Il lavoro è articolato in quattro sezioni. Nel primo capitolo viene preso in esame il culto della figura di Dante nella seconda metà del XIX secolo. Un culto che non solo ha determinato la realizzazione di numerose opere teatrali e un rinnovato interesse scientifico per le vicende filologiche della Divina Commedia, ma che ha comportato il definitivo inserimento degli studi danteschi nelle scuole e nel mondo universitario. A seguire, viene affrontata la tematica della diffusa presenza di Dante nelle opere di d'Annunzio, con l'appoggio di alcuni testi dell'autore. Il paragrafo successivo è dedicato a Francesca da Rimini, opera teatrale dannunziana di ispirazione dantesca. Il capitolo è chiuso da una breve disamina sull'interesse di d'Annunzio per il mondo medievale. Il capitolo II è dedicato alla ricerca delle presenze dantesche nelle seguenti opere: Primo vere, Canto novo, Intermezzo, L'Isottèo, La Chimera, Elegie romane, Poema paradisiaco. Lo studio è condotto seguendo un modello di indagine volto alla ricerca dei dantismi nelle seguenti componenti verbali e semantiche: vocaboli, sintagmi, citazioni, rime, rappresentazioni di personaggi appartenenti all'universo dantesco, rappresentazioni di Dante, ripresa dilatata. Segue, nel capitolo III, l'individuazione delle cantiche e dei canti danteschi più ricorrenti, avendo come punto di riferimento i dati raccolti nel capitolo precedente. In questa sezione viene fatto un confronto tra i passi della Commedia ai quali d'Annunzio attinge più spesso e quelli che hanno avuto più larga diffusione nella letteratura italiana. Nello stesso capitolo, inoltre, viene posto il problema dell'effettiva individuazione delle ascendenze dantesche, grazie a strumenti informatici di ricerca testuale. Nel capitolo IV, infine, viene fornito un elenco delle opere dantesche o a tema dantesco, recanti segni di lettura, custodite presso la Biblioteca privata di Gabriele d'Annunzio, sita al Vittoriale degli Italiani. Viene quindi stilata una rassegna dei punti di contatto tra i segni di lettura individuati e le derivazioni dantesche ipotizzate nel capitolo II: per circoscrivere il campo d'indagine, si è deciso di dedicare questa ricerca a due volumi della Commedia pubblicati negli anni '90 dell'Ottocento, in quanto cronologicamente più vicini alle opere esaminate.
Echi danteschi nella poesia dannunziana
FADDA, DOMENICO
2018/2019
Abstract
Il lavoro è articolato in quattro sezioni. Nel primo capitolo viene preso in esame il culto della figura di Dante nella seconda metà del XIX secolo. Un culto che non solo ha determinato la realizzazione di numerose opere teatrali e un rinnovato interesse scientifico per le vicende filologiche della Divina Commedia, ma che ha comportato il definitivo inserimento degli studi danteschi nelle scuole e nel mondo universitario. A seguire, viene affrontata la tematica della diffusa presenza di Dante nelle opere di d'Annunzio, con l'appoggio di alcuni testi dell'autore. Il paragrafo successivo è dedicato a Francesca da Rimini, opera teatrale dannunziana di ispirazione dantesca. Il capitolo è chiuso da una breve disamina sull'interesse di d'Annunzio per il mondo medievale. Il capitolo II è dedicato alla ricerca delle presenze dantesche nelle seguenti opere: Primo vere, Canto novo, Intermezzo, L'Isottèo, La Chimera, Elegie romane, Poema paradisiaco. Lo studio è condotto seguendo un modello di indagine volto alla ricerca dei dantismi nelle seguenti componenti verbali e semantiche: vocaboli, sintagmi, citazioni, rime, rappresentazioni di personaggi appartenenti all'universo dantesco, rappresentazioni di Dante, ripresa dilatata. Segue, nel capitolo III, l'individuazione delle cantiche e dei canti danteschi più ricorrenti, avendo come punto di riferimento i dati raccolti nel capitolo precedente. In questa sezione viene fatto un confronto tra i passi della Commedia ai quali d'Annunzio attinge più spesso e quelli che hanno avuto più larga diffusione nella letteratura italiana. Nello stesso capitolo, inoltre, viene posto il problema dell'effettiva individuazione delle ascendenze dantesche, grazie a strumenti informatici di ricerca testuale. Nel capitolo IV, infine, viene fornito un elenco delle opere dantesche o a tema dantesco, recanti segni di lettura, custodite presso la Biblioteca privata di Gabriele d'Annunzio, sita al Vittoriale degli Italiani. Viene quindi stilata una rassegna dei punti di contatto tra i segni di lettura individuati e le derivazioni dantesche ipotizzate nel capitolo II: per circoscrivere il campo d'indagine, si è deciso di dedicare questa ricerca a due volumi della Commedia pubblicati negli anni '90 dell'Ottocento, in quanto cronologicamente più vicini alle opere esaminate.File | Dimensione | Formato | |
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