Il pregiudizio viene definito da Gordon Allport come: “Un’antipatia fondata su una generalizzazione falsa e inflessibile. Può essere sentito internamente o espresso. Può essere diretto verso un gruppo nel suo complesso o verso un individuo in quanto membro di quel gruppo.” (Allport, 1954, p 9.) In questa tesi si andrà ad indagare quanto ancora oggi siano presenti, in Italia, stereotipi verso un sottogruppo del nostro paese, gli italiani del Sud Italia. Come sappiamo bene tutti da cittadini italiani, pregiudizi nei confronti di chi abita nel Sud della nostra penisola sono molteplici e di vecchissima data. In questa tesi non si vuole esplorare la genesi di questi, l’obiettivo è piuttosto quello di analizzare come si presentano tra un campione di cittadini italiani, e per fare ciò si utilizzerà un modello americano estremamente funzionale per lo studio degli stereotipi, lo Stereotype Content Model di Susan Fiske (Fiske et al., 2002). Questo modello bidimensionale cerca principalmente di analizzare lo stereotipo appunto lungo due dimensioni, quella del calore e quella della competenza, meglio non può essere analizzato questo tipo di stereotipo con tale tipo d’oggetto di indagine. L’obiettivo di questa tesi non è tanto quello di cercare una causa, una genesi, aspetto comunque di estrema utilità per l’abbattimento degli stereotipi, ma questo lavoro è più sulla coscienza, analizzare nei dettagli come siano strutturati questi stereotipi per aumentare appunto la consapevolezza stessa. Per far crollare un pregiudizio e uno stereotipo, come per qualsiasi lavoro, si deve partire dalle fondamenta, e la coscienza è la base in questo trattato. Dalla coscienza ci si può rendere poi conto quanto siano fuori di noi certi pensieri, e quanto piuttosto siano dettati da un linguaggio politico o da una narrazione culturale ormai desueta. Rendendoci conto prima noi stessi di questa cosa, e dandone risalto poi in grande a livello societario possiamo veramente apportare ad un reale cambiamento. La finalità di questo lavoro è dunque quella di esplorare la presenza di stereotipi nei confronti degli italiani del Sud Italia, attraverso il modello del CSM di Susan Fiske, ed analizzare perciò quanto questi stereotipi siano basati e si concentrino su disuguaglianze sociali e/o differenze socio-economiche.

Analisi degli stereotipi verso gli italiani del Sud Italia attraverso lo Stereotype Content Model

BEDINI, PIETRO
2022/2023

Abstract

Il pregiudizio viene definito da Gordon Allport come: “Un’antipatia fondata su una generalizzazione falsa e inflessibile. Può essere sentito internamente o espresso. Può essere diretto verso un gruppo nel suo complesso o verso un individuo in quanto membro di quel gruppo.” (Allport, 1954, p 9.) In questa tesi si andrà ad indagare quanto ancora oggi siano presenti, in Italia, stereotipi verso un sottogruppo del nostro paese, gli italiani del Sud Italia. Come sappiamo bene tutti da cittadini italiani, pregiudizi nei confronti di chi abita nel Sud della nostra penisola sono molteplici e di vecchissima data. In questa tesi non si vuole esplorare la genesi di questi, l’obiettivo è piuttosto quello di analizzare come si presentano tra un campione di cittadini italiani, e per fare ciò si utilizzerà un modello americano estremamente funzionale per lo studio degli stereotipi, lo Stereotype Content Model di Susan Fiske (Fiske et al., 2002). Questo modello bidimensionale cerca principalmente di analizzare lo stereotipo appunto lungo due dimensioni, quella del calore e quella della competenza, meglio non può essere analizzato questo tipo di stereotipo con tale tipo d’oggetto di indagine. L’obiettivo di questa tesi non è tanto quello di cercare una causa, una genesi, aspetto comunque di estrema utilità per l’abbattimento degli stereotipi, ma questo lavoro è più sulla coscienza, analizzare nei dettagli come siano strutturati questi stereotipi per aumentare appunto la consapevolezza stessa. Per far crollare un pregiudizio e uno stereotipo, come per qualsiasi lavoro, si deve partire dalle fondamenta, e la coscienza è la base in questo trattato. Dalla coscienza ci si può rendere poi conto quanto siano fuori di noi certi pensieri, e quanto piuttosto siano dettati da un linguaggio politico o da una narrazione culturale ormai desueta. Rendendoci conto prima noi stessi di questa cosa, e dandone risalto poi in grande a livello societario possiamo veramente apportare ad un reale cambiamento. La finalità di questo lavoro è dunque quella di esplorare la presenza di stereotipi nei confronti degli italiani del Sud Italia, attraverso il modello del CSM di Susan Fiske, ed analizzare perciò quanto questi stereotipi siano basati e si concentrino su disuguaglianze sociali e/o differenze socio-economiche.
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