The thesis focuses on the cataloging of three paintings by Giovanni Battista Carlone, housed in the Pinacoteca of the Albertina Academy in Turin. The research journey begins with an analysis of the historical context in which the Academy developed in Turin, with a particular emphasis on the collection donated by Marquis Vincenzo Maria Mossi di Morano in the 19th century. It then moves on to define the role played by the Carlone family in 17th-century Genoa, while the final chapter is dedicated to the legacy of Genoese painters. The introductory chapter focuses on the history of the Academy and the donation of over 200 paintings by Archbishop Vincenzo Maria Mossi di Morano. This collection, donated for educational purposes, became an integral part of the Academy's holdings, though the lack of adequate space complicated their display and preservation. The second chapter briefly introduces 17th-century painting in Genoa, focusing in particular on the Carlone family, who played a central role in Genoese art, managing one of the most important workshops in the city. Giovanni Battista Carlone is the focus of the detailed cataloging of the works housed in the Albertina Academy: Moses Defends the Daughters of Jethro, The Adoration of the Shepherds, and Jacob Receives Isaac's Blessing. These pieces were created at different points in Carlone’s career, allowing for an in-depth study of the evolution of his artistic style. The final chapter provides a brief overview of the artistic legacy of Genoese painting in Piedmont.
La tesi ha come tema principale la schedatura di tre dipinti di Giovanni Battista Carlone, conservati presso la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino. Il percorso di ricerca prte dall’analisi del contesto storico in cui si è sviluppata a Torino l’Accademia con un approfondimento sulla collezione donata dal marchese Vincenzo Maria Mossi di Morano nel XIX secolo, passando poi a definire il ruolo avuto dai Carlone nel Seicento genovese, mentre un ultimo capitolo è dedicato alla fortuna dei pittori genovesi. Il capitolo introduttivo si concentra sulla storia dell’Accademia e sulla donazione di oltre 200 dipinti da parte dell’arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano. Il nucleo di opere, donato per fini didattici, divenne parte integrante delle collezioni dell’Accademia anche se la mancanza di spazi adeguati ne complicò l'esposizione e la conservazione. Il secondo capitolo introduce brevemente la pittura del Seicento a Genova e in particolare si sofferma sugli esponenti della famiglia Carlone, che ricoprono un ruolo centrale nel contesto della Superba, gestendo una bottega tra le più importanti Alla figura di Giovanni Battista Carlone è poi dedicato l’approfondimento delle schede conservate in Accademia Albertina: il Mosè difende le figlie di Ietro, L' Adorazione dei pastori e Giacobbe riceve la benedizione di Isacco. Si tratta di opere realizzate in momenti diversi della carriera artista del Carlone, e permettono di studiare l’evoluzione del suo linguaggio pittorico. L’ultimo capitolo è invece dedicato a un breve panorama della fortuna artistica della pittura genovese in Piemonte.
I dipinti di Giovanni Battista Carlone nella Pinacoteca Albertina di Torino. Avvio di una schedatura.
POMMELLA, LIDIA
2023/2024
Abstract
La tesi ha come tema principale la schedatura di tre dipinti di Giovanni Battista Carlone, conservati presso la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino. Il percorso di ricerca prte dall’analisi del contesto storico in cui si è sviluppata a Torino l’Accademia con un approfondimento sulla collezione donata dal marchese Vincenzo Maria Mossi di Morano nel XIX secolo, passando poi a definire il ruolo avuto dai Carlone nel Seicento genovese, mentre un ultimo capitolo è dedicato alla fortuna dei pittori genovesi. Il capitolo introduttivo si concentra sulla storia dell’Accademia e sulla donazione di oltre 200 dipinti da parte dell’arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano. Il nucleo di opere, donato per fini didattici, divenne parte integrante delle collezioni dell’Accademia anche se la mancanza di spazi adeguati ne complicò l'esposizione e la conservazione. Il secondo capitolo introduce brevemente la pittura del Seicento a Genova e in particolare si sofferma sugli esponenti della famiglia Carlone, che ricoprono un ruolo centrale nel contesto della Superba, gestendo una bottega tra le più importanti Alla figura di Giovanni Battista Carlone è poi dedicato l’approfondimento delle schede conservate in Accademia Albertina: il Mosè difende le figlie di Ietro, L' Adorazione dei pastori e Giacobbe riceve la benedizione di Isacco. Si tratta di opere realizzate in momenti diversi della carriera artista del Carlone, e permettono di studiare l’evoluzione del suo linguaggio pittorico. L’ultimo capitolo è invece dedicato a un breve panorama della fortuna artistica della pittura genovese in Piemonte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4981