Quando si parla di aree industriali dismesse si genera subito nella nostra mente un sensazione di abbandono e di vuoto, con inclinazioni negative. Questi spazi fisici che incarnano la memoria delle attività che sono state il motore di un mercato lavorativo e di socializzazione, ma che sono state abbandonate ed oggi si ritrovano prive di funzione, possono rappresentare anche nuove visioni di interpretazione dello spazio e del suo continuo evolversi. Questa Tesi di Ricerca vuole porre l’accento su come uno specifico autobus, che metaforicamente e in un certo senso fisicamente, racconta la storia di un territorio nel tempo. Dalle aree interne, sino all’abbandono industriale del sud ovest sardo, passando per la mobilità di un servizio urbano concepito per il trasporto degli operai; questi sono i temi che verranno affrontati durante questa Tesi. Un autobus fantasma che resiste e che macina chilometri tra i paesi sulcitani collegando un infrastruttura mobile che ha resistito alla funzione di alimentare quella fisica dell’industria. Questo lavoro di ricerca tenta di rintracciare il valore dello spazio sociale che la tratta autobus (Terresoli - Portovesme) realizzata per il trasporto degli operari del Sulcis verso il Polo Industriale di Portovesme. Il lavoro evidenzia come questo spazio mobile nel tempo abbia perso un ruolo di socialità passando da un luogo di socialità pieno a un luogo di vuoto che genera e trasporta ricordi.

La linea degli operai. L'infrastruttura mobile che resiste nel tempo.

GESSA, MATTIA
2022/2023

Abstract

Quando si parla di aree industriali dismesse si genera subito nella nostra mente un sensazione di abbandono e di vuoto, con inclinazioni negative. Questi spazi fisici che incarnano la memoria delle attività che sono state il motore di un mercato lavorativo e di socializzazione, ma che sono state abbandonate ed oggi si ritrovano prive di funzione, possono rappresentare anche nuove visioni di interpretazione dello spazio e del suo continuo evolversi. Questa Tesi di Ricerca vuole porre l’accento su come uno specifico autobus, che metaforicamente e in un certo senso fisicamente, racconta la storia di un territorio nel tempo. Dalle aree interne, sino all’abbandono industriale del sud ovest sardo, passando per la mobilità di un servizio urbano concepito per il trasporto degli operai; questi sono i temi che verranno affrontati durante questa Tesi. Un autobus fantasma che resiste e che macina chilometri tra i paesi sulcitani collegando un infrastruttura mobile che ha resistito alla funzione di alimentare quella fisica dell’industria. Questo lavoro di ricerca tenta di rintracciare il valore dello spazio sociale che la tratta autobus (Terresoli - Portovesme) realizzata per il trasporto degli operari del Sulcis verso il Polo Industriale di Portovesme. Il lavoro evidenzia come questo spazio mobile nel tempo abbia perso un ruolo di socialità passando da un luogo di socialità pieno a un luogo di vuoto che genera e trasporta ricordi.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/50012