating and sometimes clashing with the pre-existing covens. It will also be important to analyse the activities of contrast by the repressive organs of the Savoy State; It will follow the evolution of the secret societies, succeeding every time to foil, often in the bud the revolutionary attempts. In the first chapter, we will analyse the birth of "Giovine Italia" explaining how it will be spread first in Genoa, then in the rest of Piedmont and Italy. Attention will also be given to other seven or smaller organizations, for example that of the "Knights of Freedom" who attempted a revolution in the Sardinian kingdom, which will be repressed with relative ease, but which would lead the police organs to increase the Vigilance against the sects, and think of repressive instruments suitable for this purpose. This supervisory activity will produce the discovery of the conspirative activities of "Giovine Italia" and the beginning of the processes of 1833. The investigations departed from Genoa, where the coven Mazzini was well rooted, thanks to the denunciations of elements of the army approached by the propagators of the sect then Chambéry and finally arrives in Alexandria. This last city had special characteristics: a very active bourgeoisie, and eager to have an increasingly relevant political space, a previous conspiracy experience in some characters who had participated in the revolutionary episode of 1821 (Gilardenghi, Vochieri, Lupo, Stara) who often returned from exile in Spain returned to actively political, and around them is created a group of young people, all belonging to the middle class of professions that formed the nucleus of the faction in That city.​

Questa tesi parla del panorama settario italiano degli anni '30 in Italia, con particolare attenzione allo Stato Sardo. Questo periodo fu molto importante per la nascita della ¿Giovine Italia¿ fondata da Mazzini, che si innesterà nel tessuto settario italiano portando molte novità, collaborando e qualche volte scontrandosi con le congreghe preesistenti. Importante sarà anche analizzare le attività di contrasto da parte degli organi repressivi dello stato sabaudo; essa seguirà l'evoluzione delle società segrete, riuscendo ogni volta a sventare, spesso sul nascere i tentativi rivoluzionari. Nel primo capitolo si analizzerà quindi la nascita della ¿Giovine Italia¿ spiegando come si diffonderà prima a Genova, poi nel resto del Piemonte ed Italia. Attenzione sarà data anche ad altre sette o organizzazioni minori, ad esempio quella dei ¿Cavalieri della libertà¿ i quali tentarono una rivoluzione nel Regno Sardo, la quale verrà repressa con relativa facilità, ma che condurrà gli organi polizieschi ad aumentare la vigilanza nei confronti delle sette, e pensare a strumenti repressivi adatti a questo scopo. Quest'attività di vigilanza produrrà la scoperta delle attività cospirative della ¿Giovine Italia¿ e l'inizio dei processi del 1833. Le indagini partirono da Genova, dove la congrega mazziniana era ben radicata, grazie alle denunce di elementi dell'esercito avvicinati dai propagatori della setta poi Chambéry ed infine arriverà ad Alessandria. Quest'ultima città aveva delle caratteristiche particolari: una borghesia molto attiva, e desiderosa di avere uno spazio politico sempre più rilevante, una pregressa esperienza cospirativa in alcuni personaggi che aveva partecipato all'episodio rivoluzionari del 1821 ( Gilardenghi, Vochieri, Lupo, Stara) i quali tornati spesso dall'esilio in Spagna ritornavano a fare politica attivamente, e attorno a loro si crea un gruppo di giovani, tutti appartenenti alla classe medie delle professioni che formarono il nucleo della fazione in quella città.​