La melatonina è un ormone endogeno prodotto principalmente dalla ghiandola pineale e la sua secrezione è dipendente dal ciclo luce-buio. Poichè essa viene metabolizzata durante la fase notturna, sembra che sia responsabile del sonno. Gli anziani, perdono sempre di più la capacità di sintetizzarla e manifestano disturbi nel dormire. Attualmente la melatonina viene somministrata per os ma la sua emivita è molto breve e gli effetti fisiologici sono limitati. A tal proposito, lo scopo della tesi è quello di studiare e sviluppare sistemi di drug delivery trandermici costituiti da nanospugne a base di ciclodestrina (CDNS) in grado di rilasciare (dopo attraversamento dermico) la melatonina direttamente nel sistema sanguigno, permettendole di evitare l'effetto di primo passaggio epatico che rappresenta la barriera corporea più limitante. Ciò comporterebbe un incremento della sua biodisponibilità e del tempo di emivita. L'obiettivo è quello di progettare CDNS a lento rilascio, così da permettere di applicare una quantità di sostanza inferiore e ridurre l'insorgenza di possibili effetti collaterali. Il sistema transdermico apporterebbe notevoli vantaggi rispetto alle altre vie di somministrazione, in particolare migliorerebbe notevolmente la compliance di tutti quei pazienti anziani che magari assumono già innumerevoli farmaci. Attraverso questi sistemi, che potrebbero essere inglobati in tessuti, cerotti o creme, il paziente incorpora la sostanza senza praticamente accorgersene. Inoltre, gli verrebbe somministrata una sostanza naturale che, a differenza dei potenti farmaci ipnotico/sedativi aventi molti effetti collaterali, gli permetterebbe di curare i disturbi del sonno senza l'insorgenza di reazioni avverse. Dalle innumerevoli prove condotte in laboratorio, la melatonina è risultata molto instabile e difficile da caricare nei sistemi polimerici sintetizzati.E' opportuno specificare che in letteratura non esiste alcun lavoro simile a questo, per cui non esisteva materiale con il quale confrontarsi o comunque sul quale impostare il lavoro.Tuttavia sono stati trovati approcci sintetici e condizioni sperimentali promettenti. Questi però, per mancanza di tempo, non sono stati approfonditi ma sicuramente possono essere considerati una buona base di partenza per chi in futuro continuerà questo progetto di ricerca.​

Polimeri a base di ciclodestrine per il rilascio transdermico controllato di melatonina​

ARCIDIACONO, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

La melatonina è un ormone endogeno prodotto principalmente dalla ghiandola pineale e la sua secrezione è dipendente dal ciclo luce-buio. Poichè essa viene metabolizzata durante la fase notturna, sembra che sia responsabile del sonno. Gli anziani, perdono sempre di più la capacità di sintetizzarla e manifestano disturbi nel dormire. Attualmente la melatonina viene somministrata per os ma la sua emivita è molto breve e gli effetti fisiologici sono limitati. A tal proposito, lo scopo della tesi è quello di studiare e sviluppare sistemi di drug delivery trandermici costituiti da nanospugne a base di ciclodestrina (CDNS) in grado di rilasciare (dopo attraversamento dermico) la melatonina direttamente nel sistema sanguigno, permettendole di evitare l'effetto di primo passaggio epatico che rappresenta la barriera corporea più limitante. Ciò comporterebbe un incremento della sua biodisponibilità e del tempo di emivita. L'obiettivo è quello di progettare CDNS a lento rilascio, così da permettere di applicare una quantità di sostanza inferiore e ridurre l'insorgenza di possibili effetti collaterali. Il sistema transdermico apporterebbe notevoli vantaggi rispetto alle altre vie di somministrazione, in particolare migliorerebbe notevolmente la compliance di tutti quei pazienti anziani che magari assumono già innumerevoli farmaci. Attraverso questi sistemi, che potrebbero essere inglobati in tessuti, cerotti o creme, il paziente incorpora la sostanza senza praticamente accorgersene. Inoltre, gli verrebbe somministrata una sostanza naturale che, a differenza dei potenti farmaci ipnotico/sedativi aventi molti effetti collaterali, gli permetterebbe di curare i disturbi del sonno senza l'insorgenza di reazioni avverse. Dalle innumerevoli prove condotte in laboratorio, la melatonina è risultata molto instabile e difficile da caricare nei sistemi polimerici sintetizzati.E' opportuno specificare che in letteratura non esiste alcun lavoro simile a questo, per cui non esisteva materiale con il quale confrontarsi o comunque sul quale impostare il lavoro.Tuttavia sono stati trovati approcci sintetici e condizioni sperimentali promettenti. Questi però, per mancanza di tempo, non sono stati approfonditi ma sicuramente possono essere considerati una buona base di partenza per chi in futuro continuerà questo progetto di ricerca.​
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