Il costrutto dell'identità permette all'individuo di definire sé stesso, di avere una chiara concezione di chi è e di quale posto occupa nel suo ambiente, e che gli permette di mantenere un proprio senso di completezza e continuità nel tempo. Nel seguente lavoro di tesi viene presentato il concetto di identità mediante un'analisi delle sue componenti costitutive, attraverso una trattazione della letteratura che, partendo dalle teorizzazioni di stampo psicanalitico, giunge fino alle ricerche di stampo neuroscientifico. Dopo una riflessione riguardo alla difficoltà di definizione del termine identità, vengono presentate le teorie proposte da James, Freud, Winnicott, Jacobson, Mahler, Khout ed Erikson. Dunque si apre un approfondimento sull'identificazione e l'imitazione, due meccanismi che si trovano alla base del processo di formazione dell'identità, mostrando successivamente come l'affettività e i primi legami con i genitori siano una componente necessaria per comprendere tale processo. Infine, viene presentata la prospettiva neurobiologica, con un approfondimento del ruolo dei neuroni specchio e della loro interazione con i processi imitativi e l'empatia, mostrando fenomeni come l'effetto camaleonte e l'attivazione del circuito della ricompensa.
La formazione dell'identità: dalla prospettiva psicanalitica alle neuroscienze
COCCO, SILVIA
2017/2018
Abstract
Il costrutto dell'identità permette all'individuo di definire sé stesso, di avere una chiara concezione di chi è e di quale posto occupa nel suo ambiente, e che gli permette di mantenere un proprio senso di completezza e continuità nel tempo. Nel seguente lavoro di tesi viene presentato il concetto di identità mediante un'analisi delle sue componenti costitutive, attraverso una trattazione della letteratura che, partendo dalle teorizzazioni di stampo psicanalitico, giunge fino alle ricerche di stampo neuroscientifico. Dopo una riflessione riguardo alla difficoltà di definizione del termine identità, vengono presentate le teorie proposte da James, Freud, Winnicott, Jacobson, Mahler, Khout ed Erikson. Dunque si apre un approfondimento sull'identificazione e l'imitazione, due meccanismi che si trovano alla base del processo di formazione dell'identità, mostrando successivamente come l'affettività e i primi legami con i genitori siano una componente necessaria per comprendere tale processo. Infine, viene presentata la prospettiva neurobiologica, con un approfondimento del ruolo dei neuroni specchio e della loro interazione con i processi imitativi e l'empatia, mostrando fenomeni come l'effetto camaleonte e l'attivazione del circuito della ricompensa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/50051