Introduction: Acute myocardial infarction (AMI) is one of the leading causes of death in Western countries. It is a disease characterized by gender differences, both in its onset and symptomatology. For example, the most common symptom of AMI is back pain in women and chest pain in men. The risk factors are well known, and those who survive the acute phase can return to a normal life with appropriate interventions. The effectiveness of treatment and the prevention of relapses and complications require not only medication but also rehabilitation interventions and changes in lifestyle. Objective: To analyze the role of nursing care after the acute phase of the disease and identify interventions that help reduce the risk of recurrence or the development of heart failure, as well as improve the quality of life. Materials and Methods: A literature review was conducted using the PubMed and CINAHL databases, combining the keywords “Myocardial Infarction,” “Education,” “Nurse Role,” “Prevention,” and “Rehabilitation.” The results were filtered based on previously established inclusion and exclusion criteria, and the relevant articles were analyzed. These were then included in a summary table highlighting the population sample, type of intervention, and study results. Discussion and Conclusion: The literature review highlights the value of nurse-led follow-up programs, as well as tele-nursing. Nursing interventions focused on therapeutic education and health education, delivered in clinics, at home, or even via telephone, have proven effective in helping individuals after an acute myocardial infarction (AMI) adopt a safe lifestyle, reduce risk factors, and improve their health. Keywords: “Myocardial Infarction,” “Education,” “Nurse Role,” “Prevention,” “Rehabilitation”
Introduzione: L‟infarto acuto del miocardio (IMA) è una delle cause principali di morte nei Paesi Occidentali. È una malattia caratterizzata da differenze di genere, sia nella sua insorgenza sia nella sintomatologia. Ad esempio, il sintomo più comune dell‟IMA è dolore alla schiena nelle donne e il dolore toracico negli uomini. I fattori di rischio sono noti e chi sopravvive alla fase acuta può tornare a una vita normale con opportuni interventi. L‟efficacia delle cure e la prevenzione di recidive e complicanze richiedono, oltre ai farmaci, interventi di riabilitazione e il cambiamento di alcuni stili di vita. Obiettivo: Analizzare il ruolo infermieristico dopo la fase acuta della malattia e individuare gli interventi utili a ridurre il rischio di recidiva o di sviluppo di insufficienza cardiaca e a migliorare la qualità di vita. Materiali e metodi: Revisione della letteratura sulle banche dati Pubmed e Cinhal combinando le parole chiave “Myocardial infraction”, “Education”, “Nurse role”, “Prevention”, “Rehabilitation”. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente e gli articoli ritenuti pertinenti sono stati analizzati inseriti in un‟apposita tabella riassuntiva evidenziando il campione di popolazione, il tipo di intervento e i risultati dello studio. Discussione e conclusione: Emerge dalla revisione di letteratura il valore dei programmi di follow up a conduzione infermieristica e anche del tele-nursing. Gli interventi infermieristici di educazione terapeutica e di educazione alla salute erogati in ambulatorio, a domicilio o anche per via telefonica risultano, infatti, efficaci nell‟aiutare le persone dopo un IMA ad adottare uno stile di vita sicuro, ridurre i fattori di rischio e a migliorare la propria salute. Parole chiave: “Infarto del Miocardio”, “Educazione”, “ Il Ruolo dell’Infermiere”, “Prevenzione”, “Riabilitazione”
Il ruolo infermieristico nell'educazione terapeutica al paziente che ha subito un infarto del miocardio
CERRIKU, MIGENA
2023/2024
Abstract
Introduzione: L‟infarto acuto del miocardio (IMA) è una delle cause principali di morte nei Paesi Occidentali. È una malattia caratterizzata da differenze di genere, sia nella sua insorgenza sia nella sintomatologia. Ad esempio, il sintomo più comune dell‟IMA è dolore alla schiena nelle donne e il dolore toracico negli uomini. I fattori di rischio sono noti e chi sopravvive alla fase acuta può tornare a una vita normale con opportuni interventi. L‟efficacia delle cure e la prevenzione di recidive e complicanze richiedono, oltre ai farmaci, interventi di riabilitazione e il cambiamento di alcuni stili di vita. Obiettivo: Analizzare il ruolo infermieristico dopo la fase acuta della malattia e individuare gli interventi utili a ridurre il rischio di recidiva o di sviluppo di insufficienza cardiaca e a migliorare la qualità di vita. Materiali e metodi: Revisione della letteratura sulle banche dati Pubmed e Cinhal combinando le parole chiave “Myocardial infraction”, “Education”, “Nurse role”, “Prevention”, “Rehabilitation”. I risultati sono stati filtrati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti precedentemente e gli articoli ritenuti pertinenti sono stati analizzati inseriti in un‟apposita tabella riassuntiva evidenziando il campione di popolazione, il tipo di intervento e i risultati dello studio. Discussione e conclusione: Emerge dalla revisione di letteratura il valore dei programmi di follow up a conduzione infermieristica e anche del tele-nursing. Gli interventi infermieristici di educazione terapeutica e di educazione alla salute erogati in ambulatorio, a domicilio o anche per via telefonica risultano, infatti, efficaci nell‟aiutare le persone dopo un IMA ad adottare uno stile di vita sicuro, ridurre i fattori di rischio e a migliorare la propria salute. Parole chiave: “Infarto del Miocardio”, “Educazione”, “ Il Ruolo dell’Infermiere”, “Prevenzione”, “Riabilitazione”File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Questa tesi approfondisce il ruolo infermieristico nell'educazione terapeutica al paziente che ha subito un infarto del miocardio, individuando gli interventi di promozione della salute e di prevenzione ritenuti utili dalla letteratura scientifica.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4971