Con ¿nuove tecnologie¿ oggi si intende una pluralità di elementi. La tesi cerca di definirli analizzando: l'evoluzione di internet negli ultimi vent'anni fino ad arrivare ai giorni nostri, i social media, le definizioni e le declinazioni di ¿hardware¿ e ¿software¿ come macro tematiche di queste tecnologie. In questa rassegna sulla contemporaneità permeata di tecnologia, le nuove generazioni rappresentano l'elemento centrale attorno a cui la tesi si sviluppa. Per illustrare gli aspetti stabili e nuovi dei comportamenti, reali o digitali, dei giovani oggi, si prendono in rassegna indagini di psicologia volte a definire il comportamento dei giovani, attraverso i contributi degli studi evolutivi e psicodinamici. La psicologia del giovane viene presa in analisi attraverso tre punti di vista: quello interiore che va a descrivere elementi intrapsichici quali il sé, il rapporto col corpo e con il superamento edipico, l'esposizione ad internet; quello esteriore legato al mondo delle relazioni che comincia attraverso il confronto generazionale, passando poi alle figure fondamentali della vita psichica dell'uomo quali la madre ed il padre; infine si prende in considerazione il contesto scolastico come primo luogo elettivo di crescita dei ragazzi fuori dalla famiglia in cui sperimentarsi e imparare. La psicologia che si occupa di indagare l'evoluzione di questi comportamenti oggi, ha subito essa stessa una serie di sviluppi e cambiamenti paradigmatici che ci presentano diversi modi in cui gli ambiti psicologici hanno cambiato prospettiva nell'approcciarsi alla persona. Si prendono in esame tematiche trattate negli studi magistrali di psicologia effettuati per confermare questa tendenza che ricerca la complessità del sistema più che la causa nel singolo. Nella psicologia della salute viene descritto, e auspicato, un passaggio dal modello biomedico al modello biopsicosociale; nella psicodiagnostica si passa dalla diagnosi categoriale del DSM verso una comprensione dei funzionamenti psicodinamici del PDM, verso una psicopatologia evolutiva che possa essere attenta alle neuroscienze nella comprensione delle patologie. Nel mondo psicodinamico viene citato Mitchell non solo per la sua capacità di analisi dei paradigmi della psicodinamica, ma anche come iniziatore del movimento relazionale, segnando un passaggio fondamentale nella storia della psicodinamica. Questi cambiamenti della disciplina psicologica servono a ridefinire le priorità con cui prendere in considerazione i comportamenti umani per meglio perseguire l'obiettivo del benessere della persona a cui sono rivolti gli interventi psicologici. Si prendono quindi in considerazione una rassegna di ricerche scientifiche psicologiche su tre ambiti (cyberbullismo, sexting e videogaming), esponendo la complessità di tali comportamenti digitali e i possibili interventi, specie se incorniciati all'interno di un contesto di vulnerabilità dell'individuo. La rete digitale va quindi intesa come un ambiente dinamico in cui la vulnerabilità può precipitare in patologia o meno, come accade negli ambienti reali. Essendo il campo di ricerca ancora molto vasto, non si possono tirare delle conclusioni circa la natura di questi comportamenti digitali che le nuove generazioni stanno sperimentando. Si vuole riprendere alcuni aspetti di complessità nelle ricerche citate come rimando ad una psicologia che possa approdare alla comprensione di tali scenari intesi come luoghi generatori di normalità quanto di patologia.
Nuove tecnologie e nuove generazioni. I comportamenti dei giovani nei nuovi ambienti reali e digitali.
PIACENTINI, ROLANDO
2017/2018
Abstract
Con ¿nuove tecnologie¿ oggi si intende una pluralità di elementi. La tesi cerca di definirli analizzando: l'evoluzione di internet negli ultimi vent'anni fino ad arrivare ai giorni nostri, i social media, le definizioni e le declinazioni di ¿hardware¿ e ¿software¿ come macro tematiche di queste tecnologie. In questa rassegna sulla contemporaneità permeata di tecnologia, le nuove generazioni rappresentano l'elemento centrale attorno a cui la tesi si sviluppa. Per illustrare gli aspetti stabili e nuovi dei comportamenti, reali o digitali, dei giovani oggi, si prendono in rassegna indagini di psicologia volte a definire il comportamento dei giovani, attraverso i contributi degli studi evolutivi e psicodinamici. La psicologia del giovane viene presa in analisi attraverso tre punti di vista: quello interiore che va a descrivere elementi intrapsichici quali il sé, il rapporto col corpo e con il superamento edipico, l'esposizione ad internet; quello esteriore legato al mondo delle relazioni che comincia attraverso il confronto generazionale, passando poi alle figure fondamentali della vita psichica dell'uomo quali la madre ed il padre; infine si prende in considerazione il contesto scolastico come primo luogo elettivo di crescita dei ragazzi fuori dalla famiglia in cui sperimentarsi e imparare. La psicologia che si occupa di indagare l'evoluzione di questi comportamenti oggi, ha subito essa stessa una serie di sviluppi e cambiamenti paradigmatici che ci presentano diversi modi in cui gli ambiti psicologici hanno cambiato prospettiva nell'approcciarsi alla persona. Si prendono in esame tematiche trattate negli studi magistrali di psicologia effettuati per confermare questa tendenza che ricerca la complessità del sistema più che la causa nel singolo. Nella psicologia della salute viene descritto, e auspicato, un passaggio dal modello biomedico al modello biopsicosociale; nella psicodiagnostica si passa dalla diagnosi categoriale del DSM verso una comprensione dei funzionamenti psicodinamici del PDM, verso una psicopatologia evolutiva che possa essere attenta alle neuroscienze nella comprensione delle patologie. Nel mondo psicodinamico viene citato Mitchell non solo per la sua capacità di analisi dei paradigmi della psicodinamica, ma anche come iniziatore del movimento relazionale, segnando un passaggio fondamentale nella storia della psicodinamica. Questi cambiamenti della disciplina psicologica servono a ridefinire le priorità con cui prendere in considerazione i comportamenti umani per meglio perseguire l'obiettivo del benessere della persona a cui sono rivolti gli interventi psicologici. Si prendono quindi in considerazione una rassegna di ricerche scientifiche psicologiche su tre ambiti (cyberbullismo, sexting e videogaming), esponendo la complessità di tali comportamenti digitali e i possibili interventi, specie se incorniciati all'interno di un contesto di vulnerabilità dell'individuo. La rete digitale va quindi intesa come un ambiente dinamico in cui la vulnerabilità può precipitare in patologia o meno, come accade negli ambienti reali. Essendo il campo di ricerca ancora molto vasto, non si possono tirare delle conclusioni circa la natura di questi comportamenti digitali che le nuove generazioni stanno sperimentando. Si vuole riprendere alcuni aspetti di complessità nelle ricerche citate come rimando ad una psicologia che possa approdare alla comprensione di tali scenari intesi come luoghi generatori di normalità quanto di patologia.File | Dimensione | Formato | |
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